Galleria Ugo Ferranti
Roma
via de' Soldati, 25A
06 68802146 FAX 06 68802146
WEB
Ofri Cnaani
dal 19/5/2009 al 22/6/2009
martedi' - venerdi' 11-13 e 16-20, sabato su appuntamento

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Galleria Ugo Ferranti



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Ofri Cnaani



 
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19/5/2009

Ofri Cnaani

Galleria Ugo Ferranti, Roma

Lavori grafici dal 2004 ad oggi. Nell'opera dell'artista si evidenzia una continua sperimentazione tra disegno e video, tra spazio e fisicita', sesso e violenza, essa e' costantemente sottesa da uno stato di tensione psicologica, dal ritmarsi di presenze dominanti e dominate.


comunicato stampa

In collaborazione con la Galleria Pack di Milano, la galleria Ugo Ferranti inaugura la prima personale romana dell’artista israeliana Ofri Cnaani: un’accurata selezione dei suoi lavori grafici dal 2004 ad oggi. Ofri Cnaani nasce a Tel Aviv nel 1975, attualmente vive e lavora tra New York e la sua patria.

Nel lavoro dell’artista si evidenzia una continua sperimentazione tra disegno e video, tra spazio e fisicità, sesso e violenza, e costantemente sotteso da uno stato di tensione psicologica, dal ritmarsi di presenze dominanti e dominate. Potremmo dire che tutto parte dalla riflessione personale sulla situazione storica attuale, più precisamente sui recenti conflitti, ma la sensibilità di Cnaani si espande al di là dei fattori storici contingenti, indagando il significato più profondo e remoto di quella costante nei rapporti umani che è l’affermazione del potere, che pur sembra nelle sue forme spesso innaturale. E’ così che nei suoi disegni sostituisce i soldati con figure femminili e ci rivela come anche il sesso è una forma di dominio, anche l’amore contiene in sé un germe di violenza. E’ così che, riprendendo i codici rappresentativi delle antiche ceramiche greche, ci propone una visione drammatica ed oscura dell’animo umano, di quelle sfide fra eroi per la gloria o la morte. Una serie di rappresentazioni, date da pochi tratti essenziali ed intuitivi, dove in situazioni all’apparenza ludiche, grottesche, a volte impertinenti la violenza può essere nascosta, sommessa, o anche manifesta, e la tensione è data di volta in volta dall’impeto di forze sociali, psicologiche o architettoniche.

I suoi lavori più recenti, la serie di opere in spray e inchiostro su mylar, si presentano come fotogrammi di una stessa vicenda, particolarmente chiaro è il riferimento alla situazione storica palestinese, e ancora più evidente la tensione tra ironia e violenza, l’indagine sul potere e la conseguente continua situazione d’emergenza.

Roberta Palma

Inaugurazione 20 maggio ore 19.00

Galleria Ugo Ferranti
Via dei Soldati 25, Roma
Dal martedì al venerdì h. 11/13 e 16/20, sabato su appuntamento
ingresso libero

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