L'artista affronta il tema del mare con la sua tipica forma evocativa carica di poesia. Nascono le opere come Mare a dondolo, Dipanare il Mare, o Quasi calmo, dove, sfruttando il forte contrasto tra il legno del mare e il ferro dell'increspatura dell'onda, crea un'apparente calma, resa inquietante dall'incombere della pressione di una enorme pompa.
La Galleria “Arte e Arte” propone per la seconda volta una personale di Gianni Ruffi, protagonista sui generis, insieme a Barni e Buscioni, della corrente pistoiese di quella Scuola di Piazza del Popolo, che lui stesso agli inizi frequenta.
Presto però sente la necessità di abbandonare l’espressine gestuale del segno per privilegiare una forma più plastica e, ora, tridimensionale. I suoi oggetti si proiettano oltre il muro in forme accuratamente realizzate, in una maniacale ricerca di perfezione artigianale. Il materiale da lui prediletto è il legno, dipinto e tamburato, ma sa piegare con la stessa maestria anche il ferro, con cui lo fa combinare.
Elemento fondamentale nella scelta dei soggetti è l’associazione terminologica tra opera e titolo, che spesso fa parte dell’opera stessa, per cui non si capisce dove comincia e dove finisce il rapporto tra significante e significato, che si presentano in un coagulo semantico e metaforico che mira allo spiazzamento e alla sorpresa.
Ruffi affronta il tema del mare con la sua tipica forma evocativa carica di poesia, che la ricerca del “nonsense” cerca di nascondere. Nascono le opere come “Mare a dondolo”, dove si avverte l’ironico rimando alla metafora del cavallo a dondolo e dei “cavalloni”, o “Dipanare il Mare”, dove l’arrotolarsi delle onde in un gomitolo è aforisma dell’atavico desiderio dell’uomo di dominare il mare e anche “Quasi calmo”, dove, sfruttando il forte contrasto tra il legno del mare e il ferro dell’’increspatura dell’onda, crea una volutamente apparente calma, resa inquietante dall’incombere della pressione di una enorme pompa.
La mostra è corredata di un catalogo con testo critico di Bruno Corà e Ilaria Bignotti.
Ufficio Stampa
Studio Pesci, Bologna, tel. +39 051 269267 info@studiopesci.it
Inaugurazione sabato 4 aprile 2009, ore 18
Galleria “Arte e Arte”
Galleria Falcone- Borsellino, 1/c Bologna
Orario di visita: Martedì, mercoledì, venerdì, 15.30 – 19.30
Sabato 10.30 – 12.30 | 15.30 – 19.30
Domenica e festivi su appuntamento