Un nuovo risveglio. La sopravvivenza astratta nelle tele di Nino Noce. Se nei lavori precedenti sembrava quasi che tutto fosse perduto, in questi paesaggi lacerati cova invisibile una sotterranea volonta' di riscossa.
Nell’ultima serie di lavori pittorici di Nino Noce una nuova spazialità pervade la superficie della tela, e l’astrattismo della sua ricerca è in tumulto: gli esseri filiformi e guizzoidali, misteriosamente reali nella loro tenacità materica, che cercavano nuovi orizzonti di spazio e di pensiero, hanno trovato una loro dimensione in architetture spazio-temporali dalla mobilità pulsante. Se nei lavori precedenti sembrava quasi che tutto fosse perduto, in questi paesaggi lacerati cova invisibile una sotterranea volontà di riscossa.
Le forme indescritte, dopo un sussulto di calore si sono riassestate ed hanno acquistato un colore verdastro, che anziché indicarne la morte, ne appura una volontà di rinascita. Se il nostro viaggio nell’immaginario dell’artista ci ha portato in un mondo parallelo e possente, ora l’ambiente si è rarefatto in colori verdastri più pastello: un’implosione disperata e remota, ma sempre proveniente dalla madre terra. In questo momento tutto è in discussione sul nostro futuro, e Noce ne coglie le possibili conseguenze, stimola una percezione temporale del nostro futuro di piccole briciole insignificanti catapultate nello spazio infinito, ma ne suggerisce una rivalsa di potere.
Arten House
Via belle arti, 48 - Bologna