Le Visioni di Arianna. Le sue opere sono grandi pannelli, tele o sculture realizzate con reti metalliche foderate con juta o tela trattata alle quali viene applicato il defilage; le sue installazioni sono indirizzate sempre piu' verso l'elemento originale: il filo.
“Le Visioni di Arianna”, mostra personale di Rosa Spina prosegue
il ciclo di rassegne su Energia uguale creatività, inaugurando una
serie di mostre su “Comunicare con il filo o senza filo:”
Rosa Spina, artista di origini siciliane, vive e lavora a Catanzaro, città
conosciuta come “Capitale della Seta”. Questa particolarità le ha
offerto la possibilità di poter sperimentare un percorso che, nato dall’
approfondimento della tessitura del mondo classico, l’ha condotta
verso una ricerca che, nel connubio fra pittura e tessitura, esprime
una nuova forza creativa.
L’amicizia con Mimmo Rotella e Omar
Fedhan è stata fondamentale per costruire un percorso autonomo e
innovativo: la diffusione di una corrente artistica, nata alla fine degli
anni Sessanta negli Stati Uniti caratterizzata dall'utilizzo del tessuto,
del filo, della fibra, conosciuta come Fiber Art. A Milano ha
l’occasione di conoscere Pierre Restany che apprezza il suo lavoro e
la stimola a proseguire nella sperimentazione. L’artista predilige
l’utilizzo di fibre vegetali come la canapa, la fibra di ginestre o di
agave, tinte ancora con i vecchi metodi e i colori vegetali. Le sue
opere sono grandi pannelli, tele, ma anche sculture realizzate con
reti metalliche foderate con juta o tela trattata, alle quali viene
applicato il défilage, tessuto del telaio metamorfizzato e, tra le
opere più recenti, anche installazioni realizzate indirizzate sempre
più verso l’elemento originale: il filo.
Rosa Spina espone dal 1964; è presente in numerose manifestazioni
d’arte contemporanea a carattere nazionale e internazionale
ottenendo premi e riconoscimenti e ha allestito mostre personali in
varie città italiane. E’ inoltre attiva promotrice di eventi culturali fra i
quali segnaliamo la recente manifestazione “Mediterraneo in Arte” al Parco Archeologico “Scolacium”.
(...) “Rosa Spina esprime un linguaggio artistico rinnovato rispetto al collage: la resa nei materiali è tale da comunicare allo
spettatore strutture nuove, dando libero spazio all’immaginazione. Questi esperimenti giungono così a compiersi nella nuova
tecnica del défilage.
Le composizioni si trasformano in “ready made” e cioè creazioni pronte all’uso e all’elevazione al rango di
opere d’arte. Nelle ultime realizzazioni, ho potuto constatare con interesse come l’artista abbia saputo affinare la sua tecnica,
sviluppando un linguaggio interattivo che si modifica in relazione all’interesse dello spettatore. I fili fluttuano sulle superfici
assumendo ogni volta, occasionalmente, variazioni cromatiche nuove che consentono all’artista, di interloquire con il fruitore
in modo coinvolgente e suggestivo. (...) Il suo bagaglio culturale e tecnico le consente di palesare il suo talento nella
produzione e creazione di forme e strutture, originando caleidoscopiche deformazioni delle superfici, da cui hanno origine
campiture complesse che interagiscono in un colto e raffinato equilibrio tridimensionale.
Spesso, gli assi portanti di queste
composizioni si innestano ortogonalmente rispetto alla verticale, formando interessanti e ritmiche geometrie. I due assi
reggono una struttura che non sconvolge lo sguardo ma lo invita ad arrestarsi di fronte all’opera. Così, in un dinamico
divenire, le opere fanno emergere, al di là di ogni apprensione estetico-morale, il materiale morbido e filamentoso con cui
sono realizzate. Le cifre cromatiche fanno affiorare strani geroglifici che, però non esigono decifrazioni, poiché l’artista intende
celarli. Potremmo quasi definirli “matasse di segni” o meglio “alfabeto senza fine”; un linguaggio che a parere dell’artista non
poteva manifestarsi in un contesto differente. (Antonio Falbo,2007)
Immagine: I sogni di Ippocrate, cm. 50X30X18
Inaugurazione martedì 19 maggio 2009 dalle 18 alle 23
Studio D'Ars
in via Sant’Agnese 12/8 Milano
Orari: da lunedì a giovedì dalle 15.30 alle 19 - venerdì dalle 17 alle 19
apertura serale giovedì dalle 21 alle 23 previa conferma telefonica - sabato e festivi chiuso.
ingresso libero