Quattro autori hanno seminato opere nel sottosuolo milanese affinche' sbocciasse la vita in un luogo inaspettato come una stazione ferroviaria. Gli autori Giugi Bassani, Cristina Balsotti, Domenico Olivero e Tratti Discontinui "raccolgono ora i frutti della loro semina".
Quattro autori contemporanei hanno seminato le loro opere nel sottosuolo
milanese affinché sbocciasse la vita anche in un luogo inaspettato come una
stazione ferroviaria sotterranea.
Nella Galleria Trasparente della Stazione di p.ta Venezia del Passante
Ferroviario di Milano germoglia la vita, organica ed inorganica.
Gli autori Giugi Bassani, Cristina Balsotti, Domenico Olivero e Tratti
Discontinui dopo 2 mesi di permanenza, raccolgono i frutti della loro semina.
Frutti non completamente commestibili ma che danno l’idea del futuro di
quello che noi, ancora oggi, ci ostiniamo a chiamare natura.
Il punto è questo: la produzione agricola può più chiamarsi naturale e perdere
ogni legame con il trascorrere del tempo, con le avversità meteorologiche,
con i cicli stagionali?
Forse, in un prossimo futuro, avremo dei campi sotterranei coltivati a plastica,
altri coltivati a carburante per veicoli o coltivati per ottenere leganti edilizi,
magari un cemento “verde”. Forse la produzione energetica sarà assicurata da
processi clorofilliani giganteschi, coadiuvati dalla forza di soli artificiali.
C’è da chiedersi se quello cha avremo fra qualche anno sarà una
SUPERNATURA: un pallido ricordo di campi coltivati, di colline boscose, di
foreste vergini.
Forse è meglio non chiederselo, perchè per avere una situazione di questo
tipo non bisogna aspettare il futuro.
Il Raccolto che verrà effettuato il 26 aprile, dalle ore 15 in poi, è la
celebrazione di Orto d’Artista, un progetto organizzato dall’associazione Arte
da Mangiare. I quattro autori hanno interpretato il tema nel modo più
Supernaturale possibile, facendo compiere, ad esempio, il duro lavoro del
raccolto, ad un gruppo di robot supernaturali: il Popolo di Carta.
Gli autori sembrano interpretare il tema del progetto, “Orto d’Artista, dalla
semina al raccolto”, con una chiave di lettura che si può immaginare come un
futuro possibile me che ha già solide basi nel presente.
Un presente che è lontano da visioni bucoliche e che tratta la “natura” come
uno dei processi industriali necessari per la produzione di cibo, per il tempo
libero, il turismo, il giardinaggio, la botanica, l’ecologia, l’ambiente ecc, ecc.
Chiamiamo natura e ambiente qualcosa che non è naturale e che a noi piace
chiamare Supernatura, ad indicare un nuovo concetto di contesto antropico,
dove ogni riferimento di misura è l’uomo: un nuovo umanesimo, questa volta
distruttivo.
Ass. tratti Discontinui
http://www.tratti-discontinui.org/index_giganti_ortodartista.htm
info@tratti-discontinui.org
Domenica 26 aprile, dalle ore 15 alle ore 21
Galleria Trasparente
Stazione di porta Venezia - Passante Ferroviario di Milano
Primo piano interrato, ingresso da C.so Buenos Aires angolo Viale Tunisia