Nord, Sud, Est, Ovest. In mostra 4 tele fotografiche. "I paesaggi, che come dall'alto ci vengono mostrati, sono una geografia esperienziale; luoghi conosciuti, attraversati e ricomposti in una immagine, interna, fatta della simbiosi di uomo (donna+ bambino) e spazio urbano e naturale." (D.Filardo)
Un punto fermo, il luogo dell’origine iconica: una donna con bambino. L’inizio del racconto, nelle fotografie di Enzo Sbarra, comincia molti anni fa e questo frammento d’immagine è rimasta una costante sempre uguale, capace di accogliere ogni volta un mutamento. I paesaggi, che come dall’alto ci vengono mostrati, sono una geografia esperienziale; luoghi conosciuti, attraversati e ricomposti in una immagine, interna, fatta della simbiosi di uomo ( donna+ bambino) e spazio urbano e naturale.
Le città come la natura non hanno una presenza umana evidente, sono spazio e luci. Sono lo sfondo e allo stesso tempo il luogo ogni volta diverso che accoglie l’icona. Lo sfondo non è però un secondo piano, anzi, l’equilibrio fra i due livelli dell’immagine svela reciprocità, comunicazione profonda. La geografia nel lavoro di Sbarra è esperienza umana e spaziale, è attraversamento. Uno spazio a sua volta non misurabile astrattamente, ma solamente a partire dalla proiezione di se stesso negli altri (mamma+ bambino).
Daria Filardo
Inaugurazione mercoledì 8 Aprile 2009 ore 18
StanzaMagenta concept room
Corso Magenta 10 - Milano
dal martedi' al sabato dalle ore 16 alle 19
ingreso libero