MAM - Museo D'Arte Moderna e Contemporanea dell'Alto Mantovano
Gazoldo degli Ippoliti (MN)
via Marconi, 126
0376 659615 FAX 0376 657488
WEB
Dario Rossi
dal 18/4/2009 al 23/5/2009
mart-dom 10-12.30 / 15.30-18.30

Segnalato da

Manuela Bartolotti




 
calendario eventi  :: 




18/4/2009

Dario Rossi

MAM - Museo D'Arte Moderna e Contemporanea dell'Alto Mantovano, Gazoldo degli Ippoliti (MN)

Personale di pittura. ''Ora e' anche membro del movimento Disillusionista, appena creato. Ma proprio come tutti i veri artisti, sfugge alle etichette, scivola via." (Manuela Bartolotti).


comunicato stampa

La sua prima mostra l’aveva presentata Renzo Margonari e questa, forse consacrazione e conferma del talento che aveva intravisto anni fa (2001) – non tanti tuttavia per la crescita e la maturazione artistica – la ripropone sempre lui nel Museo d’arte moderna e contemporanea di Gazoldo degli Ippoliti, distaccamento del polo museale mantovano. Dario Rossi viene accolto tra i padani e gli eccentrici, nel senso degli artisti che sfuggono alle facili definizioni, alla chiassosa ribalta, al consumo di massa dell’arte. Questo è il filo conduttore critico di questa istituzione, dove proprio l’ultimo e più grande esempio è Goliardo Padova, maestro che lo precede e quasi lo introduce idealmente in un’antologica che chiude qualche giorno prima (il 13 aprile, mentre Rossi apre il 19).

Diverso Dario Rossi perché più aggressivo, ancora rapito e invischiato nella luce bruciante della vita, a fare i conti con ferite che si aprono sulla tela e nell’anima, con una materia spessissima che non è più increspatura ma frantumi, magma entro il quale ribollono e affiorano oggetti ormai inutili. Hanno perso la funzione, non servono più, ma hanno voce. Ecco, qui c’è una tangenza con Padova: vitalizzare le forme, insinuarvi l’alito vitale. Con fedi diverse: il maestro seguiva la natura, la vita, Rossi invece l’arte. Le cose quindi acquistano sangue, si fanno carne, in una transustanziazione tutta terrena, un paganesimo dove il Dio trasmutatore è l’Arte. E così Dario la definisce, con l’A maiuscola, nel manifesto del suo pensiero.

Ora è anche membro del movimento Disillusionista, appena creato. Ma proprio come tutti i veri artisti, sfugge alle etichette, scivola via. Prende percorsi alternativi, saltando dal quasi informale ad un realismo ottico da fiammingo. Per esprimere con forza il pensiero straziando la figura e per poi, dimostrando straordinaria abilità, ricostruirla come se niente fosse. E con altrettanta malcelata bravura riempire lo sfondo di citazioni, di quadri famosi, talvolta più intensi e riusciti degli originali. Siamo alla variazione geniale del motivo celebre. Rossi sfida se stesso e lo fa con noncuranza. Perché si sente di fare così. E’ l’imperativo interiore creativo che lo guida.

Anche per questo ha subito – sì, proprio subito – mille definizioni e apparentamenti, da Van Gogh a Ligabue, da Munch a Soutine a Bacon, a Kiefer e forse di ognuno c’è stata una traccia, un ricordo, un’affinità elettiva, ma alla fine, anzi all’inizio di questa rivelazione artistica, è solo lui, Dario Rossi, inconfondibile e incontenibile. Anche lui ha un’anima di fiume, è di Canneto sull’Oglio. Ed è straripante, fecondo, ancora indomito.
Ancora tutto da scoprire.
Manuela Bartolotti

Inaugurazione ore 19 aprile 2009 ore 17,30

MAM - Museo D'Arte Moderna e Contemporanea dell'Alto Mantovano
Via Marconi, 126 - Gazoldo degli Ippoliti (MN)
Orario dei musei dal martedì alla domenica 10-12.30 / 15.30-18.30
Ingresso cumulativo: intero 2 € ridotto 1 € Visite guidate su prenotazione

IN ARCHIVIO [20]
Bocconi amari
dal 19/9/2015 al 30/10/2015

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede