Ettore Colla
dal 18/3/2009 al 22/5/2009
Segnalato da
18/3/2009
Ettore Colla
Galleria Fonte d'Abisso, Milano
Tra le sculture esposte, alcune notissime realizzate con ferri di recupero e datate alla seconda meta' degli anni Cinquanta/prima meta' dei Sessanta, il preludio astratto geometrico risalente al Gruppo Origine - il gruppo formato nel 1951 da Colla, Burri, Ballocco e Capogrossi - e due rarissime prove figurative risalenti agli anni Trenta.
Si inaugurerà il 19 marzo un’importante rassegna dedicata alla scultura di Ettore Colla (1896 - 1968).
È molto difficile poter ammirare un forte nucleo di opere di Ettore Colla (l’ultima volta a Milano risale ormai a tredici anni fa), sia per l’esiguità della sua produzione, che per la comprensibile “gelosia” dei proprietari di sue opere. È anche per questi motivi che la mostra alla galleria Fonte d’Abisso è doppiamente interessante: propone un artista “raro” da vedere, e contemporaneamente espone un numero di opere che ne rende quasi esaustiva la visione.
Il lavoro di ricerca delle opere si avvale infatti della collaborazione dell’Archivio di «Arti Visive» di Roma, oltre che dell’apporto di singoli collezionisti, per cui il risultato è quello di una selezionatissima mostra antologica: saranno esposti ben venticinque lavori, di cui otto rare pitture.
Tra le sculture, alcune notissime realizzate con ferri di recupero e datate alla seconda metà degli anni Cinquanta/prima metà dei Sessanta, anche il preludio astratto geometrico risalente al Gruppo Origine - il gruppo formato nel 1951 da Colla, Burri, Ballocco e Capogrossi - e addirittura due rarissime prove figurative risalenti agli anni Trenta.
La cura della mostra è stata affidata da Danna Battaglia Olgiati, che ne è la promotrice, a Marco Meneguzzo, che redigerà un testo storico-critico centrato sull’attualità della scultura di Colla, che verrà pubblicato in un catalogo riccamente illustrato e dotato di apparati scientifici da Silvana Editoriale.
Ettore Colla (Parma 1896 – Roma 1968) si trasferisce nel 1913 a Parigi dove lavora negli studi di Laurens e Brancusi; tornato in Italia (1926), almeno fino alla fine della seconda Guerra Mondiale risentirà dell’influsso di Arturo Martini. È negli anni Cinquanta che matura la sua vocazione astratta: nel 1951 fonda a Roma il gruppo Origine con Capogrossi, Ballocco, Burri; nel 1952 fonda «Arti visive», rivista dedicata all’arte astratta e alle avanguardie storiche, pubblicata fino al 1958, mentre attorno al 1955 la sua opera compie una svolta rivoluzionaria con gli assemblages in ferro arrugginito di recupero. Da allora si moltiplicano le mostre, anche internazionali: nel 1957 Colla è presente alla rassegna "Rome - New York Art Foundation” a Roma; nel 1959 allestisce una personale di sculture in ferro all'Institute of Contemporary Art di Londra, presentato da L. Alloway e C. Delloye; nel 1960 è presente allo Stedelijk Museum di Amsterdam, con presentazione di G. C. Argan; nel 1961 espone due opere alla mostra "The Art of Assemblage" presso il MoMA che gli acquista la scultura Continuità; del 1964 è la sala personale alla Biennale di Venezia, mentre nel 1967 espone a Palazzo Trinci di Foligno, in uno spazio personale dedicatogli all’interno della mostra “Lo Spazio dell’immagine”; infine, nel 1967/68 sarà tra gli scultori internazionali invitati al Guggenheim di New York nella mostra “Sculptors from 20 Nations. Guggenheim International Exhibition”.
Inaugurazione 19 marzo 2009
Galleria Fonte d'Abisso
via del Carmine, 7 - Milano
Orari: 10.30 – 13.30 / 15.00 – 19.00 da martedì a sabato.
Chiusura lunedì e festivi
Ingresso libero