Giancarlo Gentilini
Rosanna Caterina Proto Pisani
Brunelleschi
Lorenzo Ghiberti
Donatello
Michelozzo
Della Robbia
Desiderio da Settignano
Verrocchio
Benedetto da Maiano
Rosanna Caterina Proto Pisani
Giancarlo Gentilini
Il cotto dell'Impruneta compie 700 anni e debutta in tutto il Chianti un fitto calendario di iniziative (mostre, pubblicazioni, convegni, grandi restauri) per celebrare questo straordinario materiale. La mostra si divide in 4 sezioni dedicate alle sculture rinascimentali in cotto (Brunelleschi, Donatello, Luca Della Robbia...), all'architettura toscana, alla produzione artigiana dal XIV al XIX secolo (orci, vasi, arredi da giardino) e alle fornaci di oggi.
Progetto a cura di Rosanna Caterina Proto Pisani e Giancarlo Gentilini
Anteprima di un 2009 straordinario. Così saranno celebrati i 700 anni del più povero, più bello e più tipico dei materiali: le sculture del Rinascimento, gli itinerari, i convegni, l’architettura, i restauri. Ed ecco una guida per sapere tutto sulle fornaci di ieri e di oggi
Firenze – Il cotto dell’Impruneta compie 700 anni. Sette secoli di vita ufficialmente documentati all’Archivio di Stato da un atto notarile datato 23 marzo 1309, primo statuto della corporazione dei fornaciai, produttori per Firenze di brocche, conche e orci pregiati per la conservazione degli alimenti, nonché di embrici, coppi e mattoni per l’industria delle costruzioni, oltre a bellissimi vasi da fiori e sculture di ogni tipo.
Il 23 marzo 2009, esattamente 700 anni dopo, debutterà in tutto il Chianti un fitto calendario di iniziative (mostre, pubblicazioni, convegni, grandi restauri) per celebrare questo straordinario materiale che, a cominciare dalla cupola del Duomo, rappresenta uno degli elementi artistici e architettonici più identitari e riconoscibili del territorio fiorentino, oltre che un’attività economica tutt’oggi assai importante.
Un’anteprima di quanto si prepara è stata presentata oggi alla stampa dai vertici del Comune di Impruneta, dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e dell’Osservatorio Mestieri d’Arte (OMA), che promuovono le manifestazioni con la collaborazione di varie istituzioni: Regione con Toscana Promozione, Provincia con Azienda per il Turismo, Camera di Commercio, Soprintendenze al Polo Museale Fiorentino e ai Beni storico artistici di Firenze-Prato-Pistoia, Opificio delle Pietre Dure.
L’evento maggiore, sicuramente di più vasto richiamo, è la grande mostra di sculture e manufatti che si inaugurerà appunto il 23 marzo all’Impruneta nei secolari locali di piazza Buondelmonti (salone e chiostro della Basilica di S. Maria e Loggiati del Pellegrino) con il titolo Il cotto dell’Impruneta. Maestri del Rinascimento e le fornaci.
La prima iniziativa è invece di questi giorni, un utile e curioso volume (La Terracotta dell’Impruneta. Sapere antico e lavoro moderno, pagine 112, € 14) appena pubblicato dalla Fondazione di Firenze per l’Artigianato Artistico con il contributo di Ente Cassa, settimo titolo di una collana dedicata all’artigianato. Lo firmano due giovani ricercatrici fiorentine, Laura Casprini Gentile e Laura Hamad, che in italiano e inglese, non senza molte belle immagini, raccontano storia, segreti, applicazioni e itinerari del cotto
Si tratta di un viaggio spettacolare che, partendo da laboratori e fornaci, tocca la cupola di Brunelleschi, i preziosismi delle pavimentazioni medicee nella Biblioteca Laurenziana e in Palazzo Vecchio, musei, chiese, abitazioni, giardini e fortilizi, comprese alcune delle più rare architetture in laterizio: i palazzi Budini-Gattai e Zuccari, e due celebri edifici militari, la cinquecentesca Fortezza da Basso e la Scuola di Guerra Aerea costruita nel parco delle Cascine negli anni 1937-1940.
Per il 2009 il comune di Impruneta sta lavorando anche a un itinerario geografico – stradale per segnalare sul terreno dove andare e che cosa vedere, iniziativa corredata da una opportuna mappa turistica. Il Museo Horne ospiterà invece Artigiani in Famiglia, iniziativa didattica per i bambini in collaborazione con OMA. Quanto alla mostra, avrà essenzialmente tre sezioni: una di architettura con ampio uso di apparati multimediali, una sulle manifatture locali comprese le produzioni attuali, la terza (la principale) sulla scultura rinascimentale in terracotta.
Quest’ultima farà evidentemente la gioia degli ammiratori di Brunelleschi, Michelozzo, Della Robbia, Verrocchio, Benedetto da Maiano, Ghiberti, Desiderio da Settignano e dei tanti altri maestri del Rinascimento, le cui opere saranno messe a disposizione dai principali musei fiorentini.
Nella circostanza avrà inizio anche il restauro della fornace Agresti, una delle più antiche di Impruneta, destinata a ospitare un museo, esposizioni, laboratori didattici e un incubatore di imprese legate ai materiali tradizionali toscani (argilla, ceramica, marmo, legno, argento, ecc.). Il progetto si avvale di finanziamenti della Regione innescati grazie a uno stanziamento di Ente Cassa. A fine mostra (23 luglio) inizierà invece il restauro dei Loggiati del Pellegrino.
La Mostra
L'Ente Cassa di Risparmio di Firenze è lieta di presentare all'interno del progetto "Alla scoperta del territorio" la mostra Il cotto dell'Impruneta. Maestri del Rinascimento e le fornaci di oggi , allestita all'Impruneta presso la Basilica di Santa Maria e i Loggiati del Pellegrino dal 26 marzo al 26 luglio 2009.
L'esposizione, divisa in quattro diverse sezioni, affronta la produzione e la lavorazione della terracotta passando dai grandi artisti del Rinascimento come Brunelleschi, Donatello e Luca Della Robbia, fino alle manifatture dell'Impruneta di oggi.
La mostra è ospitata negli ambienti della Basilica di Santa Maria dell'Impruneta, importante complesso architettonico, la cui fama è legata ad una tavola del XIII secolo raffigurante la Madonna, che la tradizione vuole dipinta per mano dell'evangelista Luca e che rese Santa Maria dell'Impruneta una delle più importanti mete di pellegrinaggio. Eccezionalmente per tutto il periodo della mostra i visitatori potranno ammirare la preziosa Madonna all'interno della Basilica.
La terracotta, che si può definire arte senza tempo e senza luogo proprio per l'uso fatto da ogni civiltà fin dai primordi per raggiungere poi espressioni altissime di arte figurativa, ha in Toscana una precisa dimensione storica.
A voler localizzare la terracotta in Toscana, non può esserci altro luogo che l'Impruneta, cittadina a pochi chilometri da Firenze, che ha trovato la sua identità nel cotto, nel passato come ai giorni nostri.
Quando Fiorenza era grande, nel Rinascimento, periodo di maggior gloria e splendore, palazzi e chiese fiorentine erano realizzati in cotto: si pensi alla cupola del Brunelleschi, per citare l'esempio più famoso, che domina la città, ma anche ai fregi decorativi e ai pavimenti dei palazzi, a cominciare da Palazzo Vecchio, realizzati in questo materiale semplice che ben si sposa con la sobrietà e la funzionalità.
Il progetto di una mostra sul cotto all'Impruneta, dove vengono prodotti pavimenti, tegole, vasi, trionfi e altri arredi da giardino, consente di riscoprire la nobiltà di un'arte che ha segnato il passato della grande civiltà rinascimentale, sottolineando il carattere delle botteghe toscane che hanno raggiunto, con la ricercata capacità artigianale, altissimi livelli figurativi.
L'esposizione intende, pertanto, presentare in una continuità culturale, accanto ai capolavori dei Maestri del Rinascimento che furono squisiti artigiani in senso tecnico, il meglio della produzione attuale, eseguita da professionalità di alto livello.
Sezioni:
I Maestri del Rinascimento
sezione interamente dedicata alla scultura rinascimentale in terracotta. Tra gli artisti presenti Donatello, Luca della Robbia, Benedetto da Maiano, Michelozzo, Verrocchio e Desiderio da Settignano.
Il cotto e l'architettura toscana
sezione multimediale sull'architettura suddivisa in diversi settori e relative videoproiezioni; la sezione intende illustrare didatticamente la fortuna del cotto nei vari campi dell'architettura, dall'uso del materiale nei templi etruschi fino all'impiego attuale.
Le eccellenze dell'artigianato
sezione dedicata alle manifatture locali; propone una scelta di terrecotte d'uso e di ornamento, in parte originali e in parte riproduzioni, fabbricate con le antiche forme ancor oggi in uso presso le fornaci di Impruneta, con l'idea di raccontare quelli che sono stati alcuni degli indirizzi produttivi più fortunati.
Le fornaci oggi
sezione dedicata alle manifatture imprunetine attuali.
La vitalità della terracotta di Impruneta è ancora evidente nel quotidiano lavoro delle fornaci. Sono diciassette quelle ancora attive, sparse su tutto il territorio comunale. Due sono i settori produttivi in cui sono impegnate le fornaci imprunetine: quello della fabbricazione di materiali per l'edilizia - dai pregiati pavimenti in cotto o cocciopesto alle moderne pareti ventilate e frangisole - e quello della foggiatura di orci, conche, vasi e altri arredi da giardino.
Informazioni e prenotazioni
Sigma CSC
tel. +39 055 243140 tutti i giorni 9.00-13.00/14.00-18.00 prenotazioni@cscsigma.it
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Info in mostra tel. +39 055 2012158
Ufficio stampa
Catola & Partners via degli Artisti 15b Firenze tel 055 5522867/892 riccardo.catola@catola.it
Salone e chiostro della Basilica di S. Maria e Loggiati del Pellegrino
Piazza Buondelmonti, Impruneta
Orario: 10 - 13 e 15 - 19 da giovedì a domenica
Biglietti
Cotto Card, valida dall’acquisto fino alla fine della mostra
Costo Card
Tariffa intera € 5,00
Tariffa ridotta per i gruppi € 3,50