Biblioteca Sala Borsa
Bologna
piazza Nettuno, 3
051 2194400 FAX 051 2194420
WEB
Paolo Zappaterra
dal 28/4/2009 al 25/5/2009
lunedi' 14.30-20, martedi' - venerdi' 10-20, sabato 10-19

Segnalato da

Federica Mazzocchi




 
calendario eventi  :: 




28/4/2009

Paolo Zappaterra

Biblioteca Sala Borsa, Bologna

Case d'altri. Paesaggi e architetture dell'Appennino emiliano romagnolo. Durante 4 stagioni il fotografo ha perlustrato montagne e colline dell'Emilia Romagna, creando un vero e proprio racconto per immagini, dove l'architettura rurale si rivela funzionale al paesaggio.


comunicato stampa

a cura di Piero Orlandi e Piera Raimondi Cominesi

Dal 29 aprile al 26 maggio in Salaborsa c'è "Case d'altri. Paesaggi e architetture dell'Appennino emiliano romagnolo", mostra fotografica della Regione con le immagini di Paolo Zappaterra.
Un paesaggio d’autunno a Borgo Val di Taro, tra Baselica e Belforte, nel parmense. L’antico oratorio di Perduca, abbarbicato sulle rocce di Travo, nel piacentino. Valli, crinali e casolari nella zona del Monte Erno, nel forlivese. E poi mulini, torri, borghi e “balchi”, i ballatoi tipici delle zone di montagna. Sono cinquanta le fotografie di Paolo Zappaterra raccolte nella mostra “Case d’altri. Paesaggi e architetture dell’Appennino emiliano romagnolo”, a cura di Piero Orlandi e Piera Raimondi Cominesi, allestita negli spazi della Salaborsa (Urban Center) in piazza Nettuno, dal 29 aprile al 26 maggio.

Il titolo della mostra – un omaggio al racconto Casa d’altri di Silvio D’Arzo, ambientato nell’Appennino emiliano – è frutto della campagna fotografica (oltre 5.000 scatti) promossa e commissionata dalla Regione Emilia-Romagna sul patrimonio paesaggistico e architettonico dell’Appennino. Durante quattro stagioni (l’intero 2007) Paolo Zappaterra, fotografo ferrarese che ha al suo attivo molte ricerche sul “campo”, ha perlustrato montagne e colline dell’Emilia-Romagna, creando un vero e proprio racconto per immagini, dove l’architettura rurale si rivela funzionale al paesaggio.

L’esposizione bolognese (inaugurazione mercoledì 29 alle 17.30) è la prima di una serie che, nel corso del 2009, toccherà le città capoluogo della regione. Il singolare allestimento in Salaborsa a cura della scenografa Silvia Veronesi, con pietre e legno, si richiama a forme naturali, ed è corredato da una struttura, una sorta di piccola casa, dove vengono proiettate immagini accompagnate dalle musiche appositamente create dalla compositrice Paola Samoggia. Alla mostra è abbinato il catalogo (Federico Motta editore).

Con “Case d’altri” la Regione Emilia-Romagna (assessorato Cultura, Sport, Progetto Giovani, assessorato Turismo e Commercio, Agenzia informazione e ufficio stampa della giunta, Istituto per i beni artistici culturali e naturali) porta avanti il proprio impegno in tema di politiche culturali e di gestione del territorio. Un impegno nato negli anni Settanta: fu infatti soprattutto per impulso dell’Istituto dei beni culturali, allora fortemente ispirato da studiosi come Andrea Emiliani, Ezio Raimondi, Pier Luigi Cervellati e altri, che per la prima volta in Italia un ente pubblico cominciò a realizzare interventi di ampio respiro di catalogazione e tutela.

L’autore delle fotografie: Paolo Zappaterra
Il viaggio di Paolo Zappaterra nel mondo della fotografia è cominciato oltre quarant’anni fa. Numerose le sue pubblicazioni, in gran parte reportage di spaccati di mondo diversi per geografia e usi di vita quotidiana. Tra gli altri, “La Grecia dei Colonnelli” (1969), “Luoghi ebraici in Emilia-Romagna” e “Il sentimento della Città” (1990), “Panarea” (2002). Zappaterra ha realizzato inoltre documentari di viaggio per la Rai e Telemontecarlo, video d’arte per Palazzo Diamanti di Ferrara. Collabora con agenzie internazionali come Grazia Neri e Contrasto. Le sue fotografie sono state esposte in molte sedi italiane e estere, tra cui l’Istituto italiano di cultura di Lisbona e la New York University.

Inaugurazione mercoledì 29 alle 17.30

Sala Borsa - Urban Center
piazza Nettuno, 3 Bologna
Orari:
lunedì 14.30 - 20
da martedì a venerdì 10 - 20
sabato 10 - 19
ingresso libero

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