Celluloid. Al Palais de Tokyo, Franck David conduce lo spettatore nello spazio dell'esposizione attraverso gli scaffali di un supermercato con il soffitto basso, riempiti di oggetti difficilmente identificabili e chiusi dentro sacchi di plastica...
"Celluloïd"
Franck David definisce il suo lavoro come un'officina di idee, che concentra molteplici fonti di ispirazione e immagini
e provoca esperienze sensoriali.
Le sue opere non risultano mai datate: fuori dal tempo, esse rifiutano del tutto la nozione di evoluzione storica.
Lo slittamento di senso che egli ottiene, così come il suo attaccamento al dettaglio,
generano inquietanti sovraccarichi e ripetizioni d'informazioni, apparentemente inutili, che provocano
una sensazione di disagio nello spettatore, messo di fronte ad una massa di dati a volte ermetici.
Al Palais de Tokyo, Franck David conduce lo spettatore nello spazio dell'esposizione attraverso gli scaffali di un supermercato
con il soffitto basso, riempiti di oggetti difficilmente identificabili e chiusi dentro sacchi di plastica.
L'aspetto liscio e omogeneo di queste forme diverse evoca una cultura consumista, annullando ogni idea di qualità e confondendo
invece ogni elemento in una massa di oggetti intercambiabili.
All'uscita di questi corridoi si incontra una grande sala con pareti a specchio scorrevoli:
ventilatori rumorosi e oggetti sparsi; tutto intorno il suono sordo di un giradischi senza disco, l'immagine di tre persone che
corrono lungo le intercapedini.
Delle uova cromate all'interno di barattoli, come delle idee in gestazione, tremano per le vibrazioni
di un suono assordante.
Infine una bacheca mostra una serie di cartoni di latte, che simboleggiano un condensato della vanità della condizione umana.
Franck David è nato nel 1966. Vive e lavora tra la Normandia e Parigi.
Il catalogo
Pubblicato in occasione della mostra "272 PAGES-232=CELLULOÃD" è un intervento dell'artista a partire da un catalogo di Hans-Peter Feldmann, pubblicato nel 2001.
Vera falsificazione dell'originale, il lavoro di riproduzione
di Franck David è allo stesso tempo opera di disturbo del significato
e manifesto di una nuova lettura, sfalsata, recuperata per suo solo uso esclusivo, ma che propone un territorio comune ai due
artisti. L'assenza di immagini rinforza ulteriormente l'impatto del testo che, annullato o salvaguardato, riorganizza
pagina dopo pagina un percorso di volta in volta poetico e plastico.
"Module" :
La mostra "Celluloïd" di Franck David è presentata nel quadro del programma "Module",
ottenuto dalla collaborazione tra il Palais de Tokyo e la Caisse des dépôts et consignations.
Questo lavoro comune permette di co-produrre, nel corso dell'anno, opere e esposizioni di artisti
nei confronti dei quali le due istituzioni si impegnano fianco a fianco.
Ringraziamenti:
L'esposizione ha potuto essere realizzata grazie al contributo di numerosi donatori privati
che, da tutto il mondo, ci hanno inviato dei sacchi di plastica per aiutare Franck David a realizzare la sua opera.
Li ringraziamo tutti vivamente!
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Al Palais de Tokyo non vogliamo consacrarci alla tradizione dell'inaugurazione che riunisca pochi invitati scelti,
alla vigilia dell'apertura della mostra...
Noi preferiamo invitarvi ad un incontro con l'artista,
in una data stabilita insieme a lui.
Questo appuntamento è aperto a tutti e, in quest'occasione, l'ingresso al Palais de Tokyo è gratuito dalle 20 alle 24.
Per Franck David, la data dell'incontro è stata fissata al 3 di aprile...
Immagine: Franck David, particolare dell'installazione alla Galleria Chez Valentin, Paris
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E in più:
Sabato 30 marzo:
Dibattito: 'L'era post-Biennale - E poi??'
alle ore 19.00: tavola rotonda con Orlan e Franck Scurti, artisti, e Stéphanie Moisdon-Tremblay, curatrice.
Ognuno confronterà il proprio punto di vista e la propria esperienza e tenterà di immaginare insieme agli altri che cosa l'avvenire
ci riserva...
Il dibattito è condotto da Marc Sanchez, curatore al Palais de Tokyo.
Domenica 31 marzo:
Tokyorama: "Attention à la marche", di Eric Chevillard
Ultimo giorno di scoperta del percorso proposto da Eric Chevillard nel quartiere del Palais de Tokyo.
Brevi frasi e giochi di parole guidano il 'viaggiatore' per mezzo di volantini.
La mappa del percorso si trova all'entrata del Palais de Tokyo.
Palais de Tokyo
Site de création contemporaine
13, avenue du Président Wilson
F - 75116 Paris
Tél : +33 1 4723 5401