CERP - Centro Espositivo Rocca Paolina
Perugia
piazza Italia
075 3681218 FAX 075 3681793
WEB
Umbria antica
dal 28/3/2002 al 23/6/2002
075 5759682

Segnalato da

Associazione Civita




 
calendario eventi  :: 




28/3/2002

Umbria antica

CERP - Centro Espositivo Rocca Paolina, Perugia

La mostra 'Umbria antica. Vie di acqua e di terra' traccia il ruolo dell'Umbria in eta' antica, dalla pre-protostoria all'alto Medioevo.


comunicato stampa

VIE D'ACQUA E DI TERRA

L'Umbria, per posizione geografica e per assetto geomorfologico, rappresentò fin dalla preistoria un nodo fondamentale nel quadro delle comunicazioni dell'Italia antica ed esercitò un ruolo cruciale nei rapporti Nord-Sud ed Est-Ovest, fungendo da cerniera fra area tirrenica e area adriatica e da tramite tra i territori laziali ed etruschi centro-meridionali e quelli padani e centro-adriatici.

La mostra 'UMBRIA ANTICA. VIE D'ACQUA E DI TERRA', realizzata dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Umbria in collaborazione con la Provincia di Perugia, traccia il ruolo dell'Umbria in età antica, dalla pre-protostoria all'alto Medioevo. Tale ruolo è stato esaltato dalla presenza di alcune grandi vie naturali quali le valli del Tevere e dei suoi affluenti, la Valle Umbra che comprende il territorio tra Perugia, Foligno, Spoleto e Nocera Umbra, la Valle del Chiascio, quella del Nera ecc. e da alcuni importantissimi snodi quali la Conca Ternana, l'altipiano di Colfiorito, l'Alta Valle del Tevere.

I risultati di una serie di ricerche, svolte negli ultimi decenni nella regione umbra, hanno permesso non solo di acquisire nuovi dati sui popoli che hanno abitato questa regione, ma anche di ricostruire la rete di comunicazioni che hanno messo in contatto Umbri ed Etruschi con le popolazioni confinanti.
Da questa ricostruzione, l'Umbria appare un crocevia, una cerniera tra facies culturali diverse, unificate poi sotto il segno della romanizzazione.

La viabilità umbra antica era caratterizzata da due assi principali longitudinali in senso approssimativamente Sud-Nord di origine quasi certamente pre-protostorica e legati al fenomeno dello spostamento dei cacciatori al seguito dei branchi degli animali prima e della transumanza poi. Questi due tracciati, durante la fase di romanizzazione, furono razionalizzati nella via Flaminia e nella via Amerina. Essi sono collegati tra loro e con i territori che li fiancheggiano, come quello appenninico, quello volsiniese, i territori etruschi sulla destra del Tevere e quelli umbri alla sua sinistra da una fitta serie di collegamenti trasversali in senso Est-Ovest che sfruttano ancora le valli fluviali minori e gli agevoli passi montani. In età romana alcuni di questi stessi collegamenti vengono razionalizzati come diverticoli delle vie consolari.
Lungo queste vie fluviali, di crinale, di valle, di mezza costa viaggiavano uomini, merci e modelli culturali, mentre nelle aree che per vocazione naturale rappresentavano punti di incontro di più strade si svilupparono centri di incontro e di mercato, di cui non ci parlano, se non raramente, le fonti letterarie antiche, ma di cui molto di più ci dicono le fonti archeologiche, mute testimonianze di un intenso 'viaggiare' nell'Umbria antica.

La mostra
Il percorso si articola in sei sezioni fondamentali, corrispondenti ad altrettanti assi viari, sui quali s'innesta un discorso di insediamenti, punteggiato da una serie di materiali provenienti dai territori posti ai margini delle vie. L'impianto didascalico, affidato a pannelli illustrati e fotografie di grande formato, offre una veduta d'insieme del territorio e delle più spettacolari infrastrutture stradali.
I materiali archeologici, circa duemila pezzi, appartengono a tipologie varie. Di notevole interesse i complessi di Colfiorito e Terni, costituiti da forme ceramiche particolarmente interessanti. Del tutto
inedita e dotata di un forte impatto visivo è l'anfora-urna di Otricoli, un contenitore in marmo dai raffinatissimi decori. Sempre inedita è la collana d'oro formata da una spessa catena a maglie intrecciate, proveniente da Carsulae. Un tesoretto di monete d'argento di circa tremila pezzi, perfettamente conservati, costituisce inoltre un'indubbia attrazione. Numerosi anche i ricchi corredi in oro, bronzo e ceramica varia, oltre ai cippi miliari e una splendida meridiana.

Orari: dal martedì alla domenica 10.00 - 19.00. Lunedì chiuso

Biglietti: intero euro 5; ridotto euro 2: studenti di ogni ordine e grado; omaggio: fino a 6 anni, portatori di handicap e accompagnatore, insegnanti accompagnatori, giornalisti con tesserino, dipendenti del Ministero per i Beni e le Attività Culturali

Informazioni: Musei Statali dell'Umbria infoline 199101330
Tutti i giorni dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 18.00

Organizzazione: Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Umbria in collaborazione con la Provincia di Perugia - Servizio Attività Artistiche Culturali e Sportive - Ufficio Promozione Eventi e Gestione Centri Espositivo-Museali.

Curatori: Luana Cenciaioli con la collaborazione di Angela Tufani e Marco Saioni

Promozione: Civita

La guida della mostra è edita da Electa

Perugia, CERP - Centro Espositivo Rocca Paolina

IN ARCHIVIO [52]
Emanuele e Samuele Ventanni
dal 4/4/2014 al 3/5/2014

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede