La mostra, inserita nella IV Settimana della Cultura vuole offrire in anteprima al pubblico una panoramica esemplificativa degli acquisti effettuati dalla Direzione Generale del Patrimonio Artistico nel corso dell'anno 2001. Un aspetto che fin dal titolo della manifestazione si vuole evidenziare e' il significato che l'acquisto di ciascuno di quegli oggetti riveste per il museo cui e' stato destinato, cosi' da costituire per le raccolte ivi conservate un insostituibile tassello.
ACQUISIZIONI DI OPERE D'ARTE NELL'ANNO 2001
MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI
Direzione Generale per il Patrimonio Storico, Artistico e
Demoetnoantropologico
IV SETTIMANA DELLA CULTURA
L'esposizione, inserita nella IV SETTIMANA DELLA CULTURA promossa dal
Ministero per i Beni e le Attività Culturali, vuole offrire in anteprima al
pubblico una panoramica esemplificativa degli acquisti effettuati dalla
Direzione Generale del Patrimonio Artistico nel corso dell'anno 2001. La
mostra sarà inaugurata dal Ministro per i Beni e le Attività Culturali
Giuliano Urbani.
Si tratta di dipinti che vanno dalla scuola veneta (Tiziano e Palma il
Vecchio) a opere del Seicento napoletano (Jusepe de Ribera, Aniello Falcone,
Andrea Vaccaro), disegni di Annibale Carracci, Carlo Maratta fino a quelli
di soggetto orientalista di Domenico Morelli, nonché di un'interessante
collezione di foto ottocentesche relative alle campagne belliche di
Sebastopoli e Balaklava - di cui costituiscono una sorta di primo reportage
di guerra - e alla documentazione dei luoghi della Terra Santa prima delle
radicali trasformazioni moderne.
Un aspetto che fin dal titolo della manifestazione si vuole evidenziare è Â
al di là dell'indubbia qualità assoluta di gran parte delle opere che
vengono assicurate al pubblico godimento  il significato che l'acquisto di
ciascuno di quegli oggetti riveste per il museo cui è stato destinato, così
da costituire per le raccolte ivi conservate un insostituibile tassello.
Si veda lo splendido dipinto del maestro fiammingo Joos van Cleve che ritrae
Stefano Raggio, uno dei grandi personaggi della Genova del Rinascimento e
che torna nella sua città a sottolineare i costanti e strettissimi legami
tra la civiltà ligure e quella dei Paesi Bassi, oppure la cinquecentesca
pala d¹altare con la Nascita della Vergine di Gaudenzio Ferrari (destinata
alla Pinacoteca di Brera), che viene a ricomporre totalmente in sede museale
la decorazione eseguita dall'artista per la Cappella della Natività nella
chiesa milanese di Santa Maria della Pace, soppressa agli inizi
dell'Ottocento, e le cui parti affrescate, staccate a suo tempo, erano giÃ
presenti nelle raccolte di Brera. Opere come il frammento di Paolo Uccello,
destinato agli Uffizi di Firenze, una delle pochissime testimonianze
dell'artista ancora presenti sul mercato, così come la potente invenzione
della Maestra di scuola di Aniello Falcone, uno dei capolavori del verismo
caravaggesco, destinata al Museo di Capodimonte a Napoli, rappresentano
entrambe fondamentali arricchimenti per tali collezioni che documentano la
civiltà artistica di due tra i maggiori centri italiani.
La mostra intende testimoniare anche il rinnovato interesse per forme di
espressione artistica considerate in passato minori: è il caso del disegno
di Vincenzo Gemito per un 'trionfo da tavola' in onore di Umberto I di
Savoia; e, particolarmente, del gruppo di paramenti  provenienti
dall'Abbazia ligure di San Nicola del Boschetto - risalenti alla prima metÃ
del secolo XVI con scene sacre dipinte su tela jeans, forse il più antico e
prestigioso esempio di utilizzo di quella tela oggi entrata nella vita di
tutti i giorni e che proprio da Genova prende il suo nome.
Orario 10 Â 13,30 / 15,30 Â 18,30. Domenica chiuso
Biglietto d'ingresso gratuito
Informazioni 06 58432343
Ufficio stampa Roberto Begnini tel. 06 69190880 fax 06 69925790
Roma, Complesso Monumentale del San Michele
(Chiesa Grande SS. Salvatore)
Via di S. Michele, 22