Piegare la pittura. Le fatiche e le lacerazioni della Calabria e del Mediterraneo, si traducono nella leggerezza trasognata delle opere in mostra e della stessa personalita' dell'artista.
a cura di Paolo Aita
L’opera di Cesare Berlingeri mostra a piene mani l’inadeguatezza del binomio centro/periferia, nel caso si voglia provare oggi a descrivere le geografie culturali e artistiche del mondo contemporaneo. Non ha più molto senso, infatti, misurare il grado di ritardo delle periferie rispetto a un centro che, o non c’è più, oppure, quando sembra che ci sia ancora, lo si vede circolare, frangersi e moltiplicarsi per ogni dove. Si può vivere a Taurianova ed essere sempre in cammino. Viceversa può accadere di inciampare e infine di fermarsi, pur vivendo a New York, a São Paulo o a Tokio.
Nelle pieghe delle pitture di Berlingeri qualcuno ha già colto l’indizio ripetuto dell’erranza: “la loro ricorrente somiglianza con il fagotto e il tascapane” (Trini). In questa mostra, all’incanto e all’enigma dell’erranza silenziosa si aggiunge la “luce meridiana” che promana dai monocromi dell’artista (Aita).
Ecco qui, forse, in questi due termini – il viaggio e lo sguardo meridiano – non un’antinomia ma la congiunzione e il superamento del nesso centro/periferia. Le fatiche e le lacerazioni della Calabria e del Mediterraneo, si traducono nella leggerezza trasognata delle opere e della stessa persona dell’artista, il quale disegnando curve nello spazio entra in intimità col mondo e ce ne dice le vibrazioni.
L’Università della Calabria accoglie questa mostra dopo le recenti esposizioni realizzate dall’artista in Brasile (Goiânia, Salvador de Bahia, Rio de Janeiro), in Cina (Pechino) e in Egitto (Biennale del Cairo). Ed è ben contenta di farlo, ponendosi sullo stesso terreno dello sguardo silenzioso e della sfida di Berlingeri. Vittorio Cappelli
Nell'ambito di
"Festivart II" ARTI VISIVE 20/05
FILOBUS
Percorsi nell'arte contemporanea
Festivart è la rassegna di musica, teatro, cinema e arti visive organizzata dal Cams (Centro arti musica e spettacolo) dell’Unical con il sostegno della Regione-Assessorato P.I. e Cultura. Si protrarrà fino al 20 novembre. La qualità del programma, la dilatazione cronologica, il carattere multidisciplinare, la collaborazione con enti pubblici e soggetti privati, l’interscambio con le attività didattiche dell’Università e del Conservatorio di Cosenza, fanno di Festivart la più ampia e varia manifestazione culturale mai organizzata in Calabria
Inaugurazione 20 maggio ore 18
Spazi C.A.M.S.
via P. Bucci (Arcavacata) - Rende (CS)
Orario: lunedi' - venerdi' 9-13, lunedi' e giovedi' anche 16-19
Ingresso libero