Con la rielaborazione delle vecchie fotografie di famiglia, l'artista genera una forza terapeutica che nasce dallo sguardo nel passato. In mostra 12 immagini stampate in b/n su carta baritata.
a cura di Eva Clausen
La gioia esiste, è rimasta impressa nella pellicola, nell’album di famiglia dei tempi della guerra, in un padre, sereno nel tenere in braccio la propria figlia, in una coppia di fidanzati che cammina spensierata, stretta in un abbraccio che comunica solamente amore. A sfogliare le pagine ingiallite si rimane stupiti: quanta serenità negli sguardi di chi affrontava le tragedie più grandi dell’uomo. Andrea Papi va oltre lo stupore e genera con la rielaborazione delle vecchie fotografie una forza terapeutica che nasce dallo sguardo nel passato.
Nel suo ri-fotografare le immagini e nel successivo intervento, in fase di stampa, di decontestualizzazione e di isolamento dei soggetti, Papi ne esalta l’essenza dell’espressione, la rende atemporale, universale, convogliando alla fotografia un potere “pedagogico” o comunque ammonitore. La fotografia, nell’intento del giovane artista, ci deve far riflettere sulla nostra capacità, o meglio, incapacità, di cogliere l’attimo della felicità. Le sue immagini vogliono mettere in guardia: in una società come la nostra in cui i valori sono cambiati notevolmente, si è perso di vista cosa sia veramente importante.
La gioia, come tutto il resto, non può durare per sempre. Ma un’istantanea ci ricorda che l'abbiamo provata.
In questo modo, le fotografie, nel loro status di “objets trouvés” , diventano quasi un dono del passato. Il loro contenuto figurativo viene reinterpretato , senza per questo perdere il legame con il suo passato.
In mostra una serie di 12 scatti fotografici, stampati in b/n su carta baritata e montati al centro di pannelli di legno.
Catalogo in mostra
Note biografiche dell’artista:
Andrea Papi, 1978, Roma. Mostre personali: “Noise from a cellar” - OF, Roma (a cura di Emilio d’Itri, ottobre 2007); “Holga” - FotoGrafia ‐ Festival Internazionale di Roma 2007, Galleria A.K.A. (a cura di Raffaella Guidobono, aprile 2007)¸“DECA/dance” - Pho-To’35 Gallery, Torino (a cura di Riccardo Giordano, marzo 2007). Mostre collettive: “Dov’e’ andato il cielo. L’arte a sostegno di Fitil” - Galleria Sala1, Roma (a cura di Giusy Lauriola e Manuela De Leonardis, ottobre 2008); “ParatIIIssima”, evento off di Artissima 2007 - ex carceri Le Nuove, Torino; “On The Set” - Rialto Sant’Ambrogio (marzo 2007)
Album di famiglia è stato inserito nel circuito di “FotoGrafia 2009 - Festival Internazionale di Roma VIII edizione “Declinazioni della Gioia, l’atto di fotografare, visioni e rappresentazioni”
inaugurazione 3 giugno 2009 ore 18, 30 – 20,30
Palazzo Mattei di Giove, Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea
Via Michelangelo Caetani 32, - Roma