Meravigliose mappe misteriose. Come una moderna alchimista l'artista mescola carborundum e punta secca, acqua tinta e acqua forte su alluminio e rame, inseguendo gli spazi per scoprire sentieri nascosti e sperimentare nuove formule.
Mappe del tempo e delle emozioni. Nascono attraverso stratificazioni di tecniche e dall’incontro speciale con diversi materiali. Seguono le coordinate dell’animo, tracciano linee per raccontare quello che non si vede. Come una moderna alchimista Gabriella Locci mescola carborundum e punta secca, acqua tinta e acqua forte su alluminio e rame, inseguendo gli spazi per scoprire sentieri nascosti e sperimentare nuove formule.
Contaminazioni che diventano segni graffianti, percorrono con determinazione la materia, illuminandola qua e là di rossi decisi, neri spessi che degradano lentamente fino al grigio. Percorsi artistici che si stagliano sul bianco del foglio fino a plasmare lo spazio intorno. Una continua invenzione, un gioco tra l’artista e i suoi materiali in un rapporto dialettico che evolve di continuo. I segni incisi raccontano così percorsi dell’anima ed esperienze che vengono da lontano. Una realtà necessaria che rivela l’artista che non ha paura di raccontare invisibile. Francesca Ortalli.
Inaugurazione lunedì 20 aprile alle ore 19.30
Spazio P
vico Barcellona, 7 - Cagliari
dalle 19 alle 24
ingresso libero