La mostra propone una selezione di sculture, risultato della maturita' umana e religiosa di Bellini, e di un ascolto profondo degli stati d'animo a cui e' giunto dopo le varie esperienze della sua vita e i molti anni di introspezione e di lavoro su se stesso.
Bergamo, preparazione alla Pasqua; i frati domenicani della Chiesa di San Bartolomeo celebrano l'evento con una installazione dell’ artista Vittorio Bellini.
La mostra il dolore, dopo ci propone una selezione di opere che sono, come commenta Franco Moro nella prefazione al catalogo, il risultato della maturità umana e religiosa di Vittorio Bellini, di quell’ascolto profondo e silente degli stati d’animo a cui l’artista è giunto dopo l’esperienza di una vita e i molti anni di lavoro su di sé.
Un progetto che intende contribuire al dialogo tra Chiesa e arte con la voglia di incoraggiare quella storica amicizia tra la fede e l’artista, alla conoscenza e al rispetto delle religioni, ma soprattutto un’esortazione ad affrontare senza possibilità di equivoco la sofferenza che è sì archetipo della condizione umana, ma anche purtroppo attualità straziante con cui non possiamo non confrontarci ogni giorno.
Vittorio Bellini dà prova di essere uomo di fede pura, non imposta, e artista nel senso più profondo e nobile del termine.
Ben poco concede alle sue creature per conciliarle con il mondo. Le sue sculture non condividono nulla con le forme estetizzanti mostrate in ogni dove per nasconderci in modo fittizio e senza riuscirci il dolore, il disincanto e la disperazione nel suo prima e nel dopo. Anzi, con esse ci immergiamo completamente in questi stati profondi. Le statue di Bellini sembrano avere un solo compito: farci toccare l’evidenza dell’essenza umana, non farci scappare dal dolore e dalla condizione che esso crea. E’ proprio la concretezza, la ruvida e brutale realtà di queste crude immagini, realizzate con materiali poveri come juta, stoffa, cemento e sabbia a creare lo stretto legame con la sofferenza.
Catalogo a cura di Franco Moro
Inaugurazione: sabato 28 marzo, ore 18.30
saranno presenti l'artista e il curatore
Centro Culturale San Bartolomeo
Largo Belotti, 1 - Bergamo
Orario: tutti i giorni ore 10 - 12 / 16 - 19.30
Ingresso libero