Motus
MK
Giovannini/Cardini
Caterina Sagna
Gisele Vienne
Claudia Dias
Antonia Baehr
Maria Jerez
XI Edizione del Festival dedicato a danza, performing art, musica, videoarte e cinema. Un viaggio tra visioni di grande fascino che porta in scena diversi percorsi di ricerca il cui comune denominatore e' l'indissolubile legame tra le arti e il teatro nella sua piu' ampia accezione. Un calendario nel quale si incrociano progetti che costruiscono veri e propri scenari: urbani, corporei, virtuali, in un continuo trasloco della visione.
È un viaggio tra visioni di grande fascino questa edizione di Danae Festival, che porta in scena significativamente diversissimi percorsi di ricerca il cui comune denominatore è l’ormai indissolubile legame ed intreccio tra le arti e il teatro nella sua più ampia accezione. Un calendario straordinariamente ricco, nel quale si incrociano progetti che costruiscono veri e propri scenari: urbani, corporei, virtuali, in un continuo “trasloco” della visione. Torna anche a farsi urgente la dimensione testuale tanto quanto quella corporea, alla ricerca di una relazione inedita e organica tra gesto e parola.
Compagnie già affermate che nel tempo hanno continuato a porre l’accento su una ricerca rigorosa, coerente e spalancata al rischio, come Motus e MK, affiancano artisti delle ultime generazioni come Santasangre e Giovannini/Cardini, offrendo un ampio e raffinato panorama dell’innovazione italiana. Molto ampia quest’anno la sezione internazionale, tutta al femminile, con una costellazione di artiste spiazzanti e dirompenti, che ben rappresentano lo spirito di Danae. Dalla Francia due diverse generazioni si affacciano al Festival che apre con la straordinaria Caterina Sagna e ospita l’ultima inquietante produzione di Gisèle Vienne. Viene da Lisbona invece Cláudia Dias, una delle più interessanti coreografe della scena portoghese, a cui dedichiamo una personale. Dalla sempre movimentata Berlino arriva Antonia Baehr con un rigoroso e esilarante spettacolo sul ridere. Ed infine Maria Jerez, dalla Spagna, facendo uso di tecniche teatrali e cinematografiche, propone una performance che “inganna” lo sguardo.
E ancora, una nuova progettualità. Dopo aver festeggiato il nostro decimo anniversario, questa undicesima edizione ci appariva come una sorta di anno zero. Felici del traguardo conseguito, che ci ha spinto anche alla realizzazione del progetto editoriale Anatomie di un corpo scenico, sentivamo il bisogno di una svolta, di un accadimento che aprisse a nuove possibilità e nuove sfide. Ed ecco, nell’ottobre 2008 nasce l’atelier LACHESILAB, che oltre a rappresentare il nostro spazio creativo si apre alla città con Ares, progetto di residenza e produzione per due compagnie milanesi: Espz e Giorgia Maretta, che realizzano appositamente per il Festival due spettacoli e una performance urbana. Insomma, se da una parte Danae insiste con le proprie “ossessioni” e le approfondisce, dall’altra apre nuove porte per affacciarsi a diversi ed inediti incontri. La vetrina è scintillante. Rifatevi gli occhi, ce n’è bisogno!
PROGRAMMA
MARTEDÌ 24 MARZO ore 21.00
Teatro Out Off
CATERINA SAGNA – BASSO OSTINATO (Francia)
Coreografia: Caterina Sagna
Con: Alessandro Bernardeschi, Antonio Montanile, Mauro Paccagnella
Drammaturgia: Roberto Fratini Serafide
Luci: Philippe Gladieux
Musiche a cura di: Luca Berni
Amministrazione: Dominique Mahé
Durata: 65 minuti
Caterina Sagna, uno dei nomi più importanti della danza contemporanea italiana, dal 2005 ha scelto la Francia come luogo in cui creare. Coreografa estremamente raffinata, nelle sue più recenti produzioni l’irresistibile umorismo e l’ironia spesso feroce della parola incontrano in modo organico il movimento: nessuna delle due componenti è mai superflua o ridondante, in un equilibrio, anzi, in una necessità davvero rara.
Basso Ostinato, definizione d’ispirazione musicale, è il chiacchiericcio di sottofondo prodotto dai discorsi vacui dei tre personaggi in scena, seduti intorno a un tavolo, tra bottiglie e sigarette. Discorsi su di loro, sulla danza, su niente. In questa “farsa crudele” Caterina Sagna sembra porre l’accento sull’istante in cui il linguaggio diventa gesto e coreografia: ripetuti ostinatamente i dialoghi indugiano dove inizia il movimento. Con leggerezza, senza compiacimento, svelando tutti i segreti di famiglia della danza.
“Grand Prix du Syndicat de la Critique” per la stagione 2006-2007
con il sostegno della Fondazione Nuovi Mecenati per il progetto La Francia si muove
Produzione: Association Next/ Compagnie Caterina Sagna
Coproduzione: Théâtre de la Bastille (Parigi) e Théâtre de l’Agora – Scène Nationale d’Evry et de l’Essonne, nell’ambito delle residenze di creazione finanziate dalla Regione Ile-de-France; - Théâtre National de Bretagne (Rennes)– Centro Europeo di Produzione Teatrale e Coreografica; - Pôle Sud (Strasburgo) – Scène Conventionnée Danse
GIOVEDÌ 26 MARZO ore 21.00
Teatro Out Off
CLÁUDIA DIAS/RE.AL – DAS COISAS NASCEM COISAS (Portogallo)
Direzione artistica e coreografia: Cláudia Dias
Performers: Márcia Lança, Rui Silveira
Set e light design:Walter Lauterer
Direzione Tecnica: Mafalda Oliveira
Direttore di produzione e tour manager: Sofia Campos
Durata: 60 minuti
Tra le più interessanti coreografe della nuova scena portoghese, la Dias collabora dal 2001 con RE.AL Atelier, collettivo che si prefigge la produzione e la distribuzione di progetti coreografici in assoluta autonomia, innescando collaborazioni con altri artisti.
Danae presenta per la prima volta una sua personale nella quale è possibile rintracciare il particolare rapporto che la Dias sviluppa tra oggetti molto semplici, di uso quotidiano, e la scrittura.
"Dalle cose nascono cose" e dai corpi nascono corpi, corpi intermedi che ambiguamente amplificano le possibilità della finzione. In questa sua ultima creazione la Dias, con la leggerezza di un funambolo, attraverso le parole, le azioni e un semplice muro di scatole, crea spazi e contesti per la costruzione di un discorso e la condivisione di urgenze. La scena si converte via via in un’arena di discussione, un luogo di manifestazione. O, persino, di manifesto.
Produzione: RE.AL
Coproduzione: Alkantara Festival ¡Mira! TnBA (Progetto coprodotto da Next Step,
col supporto del Culture Programme of the European Union)
SABATO 28 MARZO ore 21.00
Teatro Out Off
CLÁUDIA DIAS/RE.AL – VISITA GUIADA (Portogallo)
Ideazione, drammaturgia e danza: Cláudia Dias
Set e disegno luci: Walter Lauterer
Suono:André Pires
Durata: 55 minuti
È con questo lavoro del 2005 che la Dias si cimenta per la prima volta nella sua carriera anche come autrice del testo, prendendo come spunto le sue proprie memorie personali. In Visita Guiada, fiammiferi, carta igienica, sigarette, tampax, dentifricio e altri prodotti simili, rivestono il corpo della Dias come una seconda pelle. Un corpo come prodotto, ma anche come produttore: di paesaggi, di discorsi. Un corpo che si libera del contenuto di una borsa della spesa per creare, attraverso i rifiuti urbani, assieme alla mappa di Lisbona, la mappa del suo mondo affettivo.
Produzione: RE.AL
Con il supporto di: Centre Chorégraphique National de Montpellier – Languedoc Roussillon, nell’ambito del programma Hors-Série; Forum Dança, Companhia Teatral do Chiado, Lisantigo, Lusitânia Companhia de Seguros.
MARTEDÌ 31 MARZO ore 21.00
Teatro i
MARINA GIOVANNINI E SAMUELE CARDINI – PAUSA PARADISO (Firenze)
Di: Samuele Cardini e Marina Giovannini
Con: Leone Barilli, Samuele Cardini, Martina Gregori, Marina Giovannini
Luci: Paolo Pollo Rodighiero
Progetto audio: Samuele Cardini, Marina Giovannini
Ottimizzazione e collaborazione: Skuamo
Contatti: Laura Montanari
Amministrazione e organizzazione: Associazione CAB 008
Durata: 60 minuti
Pausa Paradiso è il punto d’arrivo di un percorso comune che la coppia Giovannini/Cardini avvia nel 2007 vincendo il "Premio Equilibrio Roma 2008". I due danzatori, provenienti entrambi da una lunga collaborazione con la Compagnia Virgilio Sieni, condividono l’elaborazione di un linguaggio coreografico affine che li porta alla creazione di questo nuovo progetto. Cinque movimenti e una dualità costante: pieno-vuoto, femmina-maschio, forma-sostanza, luce-ombra. Quattro danzatori si muovono spinti dal cercare un anello-ponte tra gli opposti, una pausa: perfetta congiunzione tra dentro e fuori, tra materia e spirito. Elementi del doppio che si incontrano in un luogo immaginario, un tempo sospeso. Un Paradiso, forse.
Produzione: Fondazione Musica per Roma - CAB 008
GIOVEDÌ 2 E VENERDÌ 3 APRILE ore 21.00
Teatro i
GISÈLE VIENNE – JERK assolo per un marionettista (Francia) [PRIMA NAZIONALE]
Da un racconto di Dennis Cooper
Ideazione e messa in scena: Gisèle Vienne
Drammaturgia: Dennis Cooper
Creato in collaborazione e interpretato da: Jonathan Capdevielle
Marionette: Gisèle Vienne e Dorothéa Vienne Pollak
Musica originale : Peter Rehberg e El Mundo Frio di Corrupted
Luci: Patrick Riou
Voci registrate : Catherine Robbe-Grillet e Serge Ramon
Ideazione costumi: Stephen O’Malley e Jean-Luc Verna
Trucco: Jean-Luc Verna e Rebecca Flores
Confection des costumes: Dorothéa Vienne Pollak, Marino Marchand e Babeth Martin
Formazione per la ventriloquia: Michel Dejeneffe
Traduzione del testo dall’americano all’italiano: Stefano Tummolini
Direzione tecnica: Nicolas Minssen
Durata: 55 minuti
Gisèle Vienne torna a Danae Festival con la sua nuova produzione che si inscrive come una sintesi dei precedenti lavori realizzati in collaborazione con lo scrittore americano Dennis Cooper. Attraverso una forma più realistica e coerente dal punto di vista narrativo, l’artista francese prosegue la sua indagine del rapporto tra realtà e finzione. Jerk è una ricostruzione immaginaria, buffa e oscura dei crimini perpetrati dal serial killer americano Dean Corll che, con l’aiuto di due adolescenti, David Brooks e Wayne Henley, ha ucciso più di una ventina di ragazzi nello stato del Texas nella metà degli anni ‘70. David Brooks sconta una pena all’ergastolo. In prigione apprende l’arte della marionetta che gli permette in qualche modo di far fronte alle proprie responsabilità.
con il sostegno della Fondazione Nuovi Mecenati per il progetto La Francia si muove
Coproduione: Le Quartz - Scène nationale de Brest, Centre Chorégraphique National di Franche-Comté a Belfort nell’ambito dell’accueil-studio e Centro Parraga –Murcia.
Con il sostegno di: Ménagerie de Verre nell’ambito di Studiolab.
DOMENICA 5 APRILE ore 21.00
Teatro i
MARIA JEREZ – EL CASO DEL ESPECTADOR (Spagna)
Ideazione e interpretazione: Maria Jerez
Durata: 45 minuti
Una donna legge una storia di omicidi seduta su una poltrona, dando le spalle al pubblico. È forse lei la causa delle scene terrificanti che si possono vedere nello schermo della televisione che ha davanti?
Servendosi di una telecamera la Jerez crea in diretta due realtà che scorrono parallelamente e che si frammentano in una situazione scenica ed una situazione cinematografica proponendo una convivenza di spazi multipli, tempi che trascorrono in modo contraddittorio, gioco della realtà e finzione. Il tutto colorato di un irresistibile humour tipicamente spagnolo. Formatasi con Jacques Lecoq a Madrid e Parigi, la Jerez si interessa successivamente alle arti visuali e alla danza contemporanea. Dal 1997 collabora con alcune tra le più innovative compagnie della scena internazionale tra cui Jérôme Bel. El Caso del Espectador è la sua prima creazione.
Con il sostegno dell’Instituto Cervantes Milán
MARTEDÌ 7 E MERCOLEDÌ 8 APRILE ore 21.00
Teatro Franco Parenti
MOTUS – X(ics) racconti crudeli della giovinezza >> Halle Neustadt [Rimini]
Ideazione e regia di: Enrico Casagrande e Daniela Nicolò
Con: Silvia Calderoni, Bianca Colombo, Sergio Policicchio, Mario Ponce-Enrile, Ines Quosdorf
In video: Silvia Calderoni, Sergio Policicchio, Denis Kuhnert, Karl Haußmann, Sabine Bock, Toni Bernhardt, Susanne Sudol, Adreas Berger e i gruppi musicali: Foulse Jockers (I), Bring me to my 2nd burial (D)
Video compositing: Francesco Borghesi
Musiche dal vivo: Ines Quosdorf , Sergio Policicchio, Mario Ponce-Enrile
Produzione video: Motus & Francesco Borghesi (p-bart.com)
Riprese: Francesco Borghesi, Daniela Nicolò
Text compositing: Daniela Nicolò
Audio compositing: Enrico Casagrande
Sound design: Roberto Pozzi
Direzione tecnica: Giorgio Ritucci
Elementi scenografici: Giancarlo Bianchini Arto-Zat, Erich Turroni - Laboratorio dell’imperfetto
Luci: Daniela Nicolò
Consulenza architettura: Fabio Ferrini
Foto di scena: Valentina Bianchi, End&Dna
Durata: 70 minuti
X.03 è il terzo movimento di un progetto che si è sviluppato, videocamere in spalla, tra spazi e costruzioni urbane ai margini di diverse città: da Cattolica a Ravenna, a Valence in Francia e a Halle Neustadt, in Germania. Nel tentativo di realizzare un racconto sulla giovinezza, si entra inevitabilmente in corto con il proprio vissuto, con ricordi e tumulti di un tempo ormai passato. Il contatto con l’incoscienza adolescente provoca un rimescolamento di emozioni che azzera e sminuzza tutte le convinzioni sul teatro accumulate nel tempo: ne risultano capitomboli di pensiero, coriandoli di certezze. I giovani incontrati “sulla strada” non sono bulletti o confezioni vuote, come spesso vengono dipinti, sono sorprese di umanità e gentilezza ed è a loro che è dedicato questo lavoro.
Produzione: Motus, Theater der Welt 2008 in Halle (Germania), Mittelfest 2008, Istituzione Musica Teatro Eventi- Comune di Rimini "Progetto Reti", Lux-Scène National de Valence (Francia), La Biennale Danza di Venezia;
con la collaborazione di L’Arboreto di Mondaino, Teatro della Regina di Cattolica, Teatro Petrella di Longiano; con il sostegno di Provincia di Rimini; Regione Emilia Romagna, POGAS - Politiche Giovanili e Attività Sportive; Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
MERCOLEDÌ 15 APRILE ore 21.00
Teatro Out Off
ANTONIA BAEHR – RIDERE (Germania)
Ideazione, coreografia e interpretazione: Antonia Baehr
Collaborazione artistica e coreografia: Valérie Castan
Drammaturgia: Lindy Annis
Sound design e composizione: Manuel Coursin
Light design: Sylvie Garot
Organizzazione: Ulrike Melzwig
Durata: 90 minuti (incluso intervallo)
La Baehr si forma a Berlino e negli Usa occupandosi di cinema, di performance e di teatro sperimentale e affianca la sua attività di artista ad un’attività organizzativa e di promozione di altri artisti che si muovono in diversi ambiti.
Ridere è un lavoro sulla risata, delizioso e rigoroso. Per tutta la lunghezza dello spettacolo Antonia Baehr esplora questa espressione, guardandola per quello che è: il suono e la forma, la musica, la coreografia e il dramma, il ritmo e il gesto della risata. Il suo obiettivo non è la commedia, ma il contagio si fa inevitabilmente largo nella “quarta parete”.
Sostenuto dall’Amministrazione della città di Berlino ed Estero, Berlin.
Con il sostegno di Goethe-Institut Mailand
Produzione : Make Up productions
Co-produzione : Les Laboratoires d'Aubervilliers, Les Subsistances, Lyon
MARTEDÌ 14 APRILE DALLE ORE 19.00 ALLE ORE 21.00
LACHESILAB
ATELIER DI RIDERE
Con: Valérie Castan (Parigi) e Antonia Baehr (Berlino)
In questo atelier, Valérie Castan e Antonia Baehr propongono di condividere la pratica artistica su cui è incentrato lo spettacolo Ridere. Concentrandosi sull’atto del ridere, non sul desiderio di essere divertenti, i partecipanti forniranno delle partiture di risate; si lavorerà con l’utilizzo di videocamere, dispositivi audio e soprattutto con i propri corpi.
L’atelier è gratuito e non è rivolto a esperti o professionisti, ma semplicemente ad ‘appassionati della risata’, interessati a esplorarne l’espressione e gli effetti.
VENERDÌ 17 APRILE ore 21.00
Teatro Out Off
SANTASANGRE – SEIGRADI concerto per voce e musiche sintetiche (Roma)
Ideazione: Diana Arbib, Luca Brinchi, Maria Carmela Milano, Dario Salvagnini, Pasquale Tricoci, Roberta Zanardo
Elaborazione video dal vivo: Diana Arbib, Luca Brinchi, Pasquale Tricoci
Partitura ed elaborazione sonora dal vivo: Dario Salvagnini
Corpo e voce: Roberta Zanardo
Visual designer 3D: Piero Fragola
Animazione acqua 3D: Alessandro Rosa
Realizzazione costume di scena: Maria Carmela Milano in collaborazione con: Fiamma Benvignati
Fotografie di scena: Laura Arlotti
Realizzazione microcosmo: Plastikart
Durata: 50 minuti
Nato a Roma nel 2001, il collettivo Santasangre, dopo le prime esperienze realizzate nell’ambito della scena raver, trova nel teatro il luogo ideale in cui realizzare un sincretismo espressivo che ha al centro del proprio interesse la materia-corpo. Con Seigradi i Santasangre rappresentano le fasi solenni della biosfera e del ciclo dell’acqua attraverso una messa in scena che unisce in sé qualcosa di intensamente primitivo e di acutamente tecnologico. Il percorso si compie, infatti, grazie all’amalgama di diversi linguaggi - body art, video, musica, scenografie elettroniche, ologrammi, sculture sonore e in movimento - espressione di un collettivo eterogeneo per formazione e personalità.
Vincitore del progetto NUOVE CREATIVITÀ - Con il sostegno di ETI ENTE TEATRALE ITALIANO
Produzione: Santasangre 2008 - coproduzione: Romaeuropa Festival 2008, Romaeuropa Promozione Danza, Sistema Teatro Marche/In teatro
Con il contributo di Città di Ebla - con il sostegno di: AgoràKajSkenè Aksé Crono 2008
Con il sostegno di ETI Ente Teatrale Italiano
residenze creative L’arboreto-Teatro Dimora di Mondaino, OperaEstate festival Veneto/la conigliera-Anagoor, Drodesera>centrale FIES
DOMENICA 19 APRILE ore 21.00
Teatro Out Off
MK – COMFORT (Roma)
Di: Philippe Barbut, Lorenzo Bianchi, Biagio Caravano, Michele Di Stefano, Cristina Rizzo.
Luci: Yannick Da Sousa Mendes
Durata: 50 minuti
MK ritorna a Danae Festival con la sua ultima produzione nella quale, ancora una volta, la compagnia si sposta dal precedente punto di approdo, per esplorare nuove possibilità ed attitudini nel rapporto tra il corpo e lo spazio.
Comfort è uno spettacolo 'geografico' che attraversa dei territori senza mappa. Lo spazio non è acquisito ma determinato nell'instabilità; lo si scarta senza conoscerlo, come si scarta un regalo. L'identità dinamica è costruita attraverso il disfacimento delle proprie compostezze nell'altro ed è per compensare questo continuo trasloco di sé che ci si ritrova a subire una strana attrazione verso il codice, il geroglifico, il folklore.
Produzione ZTLpro/Angelo Mai, MK08
in collaborazione con CanGo Cantieri Goldonetta Firenze.
Si ringrazia il Centro Enea per rifugiati e richiedenti asilo di Roma.
PROGETTO ARES
Ares è un progetto di produzione e residenza creativa che nasce e si realizza all’interno del nuovo atelier del Teatro delle Moire: LACHESILAB, uno spazio aperto e dedicato al dialogo tra linguaggi e scenari, alla contaminazione tra i generi e all’aggregazione, dove dare vita a nuove progettualità. Ares si inserisce come progetto specifico nell’ambito più ampio di Danae Festival ed è stato sviluppato in collaborazione con le compagnie Giorgia Maretta e Espz, entrambe di origine milanese ma con ampi riverberi e prospettive europee, che hanno costruito le loro nuove produzioni per e nell’atelier, con il supporto di una serie di servizi e di professionalità messi a disposizione da Danae Festival.
Il progetto Ares prevede 3 repliche di ciascuna delle due compagnie nello spazio LACHESILAB e la partecipazione delle stesse compagnie al progetto urbano CRE.P.E. – CREazioni Per Esterni.
Con il contributo della Fondazione Cariplo.
DA LUNEDÌ 20 A MERCOLEDÌ 22 APRILE ore 21.00
LACHESILAB
GIORGIA MARETTA – IWS I will survive (Milano) [PRIMA ASSOLUTA]
Di: Giorgia Maretta e Andrea Cavallari
Con: Silvia Cantoni, Andrea Rimoldi, Massimo Trombetta
Scenografia: Marica Messa
Consulenza arti visive: Cristiana Campanini
Light designer: Paolo Casati
Giorgia Maretta, coreografa, e Andrea Cavallari, regista e video-maker, collaborano dal 2004 per progetti di arti performative, video e cinema. Nel 2008 ricevono il Premio Movin’up e sono finalisti al Premio Extra 08. Nel 2009 sono finalisti al Premio Equilibrio. Partecipano a festival dedicati ai nuovi linguaggi della scena, nazionale ed internazionali ed espongono tra gli altri presso Venice VideoArt Fair (Venezia), undo.net, Film Studio (Roma), Art&Gallery (Milano).
IWS è un progetto site specific, una promessa di sopravvivenza sul futuro in una struttura che riproduce lo spazio scavato di una stanza/baracca. Gli interpreti la colpiscono, la smontano o ci provano, compiendo sempre la stessa azione per la sopravvivenza, che via via si disvela nella sua indefinita compiutezza.
Sopravvivenza /sopravvi’ventsa/ s.f. · Fatto del sopravvivere, condizione o stato di chi, di ciò che sopravvive: dubito della sua - .
VENERDÌ 24 APRILE ore 18.00
Colonne di San Lorenzo
ESPZ E GIORGIA MARETTA - CRE.P.E. – CREazioni Per Esterni
Un appuntamento ormai imprescindibile di Danae Festival è quello che si svolge in spazi esterni per ripensare architettonicamente i rapporti tra strutture urbane, attori, danzatori e spettatori, illuminando di nuovo senso e rivitalizzando con l’arte scenari metropolitani degradati o suggestivi. Per l’undicesima edizione del festival il progetto urbano, ribattezzato col titolo CRE.P.E CREazioni Per Esterni, è una costola del progetto Ares, e sarà realizzato dalle due compagnie in residenza.
DA MARTEDÌ 28 A GIOVEDÌ 30 APRILE ore 21.00
LACHESILAB
ESPZ – ISSUE N°1 (Milano-Berlino) [PRIMA ASSOLUTA]
Progetto e coreografia: Nandhan Molinaro e Elisa Zucchetti
Danza: Antonella Marra, Nandhan Molinaro, Claudia Pintus
Musica: Cristiano Arcelli, Anton Berman, Lorenzo Bianchi, Roberto Rettura
Costumi: Espz con Giuliana Carrucola
Light designer: Paolo Casati
Fondato nel 2002 da Nandhan Molinaro ed Elisa Zucchetti, danzatrici e coreografe, Espz è un gruppo che si avvale continuamente della collaborazione di altri artisti. Inizialmente concentrato sulla performance in spazi non prettamente teatrali, il gruppo sviluppa successivamente una personale ricerca sulla composizione coreografica e sulla messa in scena. La vicenda arcaica dell’Annunciazione, nel suo senso di incontro tra due forze e di creazione, ha originato una riflessione sul tempo come luogo principale della danza, sull’immagine puramente temporale che in sé concentra la memoria della dinamica appena sviluppata e la spinta verso ulteriore movimento.
INFO E PRENOTAZIONI
da lunedì a venerdì dalle 14.30 alle 18.30
tel +39 345 35 85 033 - +39 02 83 58 581
Prenotazione consigliata
http://www.danaefestival.com
http://www.teatrodellemoire.it
Ufficio stampa
Renata Viola: 348 5532502
renata.viola@fastwebnet.it
LUOGHI
TEATRO OUT OFF
Via Mac Mahon 16 [tram 12, 14]
TEATRO i
Via Gaudenzio Ferrari 11 [MM2 P.ta Genova, Sant’Agostino – tram 2, 14 – bus 94]
TEATRO FRANCO PARENTI
Via Pier Lombardo 14 [MM3 Porta Romana – tram 9, 16, 29, 30 – bus 62, 77]
LACHESILAB
Via Porpora 43/47 [MM1/MM2 Loreto – tram 33]
COLONNE DI SAN LORENZO
Corso di Porta Ticinese [tram 2, 3,14 – bus 94]
BIGLIETTI: Intero 13 €, Ridotto (under 26; over 60) 10 €
Spettacoli IWS I will survive e Issue n°1
Intero 10, Ridotto (under 26; over 60) 7
Danae card (3 ingressi) 30