Una retrospettiva in occasione degli 85 anni dello scultore. Mensura, numero et pondere. In mostra, piu' di ottanta opere raccontano la "vocazione per l'espressione attraverso l'arte" dell'artista torinese che, nella sua straordinaria capacita' di plasmare la materia aurea, e' diventato esponente internazionale dell'eccellenza della gioielleria contemporanea.
a cura di Ornella Casazza, Bruno Martinazzi
Nelle Sale Storiche, dal 10 aprile al 3 maggio, la Fondazione Palazzo Bricherasio, in collaborazione con il Museo degli Argenti di Palazzo Pitti di Firenze e il Ministero per i Beni e delle Attività Culturali rende omaggio, in occasione dei suoi ottantacinque anni, a Bruno MARTINAZZI, uno dei più brillanti e originali scultori e orafi del nostro tempo, con l’esposizione MARTINAZZI Mensura numero et pondere. Seconda tappa della rassegna itinerante dedicata all’artista torinese che proseguirà a Francoforte, l’appuntamento espositivo a Palazzo Bricherasio si arricchisce di diciotto sculture in marmo a testimonianza del grande lavoro di ricerca e sperimentazione di Martinazzi. In mostra più di ottanta opere raccontano la “vocazione per l’espressione attraverso l’arte” dell’artista torinese che, nella sua straordinaria capacità di plasmare la materia aurea, è diventato esponente internazionale dell’eccellenza della gioielleria contemporanea.
Dopo la laurea e una breve esperienza come direttore chimico in un’industria tessile, a partire dal 1951 Martinazzi si dedica completamente alla passione per l’attività artistica seguendo i corsi dell’Accademia d’Arte di Torino, dove ritorna in seguito come docente. La sua predilezione per l’oro non gli impedisce, nel primo periodo artistico, di sperimentare, grazie all’utilizzo di argento e soprattutto rame, soluzioni di grandi dimensioni che lo indirizzano alla scultura, forma di espressione che pratica con lo stesso interesse dell’oreficeria.
Le opere, selezionate personalmente dall’artista, ne raccontano il percorso creativo dando forma alle sue stesse parole: “sembra che il mio fare artistico proceda in una direzione determinata: cercare di dare compiutezza al particolare, togliere o aggiungere al «parziale» quanto è necessario affinchè si realizzi una forma che non rimandi più al «frammento», ma all’«intero». Questo operare credo che abbia una valenza etica, che penso sia un appello alla «totalità» (posso dire al trascendente?)”.
Così il gioiello, che spesso riproduce particolari del corpo umano, rappresenta per Martinazzi: “un dettaglio aggiunto al corpo che rende comunicabile la singolarità di chi lo indossa [...]. Indossare questi oggetti significa dare forma ad un atto di ottimismo, di speranza verso la vita”. Il percorso espositivo, articolato in tre differenti sezioni, permetterà al pubblico di apprezzare la straordinaria espressione di una vita artistica che ha reso centrale la necessità della conoscenza, intesa come apertura al mondo, che si esprime anche in chi fa proprie le sue opere.
Inaugurazione: 9 aprile ore 18.00
Apertura al pubblico: dal 10 aprile al 3 maggio 2009
Palazzo Bricherasio
via Teofilo Rossi - Torino
Da martedì a domenica: 9.30 – 19.30
Giovedì e sabato: 9.30 – 22.30
Apertura straordinaria: lunedì 13 aprile