Antologia Visiva. Per rendere omaggio all'artista ottantenne e alla sua attivita' di oltre 60 anni, sono esposti 12 dipinti recenti oltre a fotografie, scritti, lettere, cataloghi e libri, selezionati tra i numerosi del suo archivio. La mostra e' a cura di Giovanna Barbero.
A cura di Giovanna Barbero, Giacomo Soffiantino
Nel 2009 Giacomo Soffiantino compie 80 anni. Egli vanta una attività artistica di oltre 60 anni, svolta sempre nella sua città, ma di rilievo nazionale e internazionale. Per rendere omaggio all’artista e alla sua opera, nel mese di maggio 2009 si svolgono a Torino una serie di manifestazioni promosse dall’I.N.A.C. (Istituto Nazionale d’Arte Contemporanea), con la collaborazione della Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino e con il patrocinio di Ministero Beni e Attività Culturali, Regione Piemonte e Comune di Torino.
Evento principale è la mostra "Giacomo Soffiantino. Antologia Visiva", a cura di Giovanna Barbero.
Vengono esposti dodici dipinti recenti (cm 80x80) e i documenti di circa 60 anni di attività del maestro Soffiantino, selezionati tra i numerosi del suo archivio (fotografie, scritti, lettere, cataloghi e libri).
"Nell’anno del mio ottantesimo compleanno, mi sento in dovere di ringraziare la pittura che mai sazia di un suo spessore spirituale, come ricerca pura distinta dalla materia, dà pari spessore al mio pensiero, rende più basilare l’immagine, elimina gli effetti gestuali e ludici, mi dà la convinzione di quello che sono, mi dà la ragione per vivere. Starei molto male se non potessi più dipingere. L’interesse per la pittura non si dissolverà mai, poiché la pittura è un atto d’amore e di estro, un amore carico di interessi fantasiosi".
Giacomo Soffiantino
"La ratio seguita nell’allestimento della mostra dedicata agli 80 anni di Giacomo Soffiantino è stata quella di esporre le opere più recenti affiancate da documenti e materiali didattici, creando un percorso storico sulla vita e sull’operato di Soffiantino e giungendo infine ad una "summa" rappresentata dalle creazioni più vicine ai giorni nostri: l’artista, le sue opere, il suo percorso artistico e intellettuale, esplicitati dai documenti, vanno a sfociare in ciò che egli è e rappresenta sulle tele".
Anselmo Villata – Presidente I.N.A.C.
"Essere artisti, per Soffiantino, significa saper vedere in profondità; distinguere i dettagli. È questo, assieme all’impadronimento della tecnica, che per oltre quarant’anni ha insegnato a diverse generazioni di giovani ed è questo che con le sue opere suggerisce ad ogni persona. A ottant’anni, Giacomo Soffiantino è un giovane artista che sa amare la vita con tutto ciò che essa offre; è ricco di esperienza e di storia; custodisce memorie culturali e sociali; serba preziosi ricordi di uomini e di epoche. Giorno dopo giorno, egli rinnova nelle sue opere la freschezza artistica, estetica, concettuale che conquista vigore, anziché perdere verve col passare del tempo".
Giovanna Barbero - critico d’arte e curatrice della mostra
"Uno dei compiti della Biblioteca Nazionale di Torino consiste nel documentare e valorizzare il patrimonio culturale nazionale e locale, nelle varie forme artistiche che ne sono l’espressione. E’ in questo contesto che la Biblioteca rende omaggio a Giacomo Soffiantino, in occasione del suo ottantesimo compleanno, certa non solo di onorare un grande artista, mettendo a disposizione i propri spazi, ma anche di tenere fede al proprio obiettivo di diffondere la conoscenza e valorizzare la cultura del passato e del presente".
Giacomo Soffiantino è nato a Torino nel 1929, città dove vive e lavora. Ha frequentato l'Accademia Albertina, allievo di Francesco Menzio, di Aldo Bertini e di Mario Calandri. Ha insegnato al Liceo Artistico e all'Accademia. Esordisce partecipando alla mostra "Sette pittori torinesi" nel 1955, alla galleria Girodo di Ivrea e alla Galleria San Matteo di Genova, con la presentazione di Enrico Paulucci, e alla mostra "Niente di nuovo sotto il sole" curata da Luigi Carluccio alla galleria La Bussola di Torino. Nel 1956 espone a Milano, alla galleria Il Milione, insieme a Merz, Ruggeri e Saroni, presentato da Luciano Pistoi. Partecipa alla Biennale di Venezia nelle edizioni del 1956, 1958, 1964 e 1972, anno in cui viene inserito anche nel Catalogo della Grafica. Nel 1964 è invitato alla Biennale di San Paolo del Brasile, e successivamente espone anche in Argentina, Usa, Austria, Francia, Grecia, Germania e Svizzera. Nel 1985 la Regione Piemonte e la Città di Torino gli dedicano una mostra antologica al Palazzo della Regione in Piazza Castello e nella sede del Piemonte Artistico e Culturale. Altre prestigiose mostre a Lissone nel 1988, Alessandria nel 1989, al Palazzo Ducale di Venezia nel 1993, a Casal Beltrame nel 2000 con lo scultore Augusto Perez. Ancora la Regione Piemonte nel 2002 gli dedica una grande mostra antologica nelle Sale Bolaffi. Intensa e sempre parallela a quella della pittura la sua attività incisoria. Vincitore del primo Premio Biella nel 1963, riceve il Premio Soragna nel 1966, il Premio Pescia nel 1968, il Premio Cittadella nel 1970 e, alla II Biennale internazionale di grafica a Firenze nel 1970, il Premio Rai, e così, in seguito, nelle più importanti rassegne internazionali, fino al Premio Santa Croce del 2003 e alla prestigiosa mostra nell'Istituto Italiano di Cultura di Edimburgo del 2004.
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Inaugurazione martedì 5 maggio 2009 ore 18,00
Biblioteca Nazionale Universitaria Atrio Auditorium
piazza Carlo Alberto, 3 Torino
Orario: lunedì, mercoledì, venerdì e sabato 10-13, martedì e giovedì 10-13 e 15-19