Il Chiostro dell'Arte Contemporanea
Caraqueno d'Abbruzzo. Per la sua personale, l'artista presenta un progetto dedicato ai suoi viaggi a Caracas e Dubai e alla sua terra. In mostra quasi 100 disegni che scandiscono le tappe del suo cammino.
Marco Di Giovanni inaugura la seconda personale al Chiostro Arte Contemporanea di Saronno con un progetto dedicato ai suoi viaggi a Caracas e Dubai e alla sua terra.
Verranno esposti quasi 100 disegni che scandiscono come appunti sintetici e incisivi le tappe del suo cammino. Nei carboncini, realizzati su carta gialla riciclata, sono riprese scene quotidiane che sono istantanee di un viaggio, in cui Di Giovanni ha registrato momenti comuni ma intensi: chiacchiere al bar, cuoche al lavoro, tassisti in corsa, musicisti di strada. Il tratto asciutto e contemporaneo fissa sulla carta le storie nella loro plurima e polisensoriale dimensione comunicando visioni, suoni e sapori.
Una sala presenta l’ambiente ispirato a Caracas, che immerge il visitatore nel frenetico e vivace passaggio di automobili dell’America Latina, regalando così una nuova veste allo spazio che si anima dello spirito dei luoghi protagonisti della mostra.
Non manca, nel percorso, un esempio tipico dell’opera di Di Giovanni realizzato con il materiale ferroso di recupero e con la terra d’Abruzzo. Il suo lavoro si caratterizza, infatti, per l’utilizzo di cisterne e tubature che si infiltrano nei muri, si elevano dal suolo, destabilizzano gli spazi e catturano l’attenzione attraverso lenti d’ingrandimento e specchi sorprendenti che alimentano la poetica dell’interno e dell’esterno e la dialettica tra il piccolo e il grande.
La ricerca di Marco Di Giovanni assembla le caratteristiche che continuano ad essere oggi le più urgenti nella pratica scultorea, come il riciclo, il ripensamento del nostro atteggiamento percettivo o l’alterazione dello spazio; ma ad essi aggiunge la praticabilità dell’opera, la scoperta di essa e la capacità di affiancare al fascino della materia ferrosa una disimpegnata giocosità sempre in grado di strabiliare. Durante il vernissage l’artista si confronterà con il critico Rachele Ferrario in un’intervista che si concentrerà sulla ricerca e sul significato con il quale oggi viene usata la parola “artista”.
Marco Di Giovanni è nato a Teramo nel 1976. Vive e lavora tra Imola (Bo) e Solarolo (Ra)
Tra le più recenti mostre si ricordano: 2008 Strade BluArte, MAMBO, Bologna, a c. di G. Maraniello, R. Daolio, Chiara Pilati; Tutto in una notte, Imola, Musei Civici, a c. di R. Daolio;The word is yours, a c. di M. Salmaso e C. Zizzoli, Fabbrica Borroni, Milano; Riflessioni geometriche, a c. di Walter Guadagnini, Galleria Galica, Milano
2007 Porteno, Università Luiss, performance-installazione per la notte bianca delle università, a c. di Alberto Zanchetta; Marco Di Giovanni, Porteño de Romaña, 41Contemporanea, Torino
2005 Fuori di Terra, Giardini di villa Guastavillani, con il patrocinio della Galleria d’Arte
CATALOGO in collaborazione con la galleria 41contemporanea di Torino
Inaugurazione giovedì 28 maggio ore 19
Durante il vernissage Rachele Ferrario, critico d’arte, intervista l’artista
Il Chiostro Arte Contemporanea
viale santuario 11, Saronno
da martedì a venerdì 10-12.30 - 16-19 sabato e domenica 10/12.30
(Chiusura Galleria dal 15 al 21 giugno 2009)
Ingresso libero