Il baro. L'artista ha raccolto migliaia di gadgets, oggetti in miniatura (come quelli delle 'sorpresine' dei prodotti commestibili tanto care ai bambini) e componenti della piccola modellistica con cui assembla le sue sculture.
“Riprendendo in parte l’attitudine che in una sua personale del 2003 presso Infinito Ltd Gallery, avevamo definito come «vampirismo di ritorno», cioè la ‘riappropriazione’ dell’immaginario dei ragazzi che Mauro Biffaro aveva contribuito a sollecitare come didatta durante il loro avvicinamento agli ambiti creativi dell’arte contemporanea, l’artista ha raccolto nel tempo migliaia di gadgets , oggetti in miniatura (tipo quelli delle ‘sorpresine’ dei prodotti commestibili tanto care ai bambini) e componenti della piccola modellistica con cui assembla sculture e costruisce opere pittoplastiche.
In questa operazione, il target di riferimento non è solo più quello infantile o adolescenziale (che rimane tuttavia preponderante essendo buona parte degli oggetti icone miniaturizzate dei personaggi dei fumetti o dei cartoni animati), ma abbraccia anche l’universo degli adulti (dal momento che i modelli possono essere riduzioni in scala di status symbols consumistici come prototipi sportivi o oggetti di moda e design).” Cfr. GianCarlo Pagliasso, (In-ludendo)fraudo… ergo sum
Paolo Tonin arte contemporanea
via San Tommaso, 6 - Torino
Orario di apertura dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 19,30 dal lunedì al venerdì, sabato su appuntamento
Ingresso libero