Alicia Herrero
dal 29/5/2009 al 13/9/2009
Segnalato da
29/5/2009
Alicia Herrero
Dispari&Dispari Project, Reggio Emilia
Art & capital. Sotto questo titolo sono riuniti interventi, performance, installazioni, messe-in-scena di oggetti, video e disegni che indagano i sistemi che costruiscono il ''valore'' dell'opera d'arte.
a cura di Silvia Litardi
Per la sua prima personale in Italia, invitata da dispari&dispari project di Reggio Emilia, Alicia Herrero sceglie di mostrare ART&CAPITAL, progetto in progress dal 1996. Sotto questo titolo sono riuniti interventi, performance, installazioni, messe-in-scena di oggetti, video e disegni che indagano i sistemi che costruiscono valore, mappando i segni e i dispositivi che organizzano la costruzione dello sguardo. Cosa permette ad un oggetto di acquisire status d’opera d’arte? Come si valorizza e perché? Quali i meccanismi? Che parte hanno i dispositivi istituzionali (Musei, collezioni, istituzioni, case d’asta, cataloghi, gallerie) in questo processo? Il lavoro dell’artista in Italia inizia a Milano per una nuova edizione di ''SUITE AUCTION DRAWINGS''. Mescolata al pubblico acquirente di un’asta d’arte contemporanea realizzerà una sessione di disegno dal vivo, generando una performance all’interno della casa d’asta.
I disegni prodotti, registro della teatralità televisiva della battitura d’asta, saranno accompagnati, nello spazio espositivo di Reggio Emilia, al video e ad un documento notarile che certifica la veridicità dei prezzi visibili nel video e nei disegni. ''ERRATA'' sono una serie di opere grafiche ottenute dalla de-costruzione del catalogo d’asta, rielaborandone le pagine, i dati e le immagini. Queste ultime vengono sottoposte ad un canone, frutto dell’elaborazione del prezzo medio annuale di vendita. Le immagini documentarie delle opere vengono quindi dilatate o contratte a seconda di questa variazione di valore. Altro capitolo della mostra è ''CONVERSAZIONI'' con il quale Alicia Herrero riprende le fila di Proyecto Chat, Museo Boijmans van Beuningen (Rótterdam, 2001-2002) e Conversaciones, Museo de Arte Contemporáneo di Rosario (Argentina, 2005) e di Misiones (Argentina, 2006), dove si esplora, attraverso una modalità dialogica con la comunità locale, il concetto di collezione. Nella versione italiana l’artista, il curatore, il gallerista, collettivo momentaneo e complice, metteranno in moto una “chiamata a raccolta” di oggetti, invitando la comunità, di Reggio Emilia e non, a partecipare a questa messa-in-scena. L’obiettivo è analizzare in maniera performativa quale ruolo ha una galleria come luogo simbolico ed anello della catena di mercato. Missione: ridistribuire il capitale simbolico accumulato!
*Alicia Herrero sviluppa il suo lavoro con diversi mezzi e pratiche, i suoi progetti sono statu esposti presso: Fundaciòn Proa (2009); Van Abbemuseum (2008); Mirta Demare Gallery (2008); 4th Göteborg Biennial for Contemporary Art Rethinking Dissent (2007); La Bienal del Fin del Mundo (2007); Museo de Arte Contemporáneo de Posadas (2006); MACRO (Museo de Arte Contemporáneo de Rosario) (2005); NGBK (Neue Gesellschaft für Bildende Kunst) (2003); Shedhalle (2003); Boijmans van Beuningen Museum (2001/02); entre otras. Sviluppa Magazine in situ in diverse città del mondo e liPac Laboratorio de Investigación en Practicas Artísticas Contemporáneas - CCRRojas UBA, Buenos Aires.
Una produzione dispari&disppari project con il patrocinio di: Comune di Reggio Emilia, Ministero degli Affari Esteri, Commercio Internazionale e Culto di Argentina, Dipartimento degli Affari culturali, Ambasciata della Repubblica Argentina in Italia.
inaugurazione sabato 30 maggio 2009 alle ore 18.30
Dispari&Dispari Project
via Vincenzo Monti, 25 - Reggio Emilia
Orario: mar- ven 10/13 - 15 /20 sab e dom solo su appuntamento
Ingresso libero