Black Pearls. Costruttore e spesso protagonista delle sue opere, l'artista sfrutta ed esalta situazioni che sembrano divertenti, ma che in realta' sono piene di una poetica malinconica. In mostra disegni, fotografie, un grande monocromo fatto di occhiali da sole, sculture in fil di ferro e macchine robot "fatte in casa", tra cui un pantografo, una piantana mangiacassette, due bottiglie rotanti e un gelataio simac.
Sabato 14 Marzo, alle ore 18,30, la galleria Emilio Mazzoli inaugura una mostra personale di Lorenzo Scotto di Luzio dal titolo “Black Pearls”.
Nato nel 1972 a Pozzuoli, vive e lavora tra Napoli e Berlino, dieci le opere che presenta in questa mostra: disegni, fotografie, un grande monocromo fatto di occhiali da sole, sculture in fil di ferro e macchine robot ”fatte in casa”, tra cui un pantografo, una piantana mangiacassette, due bottiglie rotanti e un gelataio simac.
Scotto di Luzio è un giovane artista poliedrico, dai molteplici interessi, e la sua ricerca artistica è sempre diretta verso una continua sperimentazione di tutti i suoi linguaggi. Costruttore e spesso protagonista delle sue opere, sfrutta ed esalta situazioni che sembrano divertenti, ma che in realtà sono piene di una poetica malinconica, la sua è una riflessione sui grandi temi della condizione umana e sulla loro trasposizione nell'ambito artistico, riflessione alla quale è invitato anche lo spettatore. Quest'ultimo è analizzato in tutti i suoi aspetti, dall'appartenenza ad un contesto storico ed antropologico sino al cosiddetto sistema dell'arte contemporanea con i suoi criteri di presentazione e circolazione delle opere.
Immagine: Lorenzo Scotto di Luzio, Senza titolo 2007, (c) Galleria Fonti, Napoli
Inaugurazione: sabato 14 marzo 2009,ore 18.30
Galleria Emilio Mazzoli
via Nazario Sauro n.58/a - Modena
Orari : 10-13/16-19.30 festivi chiuso
Ingresso libero