Galleria Franco Soffiantino
Torino
via Rossini, 23
011 837743 FAX 011 8134490
WEB
Enzo Umbaca
dal 14/5/2009 al 17/7/2009
mart-sab 11-19

Segnalato da

Franco Soffiantino



approfondimenti

Enzo Umbaca



 
calendario eventi  :: 




14/5/2009

Enzo Umbaca

Galleria Franco Soffiantino, Torino

Boat Wrecker/Demolitore di Barche. "Il progetto pensato per questa mostra, nasce da una riflessione sui luoghi dell'infanzia e da quelle spiagge dove tuttora in estate si va al mare, trascorrendo intere giornate vicino alle numerose carrette del mare abbandonate dagli emigranti sbarcate sulle spiagge dello Jonio."(E.Umbaca). La mostra si compone principalmente di una scultura e di un'installazione sonora.


comunicato stampa

“Il progetto pensato per questa mostra, nasce da una riflessione sui luoghi dell’infanzia e da quelle spiagge dove tuttora in estate si va al mare, trascorrendo intere giornate vicino alle numerose carrette del mare abbandonate dagli emigranti sbarcate sulle spiagge del mare Jonio.”
Il mare è sempre stato mezzo di comunicazione e di sviluppo culturale e sociale, soprattutto per l’Italia e per il Sud d’Europa, percepito da queste società come un forte elemento di progresso e sviluppo, sinonimo di floridezza e ricchezza sia economica che culturale.
Che cosa rappresentano oggi i fenomeni dell’immigrazione? In che maniera sono percepiti e muteranno le nostre radici culturali? Sembra quasi essere abituati, anche visivamente a questi mutamenti, ma se un giorno tutti questi rottami di barconi dovessero abbandonare le nostre spiagge, come percepiremmo il vuoto che esse lasceranno? Il vuoto è la simbolica assenza di quelle persone dai luoghi delle loro origini, e per taluni di vera perdita della vita stessa, di un caro o di un familiare. Per “noi” è invece incertezza, instabilità, paura del diverso, della povertà, delle responsabilità.
“A tale proposito, ho incominciato a pensare che quando arriverà quel giorno in cui le spiagge italiane verranno ripulite da questi barconi, sulle spiagge non rimarrà nient’ altro se non un lontano ricordo che svanirà come un rumore-suono, così come una successiva onda cancella l’altra.”
La risposta positiva che l’artista propone è nel “recupero della riflessione”, in attesa che da queste ceneri apparenti possa rinascere una nuova fenice.

Al piano superiore della galleria una scultura sonora, un’arpa a 44 corde, una sorta di strumento musicale ibrido, costruito dal legno recuperato dei barconi abbandonati, con la collaborazione del Conservatorio di musica popolare della Calabria e di Luigi Briglia fotografo e membro del museo del conservatorio. Una performance musicale avrà luogo durante la serata inaugurale in cui l’arpista Sara Terzano darà voce al particolarissimo strumento. Sempre al piano superiore i due video "Once upon a time there were boats", immagini di barche dal forte gusto nostalgico, ed "Untitled" in cui un acrobata inscena una serie di esercizi intorno ad un gruppo di barche.
Al piano inferiore un’installazione sonora: la poesia di Pasolini "profezia" del 1964, recitata da Toni Servillo, in un video scaricato da youtube. Una impressionante previsione dell'immigrazione verso l'Italia fatta con quaranta anni di anticipo.
Pur attraverso immagini e sensazioni poetiche fortemente emozionanti, la ricerca di Enzo Umbaca si conferma come una lettura sociale, analitica e pungente, dal punto di vista delle categorie umane meno abbienti. Riflessioni sulla povertà, sui mutamenti culturali, ma anche sull’intimo rapporto che ha legato il bambino Umbaca con l’elemento archetipo per eccellenza: il mare.

Enzo Umbaca nasce a Caulonia (RC) nel 1960, vive e lavora a Milano.
Tra le sue prime mostre personali ricordiamo nel 1994 Incroci di voci, Viafarini, Milano. Nel 2006 una precedente personale alla galleria Franco Soffiantino dal titolo Flash Kick. Le collettive più significative annoverano partecipazioni importanti come il Videoreport Italia, della Galleria Comunale d'Arte Contemporanea Monfalcone, nel 2008. Nel 2007: La Parola nell’Arte, Mart. Rovereto. Silenzio, una mostra da ascoltare, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino. Capricci (possibilités d’autres mondes), Casino Luxembourg, Lussemburgo. New Entry, C/O Careof, Fabbrica del Vapore, Milano. Mentre del 2004 è Mobilitaly, Museo Maxxi, Roma. Rispettivamente nel 2005 e 2003.Umbaca ha partecipato alla Tirana Biennale 3 e 2.
Tra le altre pubblicazioni segnaliamo l’inserimento tra i 100 artisti recensiti nel catalogo Cream3 Phaidon, London, del 2003.

Inaugurazione: Venerdì 15 Maggio ore 19

Franco Soffiantino
via Rossini, 23 - Torino
Orari: da martedì a sabato, dalle 11.00 alle 19.00
Ingresso libero

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