L'esposizione e' dedicata alle interpretazioni della sedia ad opera di due significativi progettisti sloveni. La sedia, oggetto quotidiano, diviene sperimentazione spaziale, struttura compositiva, sintesi paesaggistica, interpretazione antropologica dove il rigore progettuale si sposa con l'interpretazione del fare artistico.
Il Comune di Muggia, Assessorato Cultura e Promozione della Città promuove un doppio appuntamento presso il Museo d’Arte Moderna “Ugo Carà” – via Roma, 9 – e la Sala Comunale d’Arte “Giuseppe Negrisin” – Palazzo del Municipio, Piazza Marconi, 1 - dedicato alle interpretazioni della sedia ad opera di due significativi progettisti sloveni: Tina Cotič e Domen Slana.
La sedia oggetto quotidiano diviene sperimentazione spaziale, struttura compositiva, sintesi paesaggistica, interpretazione antropologica dove il rigore progettuale si sposa con l’interpretazione del fare artistico.
Maestri di sintesi progettuale con la loro chiara impronta metodologica i due artisti danno vita a veri e propri paesaggi prendendo spunto dalla rilettura dei paesaggi di Lojze (Luigi) Spacal o dagli elementi del paesaggio in cui essi operano.
Attraverso una lettura diretta, per Domen Slana, o come per Tina Cotič filtrata, dallo sguardo e dalla sensibilità di Lojze (Luigi) Spacal, i due artisti danno vita a vere e proprie costruzioni dove la seggiola da mero elemento del quotidiano, da puro oggetto funzionale, diviene sintesi dello spazio fisico e antropologico in cui è possibile leggere e ritrovare elementi architettonici, storici, umani che l’arricchiscono di nuove valenze portandola ad essere protagonista assoluta, a volte ironica a volte tragica, della realtà.
Tina Cotič, presenta tre seggiole che traspongono tridimensionalmente gli elementi propri della semantica di Spazal, spunti della vita stessa sul Carso, analizzati con assoluto rigore compositivo dove il carattere arcaico si sposa con la costruzione prospettica propria agli spazi urbani.
Domen Slana propone la sua ricerca alle radici della società: parti di oggetti comuni, usuali vengono decontestualizzati mettendo in gioco l’equilibrio statico non solo della seduta ma delle cose.
In un continuo gioco di rimandi la ricerca artistica di Slana, sia essa espressa con la pittura o con la scultura, si riallaccia alla tradizione che, in visioni oniriche, introducono la destabilizzazione della normalità: una sedia con una gamba, un trono con una ruota, una poltrona con un tronco.
Per entrambi il dialogo con il reale si concretizza nella tridimensionalità della sedia che da oggetto d’arredo quotidiano riacquista quella dimensione aulica delle sue origini, destinata infatti com’era ad ospitare una sola persona e inizialmente soltanto sacerdoti e principi, ma non più per fungere da trono e differenziare colui che si siede dalla massa, ma per sottolineare nell’unicità del manufatto il carattere totemico di un’intera società.
La mostra, in essere presso le due sedi espositive sino al 14 giugno 2009, presenta oltre alle creazioni tridimensionali anche bozzetti, studi, disegni, esecutivi, fotografie e dipinti che permettono di rintracciare il percorso che ha portato Tina Cotič e Domen Slana alle loro creazioni aggiungendo una nota didascalica e didattica che ci guida alla scoperta delle loro sedie.
Intrattenimento musicale di Rubi Bučar.
Le opere di Lojze (Luigi) Spacal sono gentilmente concesse da Martin Spacal.
Informazioni: Ufficio Culturale e Promozione della Città
del Comune di Muggia
Tel. + 39 0403360340
Fax + 39 040 92
E-mail ufficio.cultura@comunedimuggia.ts.it
Inaugurazione: sabato 16 maggio – ore 19
Museo d’Arte Moderna Ugo Carà
Via Roma 9 – 34015 Muggia (Trieste)
Orari: da martedì a sabato 17.00 - 19.00; giovedì 10.00 - 12.00 e 17.00 - 19.00;
domenica 10.00 - 12.00
Ingresso libero