Galleria S.A.L.E.S.
Roma
via dei Querceti, 4
06 77591122 FAX 06 77254794
WEB
Stefano Arienti
dal 6/5/2009 al 23/7/2009
lunedi' - venerdi' 15,30-19,30 o su appuntamento

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Galleria S.A.L.E.S.



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Stefano Arienti



 
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6/5/2009

Stefano Arienti

Galleria S.A.L.E.S., Roma

L'artista utilizza i materiali piu' disparati manipolandoli con incisioni e piegature. Sono esposte opere in cui il disegno prevale sul colore, con un'incisivita' che attraversa le materie e gli oggetti: pezzi di automobili, vecchi dischi, porte di frigoriferi e vecchi tappeti. I disegni si ispirano a tende e tovaglie decorate, i motivi sono trasferiti sugli oggetti tramite una meticolosa traforatura.


comunicato stampa

Giovedì 7 maggio 2009 alle ore 18.00, presso la Galleria S.A.L.E.S., si inaugura la nuova personale di Stefano Arienti.
L’artista presenta, inoltre, ma dal giorno dopo, la gigantesca installazione Enciclopedia al Complesso Monumentale di Santo Spirito in Sassia (8-9 maggio 2009), a cura di Valentina Ciarallo e Pier Paolo Pancotto.

Arienti, nato ad Asola (Mantova) nel 1961, è tra gli artisti italiani della sua generazione più apprezzati in Italia e all’estero; tanti i musei italiani e stranieri che gli hanno già dedicato una personale: la Fondazione Querini Stampalia (2008), il MAMbo (2008), Isabella Stewart Garden (2007), la Fondazione Spinola Banna (2007), la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (2005), il MAXXI (2004) e il Castello di Rivoli (2001). L’artista inizia il suo percorso artistico negli anni ottanta, presentando tra le prime opere carte piegate che sfruttano mezzi e procedure molto semplici e ripetitive, rifacendosi a dinamiche quotidiane. Arienti utilizza giornali, fumetti, elenchi telefonici ridando a questi materiali soft una nuova forma e funzione. Nel decennio successivo l’artista crea lavori spesso utilizzando materiali extra-pittorici e -servendosi allo stesso modo di riproduzioni di quadri dei maestri del passato o di banali poster da supermercato- ricoprendoli con un materiale flessibile e modellabile come la plastilina od il silicone. In questo periodo appaiono anche le prime traforature ed incisioni. Per le sue opere cancellate ricorre invece all’uso di una semplice gomma da cancellare. Gioca continuamente con la materia e trasforma la sua forma originaria ed apparentemente predefinita, reinterpretandola continuamente. Così grandi opere del passato o semplici oggetti di uso quotidiano acquistano una valenza totalmente nuova: qualcosa "spinge Arienti a manipolare, guardare, imparare attraverso il possesso e il processo...".

Per questa sua quarta personale alla Galleria S.A.L.E.S., Arienti continua con la sua sperimentazione sui materiali più disparati: vinili, lamiere e stoffe, manipolandoli e modificandoli tramite incisioni e traforature.
Alcune delle opere sono state già esposte lo scorso anno alla Fondazione Querini Stampalia di Venezia nella mostra Disegni dismessi, a cura di Chiara Bertola, altre sono inedite. In quell’occasione l’allestimento riuniva, come in una sorta di soffitta-deposito, opere legate al disegno come personale avventura nella materia delle memorie. Per questo nuovo progetto, invece, Arienti crea uno spazio meno riflessivo, una specie di officina-trasloco, ma più carico di residuale vitalità. Sceglie volutamente delle opere dove il disegno prevale sul colore, con un’incisività che attraversa le materie e gli oggetti: pezzi di automobili rottamate, vecchi dischi, porte di frigoriferi usati e vecchi tappeti. I disegni si ispirano a stoffe, tende e tovaglie decorate con motivi macramé che vengono trasferiti sugli oggetti tramite una meticolosa traforatura delle lamiere. Nel caso dei dischi è invece l’immagine di copertina a penetrare all’interno, trapassando il vinile. Sui frigoriferi appaiono l’effige d’innafiatoi e ventilatori.
Infine, nei tappeti tinti di nero, il colore dei motivi annodati scompare quasi del tutto, lasciando una debole traccia di disegno in negativo, come anche nel caso dei fori e delle incisioni che si notano su una pila di pneumatici, ovviamente neri.

Immagine: Parafango BMW bianco, 2008, lamiera traforata, cm.115x74x16

Inaugurazione Giovedì 7 maggio 2009 alle ore 18.00

GALLERIA S.A.L.E.S., Via dei querceti 4/5, Roma
La galleria è aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 15.30 alle ore 19.30 o su appuntamento.

Giubilarte Eventi presenta invece, presso il Complesso Santo Spirito in Sassia in Roma, nell’ambito del progetto SPIRITO ideato ed a cura di Ciarallo e Pancotto, il terzo appuntamento del ciclo che è stato affidato a Stefano Arienti. Qui l’artista ha ideato una monumentale installazione ispirata alla storia e alla struttura dell’antico complesso architettonico. Come afferma l’artista, "Il pavimento della corsia più lunga dell’antico ospedale di Santo Spirito è percorso per tutta la sua lunghezza da quella che sembra una lunga passatoia di marmo. È l’unico elemento che richiama alla mente un possibile movimento: andata e ritorno dentro uno spazio che era destinato a curare persone".
Informazioni: Giubilarte Eventi tel: +39.06.68210854; fax: +39.06.6893072; Produzione: Giubilarte Eventi http://www.giubilarte.it - info@giubilarte.it
Si ringrazia, oltre alla Galleria S.A.L.E.S. Roma, il Residence Barberini, Roma.
Complesso Monumentale Santo Spirito in Sassia, Borgo S Spirito 1, Roma
Inaugurazione 8 maggio 2009 ore 19.00; apertura dal 9 ore 11.00 - 19.00.

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