L'incidente della vista. In occasione della mostra personale l'artista presenta opere pittoriche inedite, tele di grande e piccolo formato che fissano dettagli di realta' metropolitana. A cura di Eva Bellini.
a cura di Eva Bellini
In occasione di questa mostra personale dan.rec presenta opere pittoriche inedite, tele di grande e piccolo formato che fissano dettagli di realtà metropolitana: qualità peculiare, la straordinaria potenzialità narrativa nel descrivere scenari e personaggi di un'epopea urbana. La dimensione convenzionale della quotidianità, con i suoi codici e i suoi prototipi, è dall'autore trasposta in coloratissimi grovigli di sagome, cieli, palazzi abitati che s'ispirano all'energia vibrante della grande città.
Un trasfigurarsi di momenti vissuti ed estrapolati dalla fugacità della visione: nella babele di immagini in cui siamo costantemente immersi l’artista cattura ed evidenzia alcuni particolari traducendoli in opere pittoriche dagli inediti viraggi cromatici. Dai precedenti lavori in bianco/nero/grigio, a caratterizzare questa mostra è l’uso intenso e anticonvenzionale del colore. Testimone di questa evoluzione è Tre punti di vista, una tela di transito che inaugura la complessità tematica e cromatica di un nuovo orizzonte visivo, abbandonando con un omaggio, il bianco e nero.
La mutevole fisionomia cittadina si trasforma in un riflesso anomalo e vertiginoso, si solarizza o diviene puro contrasto di riflessi: scenari che insinuano nello spettatore interrogativi relativi alla visione sino a investire il tema del rapporto umano con lo spazio urbano. Così l’installazione Palazzoni Prenestina – due vedute speculari di palazzi popolari collocate faccia a faccia – suscitando nell’osservatore la sensazione di trovarsi all’interno di una corte suggerisce un nuovo codice interpretativo della realtà.
In mostra verrà inoltre presentato il video L’incidente della vista; una “passeggiata” in bianco e nero per le strade di New York. Al centro dell’inquadratura le immagini ci vengono restituite attraverso una “finestra mentale” che palesa lo scarto tra la visione grigia della città e la reinterpretazione interiore che l’artista dipinge sulla tela.
Il parallelismo tra le opere pittoriche e il video dimostra l’ambivalenza scambievole dei due linguaggi, evidenziando le comuni frequenze di un comune racconto: quell’incidente della vista che stimola lo spettatore a soffermarsi sulle opere, a catalizzare l’attenzione sugli scorci di realtà selezionati da quel flusso urbano in cui quotidianamente e distrattamente è immerso.
In catalogo, contributi di: Simonetta Lux, Gianni Piacentini, Augusto Pieroni.
Dan.rec nasce a Roma nel 1977, dove vive e lavora. Per una panoramica del suo campo di ricerca: http://www.danrec.it
Inaugurazione giovedì 16 aprile 2009, ore 18.30
Studio Ferraro arte contemporanea
Via degli Scipioni 39, Roma
orari: lun-sab 10-19
ingresso libero