Giovanni Anselmo
Michele Bazzana
Ricardo Brey
Alighiero Boetti
Luca Caccioni
Claudio Costa
Riccardo De Marchi
Jean Fabre
Joan Fontcuberta
Piero Gilardi
Innocente
Ben Jakober
Anish Kapoor
Nino Longobardi
Eliseo Mattiacci
Maurizio Nannucci
Claudio Parmiggiani
Beatrice Pasquali
Maurizio Pellegrin
Anne Poirier
Patrick Poirier
Museo Naturalistico di Villa Beatrice sul Monte Gemola e Museo Geopaleontologico di Cava Bomba: Inaugurazione per entrambe le sedi a Villa Beatrice. Due dei piu' suggestivi Musei scientifici del Veneto, inseriti nella verde cornice del Parco dei Colli Euganei ospitano 21 grandi esponenti dell'arte contemporanea italiana ed internazionale.
Museo Naturalistico di Villa Beatrice sul Monte Gemola e Museo
Geopaleontologico di Cava Bomba
Inaugurazione per entrambe le sedi a Villa Beatrice il 30 marzo alle ore 11.00
Due dei più suggestivi Musei scientifici del Veneto, inseriti nella
verde cornice del Parco dei Colli Euganei ospitano dal 30 marzo al 2
giugno ventuno grandi esponenti dell'arte contemporanea italiana ed
internazionale.
L'occasione è offerta dalla mostra La Natura, l'Arte, la Meraviglia,
allestita al Museo Naturalistico di Villa Beatrice sul Monte Gemola e
al Museo Geopaleontologico di Cava Bomba, a cura di Walter Guadagnini e
promossa dall'Assessorato alle Politiche Culturali e all'IdentitÃ
Veneta della Regione del Veneto e dalla Fondazione Bevilacqua La Masa in
collaborazione con la Provincia di Padova e con gli altri Musei che
hanno dato vita al progetto.
"La Natura, l'Arte, la Meraviglia", che aveva già avuto un'anteprima
al Museo di Storia Naturale di Verona, sarà ospitata, dopo
Montebelluna e Vicenza in quella che promette di essere la tappa più
unica dal punto di vista dell'ambientazione e contestualizzazione delle
opere d'arte contemporanea che renderà unico questo intervento
espositivo.
La mostra itinerante si concluderà , infine a Venezia, nella sede
espositiva della Fondazione Bevilacqua La Masa (giugno-luglio 2002).
Nell'area del Parco dei Colli Euganei, questi due musei meritano una
visita non solo per le collezioni che propongo ma anche per i luoghi e
gli edifici che li ospitano.
Il Museo Naturalistico di Villa Beatrice è situato, alla sommità del
Monte Gemola, nella seicentesca Villa Beatrice d'Este ricavata da un
convento medioevale. Il museo è dedicato alla flora e alla fauna dei
Colli Euganei e presenta collezioni costituite espressamente a fini
museali, frutto di ricerche sul territorio.
Il Museo Geopaleontologico di Cava Bomba ha sede in un'antica fornace di
calce ristrutturata e resa visitabile nella ricostruzione dell'intero
ciclo produttivo. Espone i pesci fossili rinvenuti sulle pendici del
monte Cinto (Cretaceo) ed una serie di importanti collezioni di minerali
e rocce pervenute al Museo grazie a donazioni private.
L'iniziativa assai singolare, mira a creare un confronto-dialogo fra le
raccolte scientifiche di alcuni musei di storia naturale e il genio
creativo degli artisti contemporanei secondo lo spirito delle antiche
Wunderkammer, le camere delle meraviglie, dove trovano luogo tutti i
"Tesori" della natura e dell'arte, in una interazione diretta.
Fra gli artisti coinvolti: Giovanni Anselmo, Michele Bazzana, Ricardo
Brey, Alighiero Boetti, Luca Caccioni, Claudio Costa, Riccardo De
Marchi, Jean Fabre, Joan Fontcuberta, Piero Gilardi, Innocente, Ben
Jakober, Anish Kapoor, Nino Longobardi, Eliseo Mattiacci, Maurizio
Nannucci, Claudio Parmiggiani, Beatrice Pasquali, Maurizio Pellegrin,
Anne e Patrick Poirier.
Tra le opere esposte si segnalano "Trecento milioni di anni" di Giovanni
Anselmo, storica opera del 1969; le cinquanta fotografie del ciclo
"Fauna" di Joan Foncuberta, straordinario "falso" fotografico dedicato
all'immaginaria spedizione di un altrettanto immaginario naturalista,
inedite in Italia; il grande "Senza Titolo", anch'esso inedito, di
Ricardo Brey, uno dei principali protagonisti della rinascita dell'arte
cubana alla metà degli anni Ottanta, oggi stabilmente attivo in
Europa, che da sempre lavora sulle forze presenti nel mondo animale;
l'installazione "Coro" di Nino Longobardi, artista oggi nuovamente al
centro dell'attenzione critica italiana dopo le mostre alla Galleria
Civica di Modena e al Museo Archeologico di Napoli; uno storico "Mare"
in poliuretano di Piero Gilardi; due straordinari lavori di Claudio
Costa, artista che ha sempre lavorato sul rapporto tra arte,
antropologia, scienza e la loro museificazione; il "Taccuino
dell'archeologo" di Anne e Patrick Poirier, poetica rivisitazione della
giornata di lavoro di una delle figure centrali nella nascita dei musei;
una "Mappa" di Alighiero Boetti, che andrà a sostituire una "vera"
mappa geografica presente in una delle sale del Museo; la "Montagna" di
Anish Kapoor, quasi un parallelo artistico ai numerosi plastici del
territorio che caratterizzano ogni museo di storia naturale.
Particolarmente significativa è poi la presenza di Jan Fabre, non solo
perché la sua sagoma rivestita di coleotteri riprende - ancora una
volta in chiave immaginaria - un elemento tipico del Museo, ma anche
perché Fabre è nipote di uno dei maggiori naturalisti belgi e,
dunque la sua figura appare come il trait d'union ideale tra questi
diversi campi del sapere. Infine merita di essere sottolineato come ben
6 artisti presenti (Bazzana, Caccioni, De Marchi, Innocente, Pasquali e
Pellegrin) realizzeranno un'opera appositamente per questa occasione,
agendo all'interno degli spazi espositivi, mettendosi in diretta
relazione con i materiali conservarti nel Museo.
"L'ipotesi espositiva prevede - afferma Walter Guadagnini - un vero e
proprio rimescolamento delle carte, le opere d'arte contemporanea a
fianco dei materiali del museo sono segnali che dovrebbero risultare
sorprendenti e stimolati per il pubblico, invitato a modificare le
proprie abitudini visive, sia che si tratti del pubblico abituale del
Museo, sia che si tratti del pubblico abituale dell'arte contemporanea.
In questa logica espositiva, inoltre, la natura del museo, - nonché il
percorso stesso delle collezioni - non viene assolutamente stravolta, ma
solamente forzata a esplicitare elementi che comunque fanno parte della
sua conformazione e storia".
Il catalogo verrà edito al termine della mostra, poiché tutte le
opere verranno fotografate sul luogo, così da rendere esplicito il
carattere particolare e davvero unico dell'evento.
Immagine: Alighiero Boetti
"Senza titolo" - Victoria Boogie Woogie, 1972
5042 buste, 35,280 francobolli,
42 pannelli. Courtesy Sperone Westwater.
Sedi:
Cinto Eugeneo (Pd)
Museo Geopaleontologico di Cava Bomba
via Bomba 48
tel. 0429 - 647166
Orario di apertura:
sabato domenica e altri festivi dalle 10 alle 18; gli altri giorni
dalle 9 alle 13. Ingresso: interi L.5000, ridotti L. 2000
Baone (Pd)
Museo Naturalistico di Villa Beatrice
via Monte Gemola
Orario di apertura:
tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19; sabato e domenica
dalle 10 alle 19. Lunedì chiuso.
Ingresso: interi L. 2000 , ridotti L. 1000
Ufficio stampa:
Studio ESSECI - Sergio Campagnolo via San Mattia 16, 35121 Padova tel.
049.663499 fax 049.655098
Informazioni: Fondazione Bevilacqua La Masa, tel. 041 5207797 fax 041
5208955