Consummatum Est. Le miniature contenute all'interno dei dipinti, aprono le riflessioni ad una realta' che si tinge di richiami sordi e che si confonde con alcune parole e numeri tracciati sulla tela.
Il sangue costa poco quando i tempi sono duri. L’utilizzo della pittura è rivolto all’indagine e alla tematica del Sacro.
Attraverso un percorso pittorico l’artista ha qui voluto prendere coscienza e fare suo il dramma tragico e religioso che è all’origine delle culture di tutti i tempi.
Nelle tele troviamo la corrispondenza con l’iconografia dei santi e del loro martirio, espressione diretta delle sofferenze umane.
Troviamo scheletri e brandelli di corpi, sezioni, ombre mute, come l’immagine di un cadavere abbandonato sulla croce.
Tutto ci parla in modo diretto, a sottolineare la contemporaneità del simbolo.
Le miniature contenute all’interno dei dipinti, aprono le riflessioni ad una realtà che si tinge di richiami sordi e che si confonde con alcune parole e numeri tracciati sulla tela. L’indagine dell’artista non vuole essere critica, ma piuttosto vuole essere una riaffermazione delle proprie origini culturali, la riappropriazione di un’identità perduta, annacquata, dimenticata.
Ma se è vero che la tematica della morte e del martirio del corpo è egemone nell’immaginario dell’artista, è altrettanto vero che nell’oscuro fondo dell’animo umano e della sua natura si vuole vedere una luce. E allora al fianco della morte troviamo embrioni, progetti di vita futura, nuovi martiri pronti a nascere. In un ciclo continuo di nascita sofferenza e morte, che si potrebbe riassumere in una singola parola: VITA.
Inaugurazione: sabato 21 marzo ore 18
Violabox Art Gallery
via Trebisonda, 56 - Genova
Dalle 15:30 alle 19:30.
Ingresso libero