Sensorialita' e astrazione. Dagli accenti materici della breve esperienza informale degli anni '50 Bonalumi e' approdato sul finire di quel decennio ad un'opera la cui organizzazione formale e' tensione verso la tridimensionalita' mediante una tecnica di introflessione-estroflessione mobile nei mezzi e nei modi, e non fissata una volta per tutte, a seconda dei valori formali e di significato perseguiti, sul limite tra pittura e scultura.
Sono, questi, tempi di grande interesse per l'opera di Agostino Bonalumi (Vimercate
1935). Mentre si preparano importanti esposizioni in spazi pubblici in Italia e
all'estero (merita particolare segnalazione la mostra che nel giugno prossimo
l'Accademia Nazionale di S. Luca presenterà nelle sale della propria sede romana,
in occasione del conferimento del Premio Presidente della Repubblica 2001), la
Galleria Blu di Milano torna a proporne l'opera in un excursus storico sintetico ma
puntuale, efficace e chiara testimonianza della mai appagata ansia di ricerca che
sempre contraddistingue l'opera di questo artista.
Questa mostra giunge a 25 anni esatti dalla prima presenza di Bonalumi in una
manifestazione della Galleria Blu, che gli ha successivamente dedicato numerose
personali, nel 1980, 1989, 1991 e 1995.
Dagli accenti materici della breve esperienza informale degli anni '50 Bonalumi è
approdato sul finire di quel decennio ad un'opera la cui organizzazione formale è
tensione verso la tridimensionalità mediante una tecnica di
introflessione-estroflessione mobile nei mezzi e nei modi, e non fissata una volta per
tutte, a seconda dei valori formali e di significato perseguiti, sul limite tra pittura e
scultura. Tutto questo nella convinzione, sempre affermata in lucidi e puntuali scritti
teorici, che nell'opera d'arte, nella sua natura, affinché si abbia davvero spessore di
esperienza, rigore e razionalità debbano essere anche una chiara considerazione del
permanere del loro contrario: sensorialità e pensiero che astrae; dato e apparenza.
Le opere esposte illustrano un itinerario di ricerca che parte dal 1957 (Rosso, Nero e
Grigio, polimaterico su tela) e giunge agli esiti più attuali con un'opera del 2002
(Rosso - Geometria Perturbata, tela estroflessa e acrilico), esemplificandone i vari
momenti con lavori significativi.
Assieme alle opere più note la mostra presenta alcuni saggi (Oggetto Scultura
Azzurra del 1966, Contenitore Spaziale Nero del 1968 e Rapporti del 1981-2002)
che testimoniano momenti della ricerca di Bonalumi dove la tridimensionalità , che
caratterizza l'opera sul limite tra pittura e scultura, declina più decisamente a
scultura.
La mostra, che è accompagnata da un catalogo introdotto da un testo di Martina Corgnati, si inaugura lunedì 8 aprile alle ore 21 e resterà poi aperta fino al 13 luglio
Immagine: Agostino Bonalumi, Geometria perturbata, 2001, tela estrofessa e acrilico, cm. 130x160
Milano, Galleria Blu, Via Senato 18
orario: 10-12.30 / 15.30-19.30; sabato 15.30-19.30; chiuso festivi
Inaugurazione: lunedì 8 aprile, ore 21