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Giovan Battista Salvi
Annibale Carracci
Guido Reni
Guercino
Domenichino
Francesco Albani
Carlo Dolci
Simone Cantarini
Massimo Pulini
Un preraffaellita tra i puristi del Seicento. Accanto a 25 opere di Giovan Battista Salvi la mostra propone una selezione di tele eseguite da altri importanti pittori classicisti allo scopo di tracciare una ideale linea purista intorno all'arte italiana del Seicento. Alcune di queste sono importanti opere inedite, come una Madonna col Bambino dipinta su carta da Annibale Carracci, una Sibilla di Guercino, un Cristo benedicente di Dolci, un San Giovanni Battista di Cantarini o una Vanitas di Michele Desubleo.
a cura di Massimo Pulini
Curata da Massimo Pulini la mostra propone una selezione di capolavori dell’artista marchigiano accanto a tele di Annibale Carracci, Guido Reni, Guercino, Domenichino, Francesco Albani, Carlo Dolci e Simone Cantarini
A uno dei più singolari e ineffabili artisti del Seicento, Giovan Battista Salvi (1609–1685), è dedicata la mostra Il Sassoferrato. Un preraffaellita tra i puristi del Seicento che si apre a Cesena il 16 maggio fino al 25 ottobre.
Si vuole così celebrare nel quarto centenario della nascita il cristallino talento formale ed espressivo di un artista in controtendenza, un solitario, e al contempo proporre una nuova lettura storico critica che ne restituisca i valori concettuali e, anche se può apparire strano, la lucida modernità del suo programma artistico. Quello sguardo sospeso e incantato, quell’urgenza di purezza che due secoli dopo cercheranno anche i preraffaelliti, i nazareni e numerosi altri artisti dell’Ottocento. Non a caso il sottotitolo della mostra recita Un preraffaellita tra i puristi del Seicento.
Cesena celebra il Sassoferrato partendo dal nucleo dei cinque capolavori conservati nella Pinacoteca Comunale (un Angelo annunziante, tre Madonne ed una Madonna col Bambino). A partire da questo prezioso patrimonio d’arte, di storia e di fede, da queste famosissime Madonne che trovano repliche e varianti, copie dipinte, santini e riproduzioni oleografiche diffuse per tutto il pianeta, la mostra, curata da Massimo Pulini, proporrà un’ampia e affascinante rassegna, raccogliendo opere autografe dell’artista marchigiano provenienti dalle Gallerie Nazionali di Roma, Firenze e Urbino, oltre che da prestigiose collezioni private (una delle tele più attese sarà l’unico Autoritratto conosciuto del Sassoferrato, conservato agli Uffizi).
Accanto a venticinque opere di Giovan Battista Salvi la mostra propone una selezione di tele eseguite da altri importanti pittori classicisti allo scopo di tracciare una ideale linea purista intorno all’arte italiana del Seicento. Alcune di queste sono importanti opere inedite, come una Madonna col Bambino dipinta su carta da Annibale Carracci, una Sibilla di Guercino, un Cristo benedicente di Dolci, un San Giovanni Battista di Cantarini o una Vanitas di Michele Desubleo.
Esiste un profondo legame di ammirazione ed eredità tra Giovan Battista Salvi e il suo grande conterraneo Raffaello. L’occasione di avere contemporaneamente allestite la mostra cesenate del Sassoferrato e quella che Urbino dedica al Sanzio ha ispirato un collegamento ideale: un’opera del Salvi posseduta dal Palazzo Ducale di Urbino sarà ospite a Cesena mentre prenderà il suo posto una Madonna cesenate del Sassoferrato.
La mostra di Cesena, l’unica che si terrà in Italia in occasione del centenario, e il suo catalogo (edito da Edizioni Medusa, Milano), che contiene oltre ai saggi e alle schede redatte da Massimo Pulini, anche preziosi contributi di Alessandro Marchi e di Alessandro Giovanardi, tentano di recuperare le ragioni più intime, le implicazioni semantiche e formali che ogni opera racchiude, per consentire in una sorta di omaggio a quattrocento anni dalla nascita, la riscoperta dell’autore di perfette e dolci Madonne.
La mostra che si propone con uno standard di qualità elevato come è tipico delle mostre d’arte antica, viene realizzata in questo periodo di crisi economica generale con un budget particolarmente contenuto, divenendo così un’operazione culturale virtuosa e originale in un contesto che ci ha abituato negli anni più recenti ai grandi eventi sostenuti da grandi risorse.
Catalogo: Il Sassoferrato. Un preraffaellita tra i puristi del Seicento, pp. 160 ill., euro 25, Edizioni Medusa, Milano.
Inaugurazione sabato 16 maggio 2009
Galleria Comunale d’Arte di Cesena
C.so Mazzini, 1 Cesena
da martedì a domenica 9,30 -12,30 / 17 -20 (chiusa il lunedì)
Ingresso gratuito