Mondo risibile si compone della videoinstallazione The Triumph of Laughter e della serie fotografica Paradiesvogel (Uccelli del paradiso). Il fenomeno del riso culturalmente trasversale e la sua rilevanza sociale sono al centro della ricerca dell'artista, che esplora il comportamento ilare di persone delle piu' svariate provenienze, sia nella loro sfera pubblica che in quella privata.
Dopo il successo ottenuto alla Triennale di Milano, allo Studio Miscetti di Roma e al Madre di Napoli, arriva anche a Genova Mondo risibile dell’artista tedesco Piero Steinle, presentato in collaborazione dal Goethe-Institut Genua e dal Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce nell'ambito del progetto Omniapolis.
Mondo risibile si compone della videoinstallazione The Triumph of Laughter e della serie fotografica Paradiesvögel (Uccelli del paradiso).
The Triumph of Laughter è una videoinstallazione con tre proiezioni sincronizzate, che illustrano la storia associativa del ridere: "Mentre l’uomo moderno e il mondo globalizzato sembrano soccombere ai problemi e alla crisi – afferma Steinle -, da artista propongo come soluzione universale la pura e semplice risata, individuale e collettiva: il riso trionfa sulla gravità del mondo e del denaro. Sarebbe la vera rivoluzione!".
Il fenomeno del riso culturalmente trasversale e la sua rilevanza sociale sono al centro della ricerca di Piero Steinle, che esplora il comportamento ilare di persone delle più svariate provenienze, sia nella loro sfera pubblica che in quella privata. Nelle opere il riso è concepito come atto performativo, che viene seguito dalla sua genesi fino allo scoppio della risata, che spesso aumenta di intensità fino a sfociare nell’isteria assumendo tratti estatico-animaleschi. Steinle mette a punto uno scenario di grande effetto nel quale il riso viene portato alle sue forme estreme con un impatto spesso inquietante sull’osservatore.
Studiando il riso Steinle tematizza un fenomeno di grande importanza nella società odierna. Da alcuni anni si sta infatti diffondendo un “movimento del riso”, iniziato in India e negli Stati Uniti, che ha scelto il “riso senza motivo” come motto di vita da seguire per la propria salute psichica e fisica. Gli studi di Steinle riescono ad avviare una riflessione sul rapporto col riso e allo stesso tempo mettono in rilievo la sua necessità essenziale.
La serie fotografica Paradiesvögel rappresenta un ironico commento al tema della nudità, normalmente considerata come il più naturale e intimo stato dell’essere umano e culturalmente associata alla purezza e all’innocenza. In questo caso, la nudità riferita ad insolite galline spogliate del loro piumaggio in seguito a complessi processi di procreazione artificiale, perde tutta la sua naturalezza, in un paradossale Paradiso reinventato dall’uomo.
Piero Steinle (nato a Monaco di Baviera nel 1959) inizia il suo percorso artistico dopo studi di architettura e archeologia in Germania, Italia e Spagna. L’installazione documentaria “Stadt im Verborgenen” (1994) e le complesse ed impressionanti videoinstallazioni “Die unbekannten Kathedralen” (1995) e “Detonation Deutschland” (1996) lo fanno conoscere a livello internazionale. Steinle ha partecipato a numerose mostre personali e collettive, tra cui al Haus der Kunst a Monaco, al P.S. 1 a New York e presso la Tate Gallery of Modern Art a Londra. Le sue opere fanno parte di importanti collezioni come quelle della Deutsche Bank e della Kunsthalle Mannheim.
In occasione della mostra è stato pubblicato un catalogo a cura del Goethe-Institut Mailand presso Mimesis Edizioni.
Inaugurazione: 17 marzo 2009 ore 18
Museo d'Arte Contemporanea di Villa Croce
Via Jacopo Ruffini 3, Genova
Orario: martedì-venerdì 9-19, sabato e domenica 10-19
ingresso gratuito