Patrizia Guerresi
Adele Prosdocimi
Maddalena Artusi
Marta Colombi
Ilaria Forlini
Hojin Jung
Valentina Lasagni
Camilla Marinoni
Melissa Provezza
Miriam Secco
Ida Terracciano
Scorte e rituali d'amore. In mostra sono raccolte le opere di 10 artiste, provenienti da diverse esperienze, ma accomunate dall'aver attraversato il mondo delle arti femminili. A cura di Ida Terracciano.
A cura di Ida Terracciano
Patrizia Guerresi
Adele Prosdocimi
Maddalena Artusi
Marta Colombi
Ilaria Forlini
Hojin Jung
Valentina Lasagni
Camilla Marinoni
Melissa Provezza
Miriam Secco
"Corredi. scorte e rituali d'amore" si presenta in questa sua prima
forma espositiva con l'intento di esplorare quel sistema di valori che
si stabilisce tra i sentimenti e il manufatto.
L'idea di fondo è quella di mettere a confronto i valori simbolici,
spirituali, religiosi, affettivi, sentimentali e d'amore di cui lo
sterminato patrimonio "tradizionale" legato alle pratiche delle arti
femminili è portatore con le caratteristiche linguistiche espressive
proprie dell'arte contemporanea.
Collegamento tra le due polarità è stata la pratica del "fare", un
fare inteso non secondo il normale processo creativo che porta alla
costruzione dell'opera; qui il terreno di ricerca per le sue
caratteristiche affettive ha fatto si che gli strumenti, i materiali,
la gestualità fossero fin dall'inizio carichi di un potenziale
diverso, sicuramente a tratti fortemente vincolante e di difficile
penetrazione ma comunque estremamente carico di possibilità e di
sviluppi espressivi. I due sistemi si sono perciò relazionati con
esiti a volte incerti, a volte lucidi e coerenti. Il progetto per sua
stessa natura si pone in una posizione differente rispetto a
contemporanee installazioni eseguite su temi afferenti, condotte
secondo il comune condiviso sistema logico del rigore concettuale e
scientifico.
"Corredi. scorte e rituali d'amore" nasce all'interno di Galleria
Accademia e ne conferma la linea di ricerca quale magazzino
antropologico dell'arte, ossia luogo di accumulo di opere esperite
attraverso il libero attraversamento temporale e linguistico ma tutte
incentrate sull'uomo.
In mostra sono raccolte le opere di 10 artiste; provenienti da diverse
esperienze e formazione; ciascuna di esse ha attraversato il mondo
delle arti femminili attraverso il proprio coinvolgimento diretto,
ciascuna ha messo in gioco un sistema di valori esperiti, ereditati,
rifiutati ma anche la tradizione, la leggenda, il mito.
Un dato comune dell'esposizione è la predominanza di manufatti che
hanno per l'occasione come annullato la forma istituzionale del quadro
e della scultura, così: abiti, oggetti devozionali sotto forma di
reliquiari o di ex voto, tappeti e fazzoletti sono stati rivisitati
non solo nella loro costituzione materica e simbolica ma attraversati
nella trama e nell'ordito per mezzo di ricami, rattoppi, rammendi,
lacerazioni, attraversamenti.
I pensieri hanno dato luogo a gesti, solchi e traiettorie, ferite e
cicatrici, trame e interferenze.
Accademia Contemporanea
via San Calocero, 27 - Milano
Orari: 16-19.30, lunedi chiuso