TimeLines/TimeZones. I due lavori presentati in occasione della personale sono creati nella camera oscura senza l'uso della tradizionale macchina fotografica, in modo da sviluppare un confronto dialogico con il processo fotografico.
TimeLines / TimeZones sono i titoli dei due recenti cicli di opere dell’artista Edward Mapplethorpe che saranno in mostra allo Studio d’Arte Contemporanea Pino Casagrande, la sua prima personale allestita in Italia. Questi lavori sono creati nella camera oscura senza l’uso della tradizionale macchina fotografica, in modo da sviluppare un confronto dialogico con il processo fotografico.
Time Lines
Mapplethorpe continua la sua indagine formale sulla linea, dove il gesto impulsivo dell’action painting) è unito al processo meccanico del mezzo fotografico. L’artista si muove fra i parametri invalicabili imposti dallo strumento tecnico e la casualità, i quali hanno strutturato e plasmato questi lavori in maniera creare un intricati livelli di complessità. Il risultato è un equilibrio spirituale e materico fra caos e ordine che comprende una stupefacente range visivo variamente attraversato da linee danzanti di intricata bellezza, o da grafici aggrovigliati di colore, oppure da sublimi bande di variazione tonale.
Lavori astratti che tendono a stabilire un rapporto con il linguaggio di Mapplethorp non solo come fotografo ma come un artista che si è spinto fino ai limiti del processo fotografico. La mostra comprende infatti una serie di lith print in bianco e nero con una edizione di photolitografia.
TimeZones:
La Scienza dell’arte/l’arte della scienza, dal nero al bianco (e di tutto quello che si trova nel mezzo)
Il sistema zonale può essere sicuramente definita come l’applicazione pratica dei fondamentali principi scientifici della teoria della fotografia. Una prima sisntesi di queste teorie fu elaborata all’inizio degli anni ’40 dal famoso fotografo statunitense Ansel Adams. Sotto certi aspetti è l’elemento teorico fondamentale del processo creativo legato all’arte e la tecnica della fotografia tradizionale.
Il sistema è suddiviso in nove zone in modo da comprende tutto lo spettro di toni dal quale si ricava la luminosità delle immagini fotografica tradizionali in bianco e nero. Il range delle Zone si estende dal nero puro (Zona 1) al bianco puro (Zona IX) con la la Zona centrale (V) definita dal grigio.
L’artista ha accuratamente impresso ogni zona sulla pellicola (20 x 25 cm) attraverso una semplice esposizione e uno sviluppo classico che è stato trattato con cura. In mostra saranno esposte anche i formati grandi (154,9 x 116,8 cm) corrispetivi delle nove zone stampati con la tecnica Silver Gelatin. Ogni quadro rappresenta uno dei toni del sistema zonale.
Mapplethope ha pensato di esporre questo particolare processo tecnico alcuni anni fa, quando ha immaginato che vi fosse una reale possibilità che i tradizionali metodi di lavoro per produrre immagini fotografiche protrebbero, presto, diventare obsoleti e cadere totalmente in disuso.
in collaborazione con Ambasciata degli Stati Uniti d’America, American Academy at Rome, Galleria artMbassy
Inaugurazione giovedì 2 aprile 2009 ore 19
Studio d'Arte Contemporanea Pino Casagrande
via degli Ausoni 7 - Roma
apertura: Lunedì - Venerdì 17,00 -20,00
ingresso libero