Dopo anni di restauro e riallestimento. Stefano Bardini, formatosi come pittore, divenne alla fine dell'Ottocento ''il principe degli antiquari'', ma anche famoso restauratore di opere e architetture, fotografo d'avanguardia e collezionista. In programma per l'occasione giornate di studio e conferenze.
Il Museo Stefano Bardini riapre al pubblico in una veste totalmente rinnovata. Stefano Bardini, formatosi come pittore, divenne alla fine dell’Ottocento “il principe degli antiquari”, ma anche famoso restauratore di opere e architetture, fotografo d’avanguardia e collezionista. Influenzò profondamente collezioni pubbliche e private di tutto il mondo e alcune soluzioni museografiche adottate da Bardini, come il “Blu” degli interni, sono state largamente imitate, ad esempio dai Jacquemart-Andrè a Parigi e da Isabella Stewart Gardner a Boston. Con grande intuito Stefano Bardini riscoprì e diffuse il gusto per le decorazioni architettoniche rinascimentali, la scultura in stucco e terracotta, gli antichi tappeti orientali, i bronzetti veneti, i cuoi, le cornici. Rispetto alle modifiche avvenute dagli anni ’20 ad oggi, legate più al progetto di un Museo Civico che alla figura del donatore, il nuovo allestimento recupera lo spirito della raccolta così come voluta dall’antiquario in vista del lascito al Comune di Firenze avvenuto alla sua morte, nel 1922. Non resta quindi che tornare in questo museo fiorentino per ritrovare i suoi capolavori, come la Carità di Tino da Camaino, la Madonna dei Cordai di Donatello, il San Michele Arcangelo di Antonio del Pollaiolo, l’Atlante del Guercino, i disegni del Tiepolo e molti altri ancora.
Oltre ad ospitare la raffinata collezione di opere d’arte antica e rinascimentale, il museo espone importanti testimonianze della storia di Firenze tra le quali il famoso Porcellino, scultura in bronzo di Pietro Tacca, realizzata nel 1620 per decorare la loggia del Mercato Nuovo a Firenze.
5 -10 aprile 2009
Una settimana per Stefano Bardini
Giornate di studio e conferenze – ingresso libero
Domenica 5 aprile
ore 11.00 apertura del Museo
Musica per l’arte
Chiara Paolilli e Claudio Teobaldelli, pianoforte
Giovanni Pecchioli, clarinetto e sax soprano
ore 16.00 Eugenio Giani, Assessore alla Cultura del Comune di Firenze
Il progetto Oltrarno
ore 17.00 Antonella Nesi, Curatore del museo
Da Show-room a Museo: le ragioni di un riallestimento
Lunedì 6 aprile
ore 17.00 Alberto Boralevi
Stefano Bardini e i tappeti orientali
Martedì 7 aprile
ore 17.00 Nicola Salvioli
I Restauri di Stefano Bardini:
i bronzi e le armi
Mercoledì 8 aprile
ore 17.00 Isabella Lapi, Soprintendente
Laura Speranza, Direttore Sezione Terracotte e Vetri
Alessandra Griffo, Direttore Sezione Lapidei
Maria Data Mazzoni, Restauratrice
Isidoro Castello, Restauratore
L’Opificio delle Pietre Dure per Stefano Bardini: i restauri
Giovedì 9 aprile
ore 17.00 Valerie Niemayer
I Commerci internazionali di Stefano Bardini
Venerdì 10 aprile
ore 17.00 Mirella Branca e
Anna Rita Caputo
La scuola di S.Croce per Firenze città d’arte
Museo Stefano Bardini
Via dei Renai, 37 ( Ponte alle Grazie) - Firenze
Orari apertura: Sabato / domenica / lunedì ore 11.00 – 17.00
Biglietto d’ingresso: intero euro 5.00 ridotto euro 4.00 (da 18 a 25 anni e over 65) ridotto euro 2.00 (da 4 a 17 anni) gratuito (da 0 a 3 anni)