MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna
Bologna
via Don Minzoni, 14
051 6496611 FAX 051 6496600
WEB
Seth Price e Sarah Morris
dal 24/5/2009 al 25/7/2009
martedi' - domenica 10-18, giovedi' 10-22, lunedi' chiuso

Segnalato da

Lara Facco



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24/5/2009

Seth Price e Sarah Morris

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, Bologna

Seth Price: 2009, prima mostra personale dell'artista in un museo italiano. La sua ricerca e' caratterizzata da un approccio multidisciplinare che comprende pittura, scultura, fotografia, suono, video e scrittura. Sarah Morris: China 9, Liberty 37, mostra personale e premiere internazionale del suo nuovo film: Beijing. Dalla meta' degli anni '90 l'artista ha raggiunto la notorieta' grazie a dipinti e film dalla struttura astratta che traggono spunto dalle caratteristiche architettoniche, sociali e psicologiche di diverse citta'. Le mostre sono a cura di Gianfranco Maraniello e Andrea Viliani.


comunicato stampa

Sarah Morris
China 9, Liberty 37

a cura di Gianfranco Maraniello e Andrea Viliani

In occasione della prima mostra personale in Italia di Sarah Morris, il MAMbo – Museo d'Arte Moderna di Bologna ha il piacere di ospitare la prèmiere internazionale del suo nuovo film: Beijing.
L'opera rappresenta la naturale continuazione dei precedenti lungometraggi che la Morris ha dedicato a diverse metropoli (New York, Miami, Las Vegas, Los Angeles e Washington DC). Il film, che utilizza codici estetici prelevati dal cinema verité o da quello documentario, indaga sui cambiamenti in atto in Cina attraverso i filtri della psicologia, dell'architettura e della politica, fotografando Pechino in uno straordinario momento di transizione.
Beijing, realizzato in occasione dei Giochi Olimpici dello scorso anno, è un video-ritratto delle innumerevoli e contraddittorie sfaccettature della metropoli orientale, privo di commenti o didascalie, nel quale compaiono, tra le altre, personalità del calibro di Michael Phelps, campione olimpico, Jacques Rogge, Presidente del CIO Comitato Olimpico Internazionale – che ha personalmente approvato il lavoro della Morris – o Rem Koolhaas, architetto di fama mondiale. L'artista ha effettuato le riprese nel corso del 2008, raccogliendo uno straordinario materiale visivo e giungendo a documentare anche l'apertura delle Olimpiadi all'interno dei celebri impianti sportivi progettati dal duo di architetti svizzeri Jacques Herzog & Pierre de Meuron.

Fin dalla metà degli anni Novanta, Sarah Morris ha raggiunto la notorietà grazie a dipinti e film dalla struttura astratta e complessa, che traggono spunto dalle caratteristiche architettoniche, sociali e psicologiche delle città di volta in volta soggetto dell'opera.
I dipinti colpiscono per il vivido cromatismo associato ad un rigido impianto geometrico che fa riferimento a forme e panorami urbani. Ogni singola città è individuata tramite una particolare gamma di colori e aspetti dinamici caratterizzanti.
I film sono simili a vere e proprie biografie di metropoli, delle quali ritraggono l'essenza, l'atmosfera quotidiana, la temperie politica. Il taglio è al contempo documentaristico e narrativo, in quanto gli elementi di reportage sono inseriti nella struttura del racconto-opera d'arte. Gli ambienti urbani, i motivi architettonici, i simboli, i luoghi e le rappresentazioni del potere sono oggetto di un'indagine ravvicinata che affascina lo spettatore in un'alternanza di finzione e realtà e mescola lo spazio pubblico della città e il vissuto dei suoi abitanti, le architetture e i comportamenti.

La mostra ospitata negli spazi del MAMbo comprende anche opere pittoriche e un intervento site specific dell'artista.
Nel primo compaiono opere appartenenti alla serie Rings, che trae origine dalla rappresentazione del traffico congestionato nelle principali arterie urbane e dalla loro analogia con il simbolo ufficiale delle Olimpiadi (i cinque cerchi della bandiera olimpica); lavori della serie Origami, basata sui diagrammi schematici di piegatura delle tradizionali composizioni cartacee orientali; una nuova serie di grandi dipinti, realizzati appositamente per la mostra al MAMbo, che traggono ispirazione dalla città di Pechino vista attraverso la lente delle Olimpiadi.
Occuperà l'ultima parte dell'itinerario espositivo un imponente wall painting di circa trenta metri di lunghezza, realizzato sulle pareti del museo e con precisi riferimenti visuali al film.

In concomitanza con l'inaugurazione della mostra bolognese, sarà disponibile Beijing, una pubblicazione congiunta di MAMbo – Museo d'Arte Moderna di Bologna, MMK - Museum fur Moderne Kunst di Francoforte e Witte de With – Center for Contemporary Art di Rotterdam. Il catalogo è edito da König Books.

Sarah Morris è nata nel Regno Unito nel 1967. Vive e lavora tra Londra e New York.

Catalogo: MAMbo – MMK – Witte de With (editore König Books)

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Seth Price
2009

a cura di Gianfranco Maraniello e Andrea Viliani

Il MAMbo – Museo d'Arte Moderna di Bologna è lieto di presentare la prima mostra personale in un museo italiano di Seth Price.

La ricerca artistica di Price è caratterizzata da un approccio multidisciplinare che comprende pittura, scultura, fotografia, suono, video e scrittura. Indagando il ruolo svolto dai mezzi di distribuzione e diffusione dell'informazione nella ridefinizione delle pratiche creative e intellettuali, Price - membro dal 2002 del gruppo Continuous Project insieme a Wade Guyton, Bettina Funcke e Joseph Logan - adotta e riconfigura strategie riconducibili all'Arte Concettuale e all'appropriazionismo, per le quali il significato dell'opera è stabilito dalle molteplici connessioni e dalle potenziali interpretazioni che emergono dall'opera stessa, dai suoi riferimenti o dai materiali utilizzati.

La mostra presso il MAMbo riunisce per la prima volta la serie completa dei Calendar Paintings (2003-2004), esposti in parte sia al Kölnischer Kunstverein di Colonia nel 2008, sia alla Reena Spaulings Gallery di New York nel 2009 e in precedenti presentazioni durante mostre collettive nel 2004. Realizzati a getto ad inchiostro su tela, i lavori recano immagini di pubblicità, grafiche computerizzate e riproduzioni di dipinti di pittori americani poco noti al grande pubblico, risalenti al periodo compreso tra le due guerre mondiali. Ogni dipinto riporta la data originaria di produzione.

A Bologna sarà presente anche una selezione di sculture “vacuum formed”, nelle quali corde annodate sono catturate all'interno di materiale plastico dipinto e stampato attraverso il processo del confezionamento sottovuoto, che tiene unite e contiene le corde, anche mentre distorce la superficie stampata. Alcuni lavori sono pre-stampati esternamente con una superficie lavorata a getto d'inchiostro, altri sono stati dipinti con smalto per carrozzeria.

La mostra comprende inoltre due opere video: Redistribution (2007 - ongoing) e Köln Waves/Blues (2006-2008).

Redistribution, iniziato nel 2007 e concepito come un lavoro mai finito costantemente aggiornato, riprende una “conversazione d’artista” tenuta da Price al Guggenheim solo per essere smontata, riassemblata e innestata con nuovi materiali e la fa diventare un ibrido dalla forma aperta. Allo stesso tempo lezione, performance e saggio filmato, questo video difficilmente collocabile oscilla tra finzione e realtà, tra informazione e intrattenimento: è esposizione e documentario così come opera d'arte a pieno titolo. Redistribution è aggiornato e rivisto in occasione di ogni nuova mostra, tenendo conto dei lavori “effettivi” presentati nello spazio espositivo.

Per Köln Waves/Blues, Price ha acquisito un video-loop di 6 secondi da una società specializzata nella produzione di immagini di sottofondo “vuote” utilizzate normalmente dalle aziende. L'artista ha aggiunto colori ed effetti e lo ha messo in loop, ottenendo un lavoro ipnotico e svuotato, con lo sguardo rivolto verso le prime sperimentazioni filmiche e strutturaliste, sebbene mostri l'immagine di una “spazzatura digitale” degradata e deviata, che minaccia in ogni istante di collassare. La colonna sonora presenta dei motivi musicali ripetuti iconici del blues americano che attraverso la ripetizione e la manipolazione vengono distorti in pennellate di rumore.

In concomitanza con la mostra di Seth Price al MAMbo, è prevista la pubblicazione di un libro d'artista edito da MAMbo.

Seth Price è nato a Gerusalemme Est nel 1973. Vive e lavora a New York.

Catalogo: MAMbo

Il MAMbo è sostenuto da: Regione Emilia-Romagna
Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna
Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna
Con il contributo di: UniCredit Group

Immagine: Sarah Morris

Visite guidate: info e prenotazioni: tel. 051 6496626 – 628 mamboedu@comune.bologna.it

Comunicazione: Lara Facco
MAMbo - Ufficio Comunicazione e sviluppo marketing tel. 051 6496654
Elisa Maria Cerra MAMbo - Ufficio Comunicazione/Stampa Tel. 051 6496653 ufficiostampamambo@comune.bologna.it

Conferenza stampa 25 maggio ore 12.00
Inaugurazione 25 maggio 2009 ore 19.00

MAMbo – Museo d'Arte Moderna di Bologna
via Don Minzoni 14 – 40121 Bologna
Orari: martedì – domenica 10 - 18
giovedì 10 - 22
lunedì chiuso
Ingresso: Intero € 6 - Ridotto € 4

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