Palazzo dei Capitani del Popolo
Ascoli Piceno
piazza del Popolo
0736 256956 FAX 0736 244976
WEB
Tullio Pericoli
dal 23/6/2000 al 31/12/2000

Segnalato da

Gabriella Braidotti



approfondimenti

Tullio Pericoli



 
calendario eventi  :: 




23/6/2000

Tullio Pericoli

Palazzo dei Capitani del Popolo, Ascoli Piceno

E' stata prorogata fino a domenica 31 dicembre 2000 la mostra dei disegni preparatori di Tullio Pericoli per la Sala Garzanti allestita a Palazzo dei Capitani, in Piazza del Popolo, ad Ascoli Piceno. I numerosi visitatori che durante l'estate hanno potuto ammirare i ritratti, i segni con cui Pericoli ha raccontato cinquant'anni di grande letteratura italiana, hanno convinto la Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, proprietaria dei disegni dal 1990, e il Comune di Ascoli Piceno, promotori dell'evento artistico, a prorogare la mostra.


comunicato stampa

E' stata prorogata fino a domenica 31 dicembre 2000 la mostra dei disegni preparatori di Tullio Pericoli per la Sala Garzanti allestita a Palazzo dei Capitani, in Piazza del Popolo, ad Ascoli Piceno.
I numerosi visitatori che durante l'estate hanno potuto ammirare i ritratti, i segni con cui Pericoli ha raccontato cinquant'anni di grande letteratura italiana, hanno convinto la Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, proprietaria dei disegni dal 1990, e il Comune di Ascoli Piceno, promotori dell'evento artistico, a prorogare la mostra.

La Fondazione della Cassa di Risparmio di Ascoli dedica una mostra all'artista marchigiano

Da domenica 25 giugno verranno esposti in una mostra ad Ascoli Piceno, in Piazza del Popolo a Palazzo dei Capitani, i disegni preparatori per la Sala Garzanti di Tullio Pericoli.
La Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, proprietaria dei disegni, ha voluto così invitare l'artista ad esporre nella sua zona d'origine.
Nato a Colli del Tronto, Pericoli presenta ad Ascoli i cinquanta disegni con cui, nella seconda parte del 1997, diede vita al dipinto che Livio Garzanti gli aveva commissionato per la sede della casa editrice, in Via Senato 25 a Milano, nel palazzo che Giò Ponti costruì nel '46.
"Da anni teorizzavo la necessità, per gli artisti, di tornare a lavorare per dei committenti: trovo che l'ispirazione, la voglia di fare, la cultura di un pittore non bastano a fargli creare un'opera d'arte vera: occorre che qualcuno ne senta vivamente il bisogno."
Così, quando Livio Garzanti nel 1987 gli chiese un'opera murale per raccontare in immagini la storia della sua casa editrice, Pericoli accettò la sfida e iniziò a tracciare disegni e bozzetti per l'opera che avrebbe poi coperto quaranta metri quadrati di lunette e di strisce laterali sotto il lucernario al pianterreno. In realtà il murale -tutt'oggi visibile- è formato da tele dipinte in acrilico, poi applicate ai muri.
Nel giugno 1988 finalmente l'opera venne portata a termine e illustrata anche attraverso una prima mostra dei disegni preparatori, alla Galleria Daverio, in via Montenapoleone.
Come allora oggi la mostra raccoglie una cinquantina di disegni fra cui tre ritratti di Pasolini e cinque ritratti di Gadda, più alcune tavole di paesaggi "scrittorii": con una pioggia che viene giù a righe, pianeti punteggiati da virgole e pennini.
Il vero protagonista della storia dipinta da Pericoli è infatti la scrittura Le cose e i personaggi sono stati alleggeriti, ridotti alla trasparenza e alla essenzialità proprie di un segno
L'impressione immediata è di grande bianco: chiarità e leggerezza, ironia e divertimento: "Ho ribaltato il punto di vista qui ogni cosa è vista dall'alto, come da un elicottero: un effetto che dilata gli spazi, alleggerisce tutto; introduce anche un tanto di irrealtà, di favola, che ho cercato anche per altri versi: le ombre, per esempio" continua Tullio Pericoli.
Il paesaggio marchigiano, cui l'artista fa riferimento nei suoi disegni, sbocca in una pagina dell'Enciclopedia Europea, una delle più grandi opere Garzanti. I volumi sono aperti alle voci relative agli autori della casa editrice: Capote, Magris, Lagorio, Parise, Luzi, Bocca, Pasolini, Caproni Ciascuno con il suo piccolo fulminante ritratto. Si riconoscono inoltre Penna, Calvino e e Alberoni, Bertolucci e Lagorio.E fra le pagine, il vento e le nuvole c'è anche Aldo Garzanti, padre di Livio e fondatore della casa editrice. Un altro librone aperto è la pianura lombarda: le righe scritte sono solchi di risaia mietute su cui si sparpagliano le "Garzantine" gialle, rosse, blu. Laggiù sull'orizzonte il Tempio numero due, la Tipografia della Casa a Cernusco. E ancora vento e nuvole come motivo conduttore insieme alle cortine di righe
In cinquanta tavole il lavoro di uno dei più amati artisti e ritrattisti "letterari" e insieme la storia di una grande casa editrice, la Garzanti.

La mostra resterà aperta dal 25 giugno al 31 dicembre 2000 presso il Palazzo dei Capitani in Piazza del Popolo ad Ascoli, orario feriale dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.30; orario festivo dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 19.30.

Informazioni: Fondazione Cassa di Risparmio di A.P. 0736-263170 G.Braidotti: 0348-3152102


INFORMAZIONI ESSENZIALI SULLA MOSTRA

Titolo: "Tullio Pericoli. Disegni e cartoni per la Sala Garzanti"

Sede Espositiva : Palazzo dei Capitani P.zza del Popolo - Ascoli Piceno, cap 63100
Tel. 0736-244975

Catalogo Electa, in vendita nelle librerie (£ 45.000 in mostra £ 25.000)

Organizzazione: Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno

Progetto allestimento: Arch. Vincenzo Prezzavento

Orari: feriale dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.30
festivo dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 19.30

Ingresso £ 5.000

Per informazioni : Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno Tel. 0736-263170

Ufficio Stampa: Gabriella Braidotti 0348-3152102

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