Il progetto White Box e' dedicato agli allievi delle Nuove Tecnologie nell'Arte, l'Accademia intende cosi'coniugare l'attivita' didattica con iniziative espositive atte a segnalare gli studenti distintisi per i loro progetti e per le le loro opere.
Inaugura, con l’esposizione personale di Marco Marangoni, il progetto “White Box” dedicato agli allievi delle Nuove Tecnologie nell’Arte dell’Accademia di Belle Arti di Venezia, nella sede staccata dell’Isola di San Servolo.
L’Accademia intende coniugare l’attività didattica con iniziative espositive atte a segnalare gli studenti distintisi per i loro progetti e per le le loro opere. Il primo appuntamento della rassegna “Digital Photo”, curata dal Prof. Walter Criscuoli in collaborazione con i professori Guido Cecere e Manuel Frara, dopo una difficile selezione delle proposte artistiche presentate nel corso di Fotografia Digitale, inaugurerà martedì 31 marzo alle 17.30. “White Box” è il nuovo spazio espositivo pensato come una vera e propria project room extradidattica.
Marco Marangoni - Druidi
Il Druido è una figura che da sempre mi affascina e rappresenta al meglio il mio gusto romantico decadente. Non esiste una iconografia esatta per identificare questo personaggio: in alcune tribù il druido era uno sciamano, dotato di poteri mistici, vestito di pelli di animali, in altre assume forme più religiose e monasteriali, velate sempre da un alone di mistero. Ricordo di aver visto da piccolo un cartone animato della Walt Disney nel quale compariva una figura incapucciata e priva di volto nominata druido: mi ha colpito così tanto da portare la mia curiosità a maturare col tempo verso un mondo esoterico-fantastico ricco di magia. Le ambientazioni che ho provato a ricreare vogliono suggerire una certa leggerezza di spirito, rubare quasi uno sguardo di estasi di fronte all’azione del tempo e della dimenticanza. La ricerca dei luoghi è stato il fulcro del mio lavoro nonchè la parte più appagante: rimanevo ad osservare per lungo tempo chiese, cimiteri, statue, case, catapecchie di un fascino per me indescrivibile. Colori caldi e colori freddi si mescolano per creare contrasti visivi di grande impatto, soprattutto nelle architetture abbandonate a se stesse nelle ultime ore di un pomeriggio di sole in inverno. La figura appare statuaria, immobile, in attesa... una attesa che pare quasi una nera riflessione. La scelta di un tema come questo è sicuramente dettata dal mio gusto per il gotico, il dark, non estremizzato, ma bensì visto in chiave romantica. Circondato da atmosfere misteriose potrei perdere me stesso in un dolce sogno ad occhi aperti.
Marco Marangoni nasce a Vicenza l’8 aprile 1987. Frequenta la scuola primaria mostrando un particolare interesse per le attività espressive. Consegue la maturità scientifica dopo cinque anni di liceo portati a termine con successo. Non avendo ancora ben definito quale fosse la strada da intraprendere si iscrive al primo anno di ingegneria gestionale presso la sede della propria città nativa, mantenendo sempre vivo un interesse per l’arte e l’informatica nato molto tempo prima. Lascia quindi la facoltà di ingegneria e intraprende un percorso artistico all’Accademia di Belle Arti di Venezia con l’indirizzo di “Nuove Tecnologie per le Arti” dove trova un clima sereno, appagante e ricco di spunti.
Inaugurazione martedì 31 marzo alle 17.30
Accademia di Belle Arti (Succursale Isola di San Servolo)
Isola di San Servolo - Venezia
Orario: lun - ven 12.00/17.00
Ingresso libero