Georges Braque
Massimo Campigli
Manuela Carrano
Marc Chagall
Giorgio de Chirico
Lucio Del Pezzo
Fabio De Poli
Lucio Fontana
Franco Gentilini
Piero Gilardi
Emilio Isgro'
Max Jacob
Jan Knap
Marc Kostabi
Marino Marini
Arturo Martini
Pablo Picasso
Michelangelo Pistoletto
Piero Pizzi Cannella
Carla Tolomeo
Un ampio spettro delle molteplici interpretazioni che gli artisti danno del mondo animale. In mostra: Georges Braque, Massimo Campigli, Manuela Carrano, Marc Chagall, Giorgio de Chirico, Lucio Del Pezzo, Fabio De Poli, Lucio Fontana, Franco Gentilini, Piero Gilardi, Emilio Isgro' e molti altri ancora.
Georges Braque, Massimo Campigli, Manuela Carrano, Marc Chagall, Giorgio de Chirico, Lucio Del Pezzo, Fabio De Poli, Lucio Fontana, Franco Gentilini, Piero Gilardi, Emilio Isgrò, Max Jacob, Jan Knap, Marc Kostabi, Marino Marini, Arturo Martini, Pablo Picasso, Michelangelo Pistoletto, Piero Pizzi Cannella, Carla Tolomeo
Dai bisonti dei graffiti rupestri ai leoni che sostenevano i pilastri dei portali romanici, dalle creature fantastiche dei bestiari medievali alle bestie vere sezionate da Damien Hirst, il mondo animale è da sempre al centro dell’attenzione degli artisti.
Gli animali rappresentano nel mondo vivente l’alterità irriducibile rispetto all’uomo e nello stesso tempo ciò che ci riconduce alla nostra natura più istintiva. Il rapporto tra uomo e animale ruota attorno a una serie di binomi antitetici: ragione/istinto, determinismo/libero arbitrio, natura/cultura, linguaggio/suono inarticolato. Incapace di valutare, di discernere il bene dal male, all’animale la tradizione cristiana ha negato l’anima, fondando così la sua separazione drastica rispetto al mondo degli uomini. Eppure è all’animale che l’uomo da sempre attribuisce comportamenti e caratteristiche umane, antropomorfizzandone aspetto e comportamenti. Nascosti sotto le sembianze di animali, personaggi di miti e fiabe osservano e valutano le gesta degli umani, ne rappresentano simbolicamente pregi e difetti, incarnano le nostre più ataviche paure. Asini, aquile, orsi, avvoltoi, iene, leoni, conigli, serpenti e un’infinità di altri animali sono emblemi delle nostre peggiori o migliori qualità. E nonostante in apparenza agli antipodi del mondo razionale dei filosofi, gli animali compaiono perfino nei testi filosofici impersonificando con le loro caratteristiche i vari tipi di pensatori: per Francesco Bacone ragni, formiche e api rimandano alle diverse forme di conoscenza dei filosofi metafisici e dogmatici, degli empiristi, meri accumulatori di dati, e dei veri filosofi, che trasformano i dati della realtà attraverso l’intelletto.
Le opere presentate dallo Studio Guastalla rappresentano un ampio spettro delle molteplici interpretazioni che gli artisti danno del mondo animale. Dalle lucertole sinuose e arabescate di Piero Pizzi Cannella agli insetti che Emilio Isgrò fa sciamare e formicolare, metafora della fecondità degli scambi e degli innesti di culture, dai tori che lottano nell’arena, incisi da Picasso negli anni trenta ai cavalli di Marino Marini, che disarcionano il cavaliere rivelandone la fragilità e l’impossibilità, nel mondo moderno, del dominio dell’uomo sulla natura. Dagli animali fiabeschi di Chagall ai gatti sornioni di Gentilini, a un’aquila di Arturo Martini che si appoggia a un fascio littorio come a una stampella, allusione ironica (nel ’38), ai fasti imperiali, ANIMALIA ci introduce in un multiforme bestiario di immagini simboliche.
Inaugurazione: martedì 19 maggio ore 18.00-21.00
Studio Guastalla
Via Senato 24 - Milano
Orari: dal martedì al sabato 10.00-13.00 15.00-19.00
Ingresso libero