Alchimista della luce. Esposte 60 opere provenienti da gallerie pubbliche e collezioni private. Nei suoi dipinti l'artista focalizza l'attenzione sugli aspetti naturalistici e umani della Liguria, in particolare sugli effetti di luce prodotti dal mare e dal cielo dei quali e' stato attento esploratore e poetico narratore.
a cura di Franco Dioli
La luminosa ed emozionale pittura del Maestro Antonio Discovolo (Bologna 1874 – Bonassola 1956) sarà protagonista del nuovo evento organizzato dal FAI – Fondo Ambiente Italiano all’ Abbazia di San Fruttuoso a Camogli (GE). Dal 4 aprile al 30 settembre gli spazi del Complesso Monumentale, che domina la splendida baia tra Camogli e Portofino, ospiteranno infatti un’importante mostra che si prefigge di celebrare - dopo 25 anni dall’ultima esposizione antologica pubblica – le opere di questo pittore, esponente di spicco dell’arte ligure molto apprezzato e ricercato nell’ambito del collezionismo italiano.
La mostra – a cura di Franco Dioli – vedrà esposte circa una sessantina di opere provenienti da gallerie pubbliche, enti e collezioni private, attraverso le quali i visitatori potranno percepire il forte legame creatosi nel corso del tempo tra l’artista bolognese e il territorio ligure. Nei suoi dipinti Discovolo è stato capace di focalizzare l’attenzione sugli aspetti naturalistici e umani della Liguria, in particolare sugli effetti di luce prodotti dal mare e dal cielo dei quali è stato attento esploratore e poetico narratore.
L’esposizione sarà allestita nella Sala mostre della Torre Doria (opere dal 1902 al 1927) e nella Sala Capitolare dell’Abbazia (opere dal 1930 fino alla morte) e permetterà di far seguire al pubblico un percorso cronologico: dai primi quadri di matrice divisionista e simbolista, a quelli neo-impressionisti, a cui seguono poi quelli legati al periodo assisano - durante il quale Discovolo venne pienamente assorbito dal variegato paesaggio umbro - fino agli ineguagliabili pleniluni e alle splendide opere di lirismo descrittivo della costa ligure e della sua vita contadina.
Breve biografia di Antonio Discovolo (Bologna 1874 – Bonassola 1956):
Antonio Discovolo nacque nel 1874 a Bologna e iniziò la sua attività artistica a Firenze a fianco di Giovanni Fattori. In seguito, a Roma conobbe Nino Costa e si avvicinò al gruppo In Arte Libertas. Fu amico di Plinio Nomellini, Enrico Lionne e dei più importanti pittori liguri, degli scrittori e saggisti Orlando Grosso e Ettore Cozzani. Inizialmente influenzato dalla tecnica impressionista francese, aderì per un breve periodo al Divisionismo focalizzando la propria attenzione sugli effetti cromatici e luministici, tecnica alla quale diede però una personale impronta.
L’artista iniziò a frequentare la costa ligure già dai primi anni del Novecento; infatti nel 1902 è a Tellaro, luogo che lo affascina e lo induce a trasferire la sua residenza nel 1905 a Manarola e, nel 1910, definitivamente nel “nido” di Bonassola. Dal 1924 al 1927 l’artista cercò nuovi spunti pittorici che trovò nella magnifica cittadina di Assisi. Vasta e prestigiosa fu la sua attività espositiva: più volte presso la Galleria Lino Pesaro a Milano; la Biennale di Venezia nelle edizioni dal 1924 al 1930; la Biennale romana nel 1925; la Quadriennale di Torino del 1927, Palazzo Rosso di Genova nel 1932, la Quadriennale di Roma del 1935. Le sue opere si trovano oggi nei più prestigiosi musei, gallerie e collezioni private italiani.
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Complesso Monumentale di San Fruttuoso di Camogli (Genova)
Orari mostra: aprile: ore 10-15.45; da maggio a settembre: ore 10-17.45
ultimo ingresso alla mostra mezz'ora prima dell’orario di chiusura
Biglietto d’ingresso: Adulti: 7; Ridotti (4-12 anni): 4; Aderenti FAI: 2
L'abbazia e' raggiungibile esclusivamente via mare tramite un servizio di battelli