Istituto Statale d'Arte Nordio
Trieste
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Paesaggi della mente e del mondo
dal 14/4/2002 al 15/4/2002
040 300660

Segnalato da

Angelo Bianco



approfondimenti

Adriano Perini
Alessio Curto



 
calendario eventi  :: 




14/4/2002

Paesaggi della mente e del mondo

Istituto Statale d'Arte Nordio, Trieste

Quinto incontro del ciclo; parla il fotografo triestino Adriano Perini. L'Autore sara' presentato da Alessio Curto direttore di Juliet Photo Magazine ed illustrera' con l'ausilio di immagini, il suo approccio alla fotografia paesaggistica e in particolare a quella che piu' lo caratterizza nel panorama nazionale, la fotografia di parchi e giardini o, come lui ama definirla, la fotografia del verde governato.


comunicato stampa

Parlera' del proprio lavoro e della fotografia di paesaggio ai giovani dell'Istituto d'Arte sarà questa volta il fotografo triestino Adriano Perini

Lunedì 15 aprile, alle ore 11, presso l'aula magna dell'Istituto Statale d'Arte "E. e U. Nordio" (a Trieste, in via di Calvola n. 2) ci sarà il quinto incontro del ciclo "Paesaggi della mente e del mondo". A parlare del proprio lavoro e della fotografia di paesaggio ai giovani dell'Istituto d'Arte sarà questa volta il fotografo triestino Adriano Perini, unico tra i sette relatori di questo ciclo di conferenze ad affrontare il tema del paesaggio visto attraverso l'obbiettivo di un apparecchio fotografico.
L'Autore, che sarà presentato da Alessio Curto, direttore di JULIET Photo Magazine nonché insegnante del Centro di Formazione Professionale Opera Villaggio del Fanciullo, illustrerà con l'ausilio di immagini, il suo approccio alla fotografia paesaggistica e in particolare a quella che più lo caratterizza nel panorama nazionale, la fotografia di parchi e giardini o più esattamente, come lui ama definirla, la fotografia del verde governato.

Adriano Perini inizia a fotografare verso la metà degli anni '60, ma solo agli inizi degli anni '80 dà consistenza e continuità a questo suo interesse. Un soggiorno in Centro America, che lo porta nel 1980 attraverso il Guatemala, l'Honduras ed il Belize, influisce notevolmente sulla sua crescita fotografica, accostandolo al reportage di viaggio. Seguono importanti esperienze nel Medio Oriente (Egitto e Turchia) che destano in lui un particolare interesse riguardo alla cultura islamica e a quella architettura in particolare. Di questa viene attratto in modo particolare dall'amore profuso da quegli architetti nella creazione degli spazi verdi, intesi come esemplificazioni allegoriche, ma fruibili dall'uomo nella sua vita terrena, del paradiso promesso da Maometto ai propri fedeli per la vita ultraterrena. L'amore per la natura e l'interesse per l'architettura costituiscono la base del suo lavoro fotografico.
Successivamente visita gli stati del West americano e non si sottrae agli stimoli creatigli in precedenza dai grandi maestri della fotografia americana, quali Weston, Adams, ma anche Stephen Shore, cercando però di proporre una visione più aderente alla sua cultura europea semmai contaminata da quella nordamericana propinataci dagli anni '50 in poi. Visita il Marocco e il Sud della Spagna continuando quella sua personale indagine sull'architettura dei giardini islamici.

Tra un viaggio e l'altro si dedica a ritrarre i parchi e le ville di casa nostra cercando assonanze comuni e i segni dell'uomo sulla natura da lui governata. Il suo ultimo lavoro pubblicato, "Sicilia", della fine del '97, è dedicato esclusivamente alla terra di Sicilia e ai suoi abitanti. Le atmosfere non tipicamente solari, caratterizzate da cieli spesso burrascosi, evidenziano il tormento di una terra sfortunata in continuo conflitto con le proprie contraddizioni. Con queste immagini l'autore non vuole raccontarci nulla di particolare, ma trasmetterci semplicemente le sensazioni epidermiche che lui ha provato durante alcuni soggiorni effettuati nell'arco del 1996.
Nel corso del 1998 visita il Rajastan, dove oltre alle visioni di architettura Mogul, ritrae scene di vita quotidiana nelle città e nei villaggi. Nel corso dello stesso anno, assieme a Campigotto e Mulas, prende parte a un progetto, sponsorizzato dalla Illy s.p.a., sul mondo della vela che si è concretizzato con una mostra presso la Stazione Marittima di Trieste nel novembre dello stesso anno e con un'altra mostra, presso la Galleria Arte 3 di Trieste, nell'ottobre del 1999. Nello stesso mese, una sua personale delle opere più recenti, viene ospitata presso la PARCO Foundation di Casier. Nel maggio del 2000 viene invitato ad esporre i suoi lavori a Cordovado, palazzo Cecchini, nell'ambito della rassegna di arte contemporanea denominata "Hicetnunc". Quasi contemporaneamente gli viene organizzata dal C.R.A.F. di Spilimbergo, presso gli spazi espositivi di Villa Ciani, a Lestans, una grande mostra della sua produzione coprente tutto il periodo tra il 1990 ed il 2000. Ricordiamo, infine che Perini, nel 1983 fonda, assieme ad altre persone interessate alla valorizzazione dell'immagine fotografica d'autore, l'Associazione Culturale Photo-Imago, proprio per diffondere a livello pubblico le esperienze più importanti della fotografia creativa e per contrastare l'allora dilagante dilettantismo più attento ai mezzi che ai risultati. L'associazione, di cui è tuttora il principale animatore, organizza, in collaborazione con vari Enti Pubblici della Regione Friuli-Venezia Giulia, mostre fotografiche di autori prevalentemente dell'Italia nordorientale nonché di fotografi provenienti dall'area di Alpe Adria.

L'incontro è parte di un ciclo di conferenze curate da Alessio Curto, e patrocinate dall'Assessorato alle attività culturali della Provincia di Trieste, con il concorso dell'Associazione Juliet, del Centro di Formazione Professionale Opera Villaggio del Fanciullo e dell'Istituto Statale d'Arte, sul tema "Paesaggi della mente e del mondo". L'attività proseguirà, il 29 aprile, con la presenza degli architetti Elena Carlini/Piero Valle, mentre per il 13 maggio è fissato l'incontro conclusivo con il critico Ivana Mulatero.

CALENDARIO COMPLESSIVO

Paesaggi della mente e del mondo
dicembre a maggio 2001-2002

lunedì 17 dic., ore 11.00
ALDO DAMIOLI
"La modernità di Canaletto"

lunedì 14 gen., ore 11.00
GIANNI ROMANO
"Media Connection"

lunedì 25 feb., ore 11.00
GIULIO CIAVOLIELLO
"I luoghi dell'immaginario"

lunedì 11 mar., ore 11.00
CLAUDIO MASSINI
"Io dipingo, quindi sono"

lunedì 15 apr., ore 11.00
ADRIANO PERINI
"Orizzonti fotografici"

lunedì 29 apr., ore 11.00
CARLINI/VALLE
"Architetture contemporanee"

lunedì 13 mag., ore 11.00
IVANA MULATERO
"Geometrie del lontano/vicino"

Per ulteriori informazioni telefonare

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