Anatomia di una malinconia. La mostra trae spunto dalle teorie di Robert Burton, secondo il quale la malinconia era una patologia. A cura di Fabio Paolo Costanza.
A cura di Fabio Paolo Costanza
Suggestioni attorno al disturbo e al sentimento attraverso figurazioni, parole e suoni.
''L'anatomia della malinconia'' è un'opera di Robert Burton, pubblicata nel 1621. Nel linguaggio comune la melanconia era sinonimo di tristezza, alterazione del senso dell'umore. Burton considerò invece la malinconia una patologia, una manifestazione alla quale è possibile ricondurre qualsiasi altro sentimento, qualsiasi pensiero propriamente umano.
Questo è il cappello introduttivo della serata, che trae spunto dall'opera di Burton e che vuole confrontarsi a livello concettuale, figurativo e sonoro con il più affascinante fra i ''disturbi'' umani.
INAUGURA la propria mostra MISS GOFFETOWN, Fulvia Monguzzi, pittrice brianzola 23 enne diplomatasi da poco all'Accademia di Belle Arti di Brera (Milano). In lei convivono l'Anti Retorica, il Modigliani di certe nuances, l'approccio naif e nel tocco materico e mentale la verginità di ogni primo incontro con le cose e col mondo.
Parti Costituenti del Vernissage:
Ai tasti del pianoforte: SARA DENOVA, giovanissima compositrice che ha appena dato alla luce il proprio album d'esordio: ''FENICE''.
Alle atmosfere e ai tramonti: HALF/REDO, progetto sperimentale di Giuseppe Magnelli, chitarrista dei GRENOUILLE.
Agli Interstizi: Ritagli in Bitume Giudaico estrappolati da ''Budapest'', ultima raccolta poetica di Fabio Paolo Costanza.
Tambourine
via Carlo Tenca, 16 - Seregno (MI)
Ingresso libero con tessera ARCI