In occasione del centenario della nascita dei pittori Silvio Consadori e Dino Lanaro e dello scultore Eros Pellini, la galleria desidera, con questa mostra, ricordare i tre colleghi dell'Accademia di Brera.
In occasione del centenario della nascita dei pittori Silvio Consadori e Dino Lanaro e dello scultore Eros Pellini, la Galleria Ponte Rosso desidera, con questa mostra, ricordare tre grandi artisti, amici e colleghi dell’Accademia di Brera, che hanno dedicato una parte importante della loro vita all’insegnamento dell’Arte.
Scrive STEFANO CRESPI nella presentazione in catalogo:
A tre artisti del Novecento (Consadori, Lanaro, Pellini) viene dedicata una mostra alla Galleria Ponte Rosso. Cade la comune circostanza del centenario della nascita (1909). Sono tre artisti che hanno avuto un legame con la Ponte Rosso: di questa Galleria sono stati momenti significativi, rappresentativi; hanno contribuito a segnare, in qualche misura, il tono, il connotato espressivo, la storia lungo gli anni.
In preparazione della mostra, nell’osservare i quadri in Galleria, la riflessione che sembrava emergere è che forse oggi, più di ieri, si prova il fascino, la suggestione per l’incontro con questa immagine pittorica. Un po’ come si trattasse di un incontro nuovo, emotivamente inedito.
La risposta è forse riconducibile a tutto il cambiamento linguistico e comunicativo in cui siamo immersi nell’arco di questi anni. C’è una ricca saggistica (anche europea) che acutamente riflette su questo cambiamento: l’estetica della sparizione, l’horror pleni dei linguaggi, quella percezione di oblio di fronte alla superficie globale desimbolizzata.
Che cosa ritroviamo nell’immagine degli artisti di questa mostra? La temporalità, la memoria, il vissuto, l’esperienza psichica, l’orizzonte struggente del quotidiano. Ritroviamo il qui dell’esistenza e il suo altrove in un colore, nella perdutezza, in una dimora d’esilio, in quel tratto di diario che ha già vocazione di ricordo.
Consadori, Lanaro, Pellini sono stati maestri a Brera. Permane una consapevolezza nello svolgimento artistico del Novecento. Ma l’arte trova ancora una sua concezione in una condizione poetica dove, nell’assenza, non scompare il valore epifanico, non scompare il tempo interiore dello «sguardo».
Ritroviamo qui tratti tematici della figura, del paesaggio, di vedute, dello studio del pittore: ma in quelle che sono connivenze profonde, in quella che è la frase infinita della presenza e dell’assenza, dei luoghi e dell’ignoto, del viaggio tra evidenze e metafore. (...)
Inaugurazione ore 18
Galleria Ponte Rosso
via Brera, 2 - Milano
Orario: da martedì a sabato 10-12.30 15.30-19 domenica 15.30-19
Ingresso libero