Interno Ventidue Arte Contemporanea
Vibrazioni luminose. L'artista presenta una nuova serie di immagini stampate su carta da pellicola 35mm che si inscrivono all'interno della sua ricerca sulla possibilita' di recuperare e ripensare l'arte di ritrarre il visibile, trasformato in presenza effimera, liquida.
a cura di Francesca Barbi
La mostra personale di Rosetta Messori realizzata da Interno Ventidue Arte Contemporanea ed inserita all’interno
degli appuntamenti dell’ottava edizione di FotoGrafia | Festi val Internazionale di Roma presenta una nuova
serie di immagini stampate su carta da pellicola 35mm che si inscrivono all’interno della suggestiva ricerca condotta
dall’artista con continuità e coerenza sulla possibilità di recuperare e ripensare l’arte di ritrarre il visibile, trasformato in
presenza effimera, liquida. In continua progressione.
L’arte di Rosetta Messori è legata ad uno strumento meccanico: la macchina fotografica. Nell’epoca della
rappresentazione virtuale, attraverso quest’antica tecnica si svelano le nuove dimensioni espressive di una sensibilità
artistica che recupera nella propria opera la sperimentazione di Bragaglia e la via indicata dai grandi mistici orientali. Lo
scatto è una visione interiore, la misura di un mondo senza contorni e dell’energia di luce che affiora dalla materia in
dissolvenza.
La mostra è la seconda tappa dedicata all’espressione creativa della Messori il cui lavoro non a caso è stato riconosciuto
ed inserito nell’ambito delle celebrazioni del centenario dell’avanguardia futurista. Dopo un convegno sostenuto ad
aprile da Biblioteche di Roma presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma con il contributo critico di importanti
studiosi, era necessario offrire alle opere di questa artista matura, riconosciuta dalla critica ma non adeguatamente
valorizzata, una opportuna cornice di visibilità in un contesto prezioso quale la galleria Interno Ventidue.
Il fotodinamismo di Anton Giulio Bragaglia è spunto fondamentale per la ricerca della Messori in particolar modo
laddove egli individua e formula teoricamente la rappresentazione dell’eprit vital mediante l’impressione su pellicola del
moto dei corpi. Alla Messori, che studia Bragaglia fino a diventarne profonda conoscitrice e a ripercorrerne le tappe
nella propria sperimentazione artistica, interessa soprattutto la registrazione delle vibrazioni dinamiche di materia intrisa
d’energia luminosa. Così eventi di intensità struggente s’incantano sotto il suo obiettivo sensibile ai moti di
luminescenza, una danza di luce di un lembo di mondo colta nella sospensione di un tempo mobile.
Nelle opere in mostra acqua e luce sono elementi che permettono l’epifania di tali forze vitali che induce a suggestive
evocazioni di una dimensione del sacro, di un tempo-non-tempo che sovrasta e discredita ogni legge di contingenza
storica. Il soggetto rappresentato si mostra nel suo divenire rivelando, in immagini in cui prevalgono trasparenze dei
soggetti smaterializzati ed apparizioni imbevute di luce-energia in movimento, il passaggio trasmigrante e trasfigurante
tra un prima e un poi. La sfaldatura della staticità si molecolarizza in un concerto di moti che talvolta implodono in
direzione di una centralità come guidati dal concentrato sforzo di resistere nell’epoca dei cambiamenti effimeri alla
tentazione dell’inutile, e talvolta invece paiono animati da slanci deflagranti, con un movimento scandito da ritmi vitali
provenienti da profondità della storia, della mente nonché allusivo di una dimensione misterica.
Stabilendo un legame intimo tra dettaglio e cosmico, l’arte fotografica di Messori è l’attesa di cogliere ed assecondare
tra le pieghe del tempo l’ascolto di un linguaggio universale, e di imprimerne le tracce su pellicola e poi su stampa.
Nascono opere fotografiche caratterizzate dal segno originale, che è quasi cifra pittorica, di un’artista che ha saputo
coniugare con coerente perseveranza sia la ricerca esistenziale che il percorso storico che l’ha determinata con gli esiti
creativi della propria opera.
Rosetta Messori si forma tra Roma e New York durante gli anni ottanta rispettivamente presso l’Accademia di Belle Arti con Victor
Ugo Contino e presso l’ICP (International Center of Photography) con maestri quali Ralph Gibson.
Recenti mostre personali: Roma, Biblioteca Nazionale Centrale di Roma; Roma, III edizione di Fotoleggendo; Spello (PG), Centro per
l'arte e la cultura La Limonaia di Villa Fidelia; Calais, Trans photographiques 5; La Valletta, I.I.C. di Malta; Roma, Farnesina,
catalogo Arte Italiana per il XXI secolo. Francoforte, Municipio di Mainz; Roma, Auditorium - Parco della Musica; Stoccolma, Istituto
Italiano di Cultura di Stoccolma; Alessandria d'Egitto, Bibliotheca Alexandrina. Roma, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, I sipari
della sala delle colonne.
Recenti mostre collettive: Roma, Palazzo dei Congressi dell'Eur; Roma Galleria Gallerati; Tirana, Galleria Nazionale, catalogo
Edizioni Gabriele Mazzotta; Milano, Lattuada Studio; Atene, Museo Bizantino e Cristiano; Roma, Galleria Edieuropa.
opening mercoledì 3 giugno ore 19
Interno Ventidue Arte Contemporanea
via di Monte Giordano, 36 - Roma
lun-sab | 16.00 alle 20.00
Ingresso libero