Simona Frillici
Gianfranco Grosso
Anette Haas
Franco Ottavianelli
Gianni Piacentini
Anton Roca
Manuela De Leonardis
Omaggio a Galileo Galilei. Gli artisti raccontano attraverso un'opera - nella piu' assoluta liberta' creativa - le relazioni implicate nell'atto stesso dell'osservare. A cura di Manuela De Leonardis.
a cura di Manuela De Leonardis
artisti invitati: Simona Frillici, Gianfranco Grosso, Anette Haas, Franco Ottavianelli, Gianni Piacentini, Anton Roca
Il progetto “Osservatorio” nasce come omaggio a Galileo Galilei, con particolare riferimento all’invenzione del cannocchiale. Come si sa, nel 1609, lo studioso italiano perfezionò quello straordinario strumento ottico che permetteva l’osservazione di oggetti lontani, il cui primo esemplare era stato costruito un anno prima in ambiente olandese. Nel quarto centenario della prodigiosa invenzione si celebra in tutto il mondo l'Anno Internazionale dell'Astronomia.
Wunderkammern ha invitato sei artisti ad esplorare, ognuno secondo la rispettiva declinazione - di grande forza espressiva - il tema “osservatorio/osservazione”: Simona Frillici, Gianfranco Grosso, Anette Haas, Franco Ottavianelli, Gianni Piacentini, Anton Roca.
Gli artisti raccontano attraverso un’opera - nella più assoluta libertà creativa - le relazioni implicate nell’atto stesso dell’osservare.
C’è chi come Simona Frillici parte da un momento “noir” delle vicende quotidiane per proiettare l’osservatore su piani di lettura che appaiono filtrati e chi, come Franco Ottavianelli, si ispira con le sue torri alle radici delle antiche culture mediorientali per dissertare su un concetto filosofico e metaforico.
Anette Haas, piuttosto, intraprende un percorso percettivo in cui l’osservazione lascia affiorare la psicologia e l’introspezione; lì dove Gianfranco Grosso opera stratificazioni che lasciano spazio alle emozioni.
Anton Roca, nell’atto dell’osservazione, dà voce a quella sua poetica che fonde esperienze vitali e artistiche. Gianni Piacentini, infine, esplora il concetto di implosione/esplosione sottolineando il forte legame tra scienza e arte. Non c’è arte senza curiosità, non c’è scienza senza rotture.
Osservazione come speculazione che avvicina e allontana. Dimensione che attraversa categorie, piani e livelli differenti tra loro. Cielo, terra, arte, vita. L’atto dell’osservare implica un dinamismo intellettuale e fisico: “sollecitazioni gravitazionali” che coinvolgono l’occhio nella loro traiettoria razionalità-istinto. L’osservatorio diviene così una esperienza fruibile da protagonisti diversi. Il ribaltamento dei ruoli fa parte del gioco, quando è l’osservatore a diventare esso stesso oggetto dell’osservazione. In tal modo continua il forte impegno della Associazione nella valorizzazione delle prospettive di crescita sociale e culturale del Municipio Roma 6.
In occasione del vernissage verrà anche presentato il catalogo WUNDERKAMMERN 2008, con la documentazione delle attività realizzate dalla Associazione nel corso del 2008. Per le edizioni Miligraf.
Inaugurazione della mostra sabato 28 marzo alle ore 18.30
Wunderkammern - Nuovo spazio
via Gabrio Serbelloni, 122 - Roma
Orario: lun-merc 17-19.30
Ingresso libero