All All and All. L'artista, bolognese d'origine ma genovese d'adozione, presenta una serie inedita di opere fotografiche di medio e grande formato che indagano tutte le possibilita' del conoscibile. Si tratta di scatti inediti realizzati negli ultimi due anni tra Genova, New York e Lipsia, stampe lambda montate su forex e sotto plexiglass.
a cura di Valeria De Simoni
Sabato 4 aprile 2009 la galleria DAC inaugura All All and All,
personale di Daniela Carati. Il titolo della mostra è tratto
dall’omonima poesia dello scrittore gallese Dylan Thomas.
L’artista, bolognese d’origine ma ormai genovese d’adozione, presenta
una serie inedita di opere fotografiche di medio e grande formato che
indagano tutte (in inglese all) le possibilità del conoscibile. Si
tratta di scatti inediti realizzati negli ultimi due anni tra Genova,
New York e Lipsia, stampe lambda montate su forex e sotto plexiglass.
Attraverso la sua camera analogica Daniela ha esplorato diversi tipi
di soggetti - dal paesaggio al ritratto - facendo della fotografia una
forma di esperienza della realtà. La sua ricerca ha rappresentato, sin
dagli esordi, una limpida testimonianza del comportamento dell’uomo
contemporaneo, un’analisi sociale operata con una totale franchezza
nella rivelazione dell’essenza dei soggetti. Sfumata in varie
declinazioni, la poetica dell’artista è tutta giocata su scansioni
immediate, pulite, quasi asettiche, della realtà. Tuttavia, una
sottile e tagliente vena ironica percorre tutta la produzione.
Nel
tentativo di recuperare l’autenticità delle cose Daniela ripensa il
rapporto che sussiste tra mente e realtà esterna alla mente.
Compiaciuta di un gusto vagamente surrealista, in questi nuovi lavori,
e per la prima volta, utilizza la manipolazione digitale dell’immagine
praticando una sorta di “copia” e “incolla” di personaggi e oggetti in
bilico tra fantasia e informazione. Sullo sfondo di scenografie
diverse - Broadway, la campagna sassone, la spiaggia ligure- Daniela
registra, conserva, denuncia, consacra, piccole folle di attori. I
suoi montaggi sono abbreviazioni, sintesi, citazioni di appunti
personali. L’atmosfera che ne deriva è irreale, trasognata, non sense.
La consueta obiettività dello stile viene meno. A livello percettivo
realtà e finzione si (con)fondono dando adito a qualsiasi
interpretazione.
In questo ultimo ciclo di opere l’artista introduce un elemento
assolutamente nuovo, racconta se stessa, la sua personale visione del
mondo. La sua attitudine nei confronti dello scenario contemporaneo
non è semplicemente intuibile ma volontariamente palesata.
Attraverso la fotografia Daniela ha confezionato la realtà con indizi
e allusioni che testimoniano il bisogno personale, tuttavia
collettivo, di guardare il mondo con occhi nuovi.
Daniela Carati è nata a Bologna nel 1964, vive e lavora a Genova.
Mostre pesonali recenti: 2005 Neu Arbeiten, Chelsea Galerie, Laufen,
Basel; Reife Träume, Gewehrsaals des Alten Schloss Ettersburg, Weimar.
2004 New Generation, Fusion Art Gallery, Torino
Mostre collettive recenti: 2009 Art Swap, London EAST festival, AUGUST
art, London. 2008 The Bride to Peace, Uluslararasi Plastik Sanatlar
Dernegi, Istanbul; Vita Sospesa, Cimitero Monumentale di Staglieno,
Genova; Photography4statements, Chelsea Galerie, Laufen, Basel. 2007
-2006 Suoni e Visioni. Un percorso emozionale della fotografia e della
musica dal 1950 a oggi, Galleria Nazionale d’Arte Moderna e
Contemporanea, Repubblica di San Marino / Istituto Italiano di
Cultura, Hamburg, Copenhagen / Museo d’Arte Contemporanea Villa Croce,
Genova.
inaugurazione: sabato 4 aprile 2009, ore 18 - 21
DAC - De Simoni Arte Contemporanea
piazzetta Barisone 2r (angolo via delle Grazie) - 16128 Genova
dal martedì al sabato ore 15,30 - 19,30. Chiuso domenica e lunedì
Ingresso libero