L'appuntamento è per il tardo pomeriggio di domenica 2 luglio 2000, nel parco di Casa La Marrana, a Montemarcello, sopra Lerici. Quest'anno Grazia e Gianni Bolongaro hanno invitato l'artista israeliano Philip Rantzer ad operare negli spazi esterni della loro residenza estiva.
Alla sesta edizione l'appuntamento estivo con l'arte ambientale ideato dai Bolongaro
L'appuntamento è per il tardo pomeriggio di domenica 2 luglio 2000, nel parco di Casa La Marrana, a Montemarcello, sopra Lerici. Quest'anno Grazia e Gianni Bolongaro hanno invitato l'artista israeliano Philip Rantzer ad operare negli spazi esterni della loro residenza estiva. Rantzer ha scelto la parte più incolta, un lembo di bosco ancora intatto, per dare vita a cinque "stanze" in legno (da 3x5 metri a 10x4 metri). "Ogni artista invitato ha potuto scegliere dove e come inserire la propria opera all'interno del nostro giardino" spiega Grazia Bolongaro "è un momento molto particolare quello della scelta: ognuno di loro viene, osserva, si emoziona, e poi indica senza dubbio un solo luogo e proprio quello! Philip era affascinato dal bosco, incolto, di difficile accesso perfetto per le sue "stanze" piene di oggetti e di ricordi ".
L'artista conosciuto dai Bolongaro alla Biennale di Venezia, nella scorsa estate, lavora sul concetto di memoria e di ready-made personale e quotidiano. Nelle sue installazioni rivivono (e si muovono!) amati orsacchotti, sedie di legno, lembi di stoffa, oggetti dell'infanzia, biciclette. Rumeno di nascita, emigrato all'età di cinque anni in Israele, Philip Rantzer recupera, nell'impiego degli oggetti in disuso, la memoria che permane al loro interno; riferimento continuo alla casa persa, all'infanzia non avuta. "Io non torno alla mia infanzia" dice l'artista"Non l'ho mai lasciata". "Io creo un'atmosfera simile al gioco che coinvolge il visitatore, portandolo vicino al mio lavoro. Questo è il modo con il quale cerco di preservare il passato, creare un legame, conservarlo."
La scelta dell'artista è peraltro legata a quella del curatore di ogni edizione. Giacinto Di Pietrantonio curerà questo sesto appuntamento, firmando il testo introduttivo al piccolo e prezioso catalogo che ha caratterizzato anche le passate edizioni. Le fotografie che documenteranno in catalogo le installazioni di Rantzer saranno di Aurelio Amendola.
"L'arte contemporanea è uno strumento di conoscenza del presente e del futuro", riferisce Gianni Bolongaro, milanese, amministratore di una società di marketing "gli artisti sono anticipatori e, come tutti coloro che guardano al futuro coscientemente o inconsapevolmente, sono spesso incomprensibili. Penso, del resto, che nell'arte contemporanea un non-addetto ai lavori debba diffidare da ciò che capisce, un po' come dire che un'opera 'facile' da leggere e da capire sarebbe già superata dall'evoluzione del linguaggio e dei valori"
E' una storia quella di Grazia e Gianni Bolongaro, che nasce proprio dal desiderio di contribuire alla conoscenza di artisti contemporanei e allo stesso tempo valorizzare l'area di Montemarcello e in particolare il parco naturale ancora intatto in quanto per anni territorio militare. Un progetto che mira lontano, alla realizzazione del primo Parco di Arte Ambientale in un'area naturale protetta del nostro paese e che vuol far comprendere agli Enti locali quanto questo particolare ambito dell'arte contemporanea potrebbe contribuire al rilancio dell'economia locale e alla qualificazione dei flussi turistici
L'idea delle personali nasce nel 1995, con la mostra di dipinti -alcuni inediti- dell'amico Carlo Mattioli, scomparso l'anno prima. Per questo i due coniugi fondano l'Associazione Culturale La Marrana e nel 1996 ripetono l'appuntamento con una rassegna di sculture di Fausto Melotti.
Nel 1997 inizia l'esperienza dell'arte ambientale con l'artista persiano Hossein Golba, nel 1998 il giapponese Kengiro Azuma e lo scorso anno Luigi Mainolfi vengono invitati a creare le opere da presentare al pubblico ispirandosi agli esterni della villa. Ora l'area che circonda Casa La Marrana è un piccolo museo all'aria aperta di sculture che creano percorsi fantastici, come il profilo delle Alpi Apuane realizzato da Azuma in acciaio, oppure l'autoritratto di Mainolfi, con le chiome che svettano fra gli alberi
Lo scorso anno quasi duemila persone (fra il giovedì e la domenica, dalle 17.30 alle 20.30)-con un passa-parola diventato sempre più fitto- hanno percorso la strada sterrata tra gli alberi, la Marrana, (che dà il nome alla proprietà ) per scoprire il lavoro di questi artisti che dialogano con l'ambiente attraverso forme e modalità proprie.
In un locale che dà sul giardino si può poi visionare un video sull'artista e sul lavoro di installazione, oppure leggere il catalogo.
La mostra rimarrà aperta dal 2 Luglio al 6 Agosto 2000
Orario di visita giovedì, venerdì e domenica: dalle 17.30 alle 20.30 sabato: dalle 18.00 alle 22.30
Segreteria Maria Lobina tel. 02.86464733 86464740 fax 02.86464809 Email: bgneurope@iol.it
Casa Bolongaro, Località La Marrana, Montemarcello, Ameglia (SP) tel. 0187/600158
ANTEPRIMA STAMPA: Sabato 1 luglio 2000
Ufficio stampa: Threesixty 011-547471
Gabriella Braidotti 0348-3152102 Roberta Balma Mion 0348-3152103