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26/4/2009

The Buffer Zone

American Academy, Roma

The Buffer zone is delighted to announce the first appointment of the film programme curated by Hisham M. Bizri for The Buffer Zone:
American Avant-Garde Cinema: films by Joseph Cornell, Stan Brakhage, Wallace Berman, Marie Menken, Kenneth Anger, Jack Smith, Hollis Frampton, Ernie Gehr, Christopher Maclaine, and Robert Breer.

THE BUFFER ZONE is a project curated by Cecilia Canziani and Lexi Eberspacher National cultural institutions aim at representing a threshold between cultures but often become a place of representation of national identity. Focusing on collaboration, process-based work-group activities, and workshops, The Buffer Zone invites the artists and the public to consider the American Academy as a context rather than a location and to collaboratively consider a different relationship between the institution and the communities.

The Buffer Zone welcomes proposals: if you have an idea you want to share, an activity or workshop to propose, contact us: from 2 to 6 pm every Monday until the end of the show the gallery can be booked to host an activity that foster exchange and participation of other people.

The buffer zone features works by Emily Bates, Anna Biagetti, Carola Bonfili, Gabriella Ciancimino, Ra Di Martino, Ettore Favini, Stefania Galegati, David Humphrey, Marie Lorenz, Domenico Mangano, Jacopo Miliani, Matthew Monteith, Giuseppe Pietroniro, Alessandro Sarra, Cindy Smith, Luca Vitone, Jeffrey S. Williams, and a Cineforum by Hisham M. Bizri, a specially commissioned fanzine less/express by Federica Bueti with contributions from con Maria Thereza Alves, Riccardo Benassi, Claire Fontaine, Nikolaus Hirsch, Invernomuto, Denis Isaia, Christian Philipp Mueller, Liam Gillick, Hans Op de Beek, Adrian Paci, Marko Stamenkovic, Tris Vonna Michell, Laboratorio Curatorial 060 and the programme Buffering sounds, curated by Radio Papesse including sound works by Martin Bedard, Ann Hepperman Kara Ohler & Jason Cady, Davide Tidoni, James Webb.

22 APRIL'S SPECIAL: True to its spirit of contamination and exchange, The Buffer Zone exhibition area will host, on the very same day, at 6 pm, the last appointment of Flavio de Marco’s acclaimed series of talks Natura Morta.

---italiano

The Buffer Zone è una mostra che indaga il ruolo dell’arte contemporanea nel formare comunità all’interno di un’istituzione. Le istituzioni culturali nazionali rappresentano la soglia tra culture, l’incontro tra paese ospitante e il paese ospite, ma in quanto luoghi di rappresentazione dell’identità nazionale, possono diventare punto di riferimento eclusivo di una comunità specifica i cui soli membri condividono interessi e abitudini. Attraverso opere, collaborazioni, lavoro di gruppo, attività e laboratori, The Buffer Zone invita gli artisti e il pubblico a considerare l’American Academy come un contesto piuttosto che un luogo e a pensare insieme ad un diverso rapporto tra istituzione e comunità. Con: Emily Bates, Anna Biagetti, Carola Bonfili, Gabriella Ciancimino, Ra Di Martino, Ettore Favini, Stefania Galegati, David Humphrey, Marie Lorenz, Domenico Mangano, Jacopo Miliani, Matthew Monteith, Giuseppe Pietroniro, Alessandro Sarra, Cindy Smith, Luca Vitone, Jeffrey S. Williams. Progetti speciali: Hisham M. Bizri, Federica Bueti, Radio Papesse.

CINEFORUM
Curated by Hisham M. Bizri
commissioned by Cecilia Canziani & Lexi Eberspacher for The Buffer Zone
2pm-8pm

Il filo conduttore che lega insieme i film in programma è l’idea simultanea dell’individuo, della storia e della cultura. Come possono queste parole separate comunicare tra di loro? Se la nostra identità è composta da molte parti, e noi viviamo una realtà frammentata, come è possibile la conversazione che possiamo avere con noi stessi e quella degli altri? Cosa hanno a che fare la nostra esperienza, o il discorso sulla storia o l’affermazione della cultura con il discorso sul cinema? Io ritengo che sia il cinema in quanto poesia ad avere il potere di mettere insieme gli oggetti separati e quelli amalgamati dell’esperienza e ad unire il passato al futuro, dove il passato partecipa alla ragione del film.
I film che verranno presentati, che raccontano realtà perdute, non sono ombre inanimate, piuttosto, sono instancabili correnti di memoria, segni cataclismici che spuntano dalle vere profondità del tempo e il suo futuro, del tempo storico e il suo futuro incerto.
Hisham M. Bizri

Programma:

22 Aprile Non ha l'ottimo artista alcun concetto: avant-garde films
American Avant-Garde Cinema:
Films by Joseph Cornell, Stan Brakhage, Wallace Berman, Marie Menken, Kenneth Anger, Jack Smith, Hollis Frampton, Ernie Gehr, Christopher Maclaine, and Robert Breer

27 Aprile Ordine: microcosm cinema
2PM - Diary of a Country Priest (Robert Bresson, 1950)
4PM - Au Hazard Balthazar (Robert Bresson, 1966)
5:30PM Ordet (Carl Theodore Dreyer, 1955)

4 May The Road to Prato: the true and the false to imagination
1:30PM - Genroku Chushingura (Kenji Mizoguchi, 1942)
5PM - Red River (Howard Hawks, 1946)
6:30PM - Wagon Master (John Ford, 1950)

11 May Paragone: cinema of form
2PM - Chimes at Midnight (Orson Welles, 1965)
4PM - Viaggio in Italia (Roberto Rossellini, 1954)
6PM - Lola Montès (Max Ophüls, 1955)

18 May Furia: cosmic cinema
1:30PM - Wrechmeister Harmonies (Béla Tarr, 2001)
3:30PM - Confession (Alexander Sokurov, 1998)
6:30PM- Moloch (Alexander Sokurov, 1999)

American Academy
via Angelo Masina 5, Roma
La mostra è visitabile con i seguenti orari: Mar, Gio, Sab, 16.00-19.00
Ingresso gratuito

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