Pagine di oggetti. In mostra le opere nate dalle ultime riflessioni dell'artista, in particolare, il risultato della sua ultima ricerca espressiva prende forma nell'opera intitolata "Sheela".
Dal 4 al 10 giugno 2009 PAGINA di OGGETTI sarà esposta alla martinArte dove, a conclusione di un ciclo espositivo di mostre personali a cadenza annuale, tra maggio e giugno, a partire dal 2007, Claudio Vindigni presenterà l’opera SHEELA, nata da riflessioni dalla lettura di un saggio, non ultimo fra i tanti “incontrato” nelle Biblioteche Civiche torinesi della Bonhoeffer e di Villa Amoretti. Tutti LUOGHI di“ Pagine”, ma con la sostanziale differenza che alla martinArte sono operatività, di viva presenza del personale vissuto.
- Le Biblioteche civiche della Bonhoeffer - dal 19 al 29 maggio 2009 - e di Villa Amoretti sono LUOGHI di cultura a me particolarmente cari e di riferimento, anche, per la mia ricerca di informazioni mirate, nel passato, alla costruzione dell’azione didattica, come insegnante, e, in generale, di personale crescita culturale, oggigiorno caratterizzata dall’informazione/formazione e dal “comunicare” in rete. Ma, il libro rimane sempre un libro, con la fascinazione tattile-visivo del cartaceo nel susseguirsi delle pagine e soffermarsi sul testo scritto e sulle immagini, aprirsi a nuovi orizzonti esistenziali e dare senso alle cose e agli avvenimenti della quotidianità. Il proporre l’esposizione di oggetti da me realizzati a partire dal 2007 (dopo l’interruzione dal 1976, ma comunque anni d’intensa ricerca nel campo della didattica) mi pare cosa dovuta alla città-Torino, dove risiedo dal 1965.
Esternare la mia visione “estetica” del mondo (recto-verso e dentro-fuori; il ciclico -tra simmetrico e asimmetrico-; il luogo -forma, contenuto e contesto- scandito da punti, da traiettorie, da linee forza, da “linee limite” e percepire il magmatico divenire delle cose osservate e farsene una ragione nello spazio-tempo, anche rispetto al non-luogo), mi motiva a chiedere di esporre quanto è il risultato dell’ultima mia ricerca espressiva, proprio nel luogo emblematico di crescita culturale.
Passare dalla martinArte, “OASI”, in C.so Siracusa 24/a, con il mio “nastro in cornice ovale”, giugno 2007, e con “cornice ovale-in-möbius”, giugno 2008, e “transitare” da Arte Città Amica di via Rubiana, 15, con l’inventarmi “PAGINA di oggetti”, gennaio 2009, sono state occasioni di riflessione e di progettazione per dare concretezza al progressivo sviluppo di intuizioni e di accadimenti avuti in luoghi diversi; in particolare, nel luogo BIBLIOTECA, in cui i libri, incrociati anche in serendipità, hanno ispirato in me pensieri di ideazione nell’operare oggetti di progettuale diretta manualità dei materiali. Sinergia tra testa e mani: “pensieri e oggetti, parola/le detta/te e/o scritta/te su pagina; disegno, di-segno e segno-di sul foglio, nel foglio e con il foglio; foglio/i di appunti, oggetti in divenire, che presento alla Biblioteca Civica Bonhoeffer in questa edizione di “PAGINA di oggetti”.
La nuova “PAGINA di oggetti” che propongo è voler far sintesi e andare … oltre.
Gli oggetti della PAGINA
1) Tra spazio, tempo, … e oltre.
Fotogrammi su tela iuta in-nastro-di-mobius, diapositive della slideshow, terza parte, di “fortuiti accadimenti”. Basamento, cavalletto da fotografo.
2) Ovale-in-mobius ad effetto metallico aureo sospeso sopra piccola scultura,“Ettore”, modellazione in vinavil rappreso su armatura di filo metallico e basamento cilindrico di marmo nero.
3) TELO-in-mobius. (Opera la cui ideazione è nata alla Bonhoeffer il 14 marzo del 2008 di cui le implicazioni e gli sviluppi, anche a valenza didattica, sono stati molteplici e tali da indicare per l’esposizione, nella mia richiesta dello scorso 11 di febbraio, il periodo comprendente la Pasqua 2009). Piantana di legno foderato con gesso alabastrino trattato a colatura e a grumi, calco di maschera funebre, rifinittura con film di emulsione poliacetovinilica; base a specchio e alzato di piantana su cilindro di marmo, tondino in rame sostenente l’elevazione dell’opera “ Sindone-in-mobius”.
4) Ovale-in-mobius con l’uovo-cottini. Frammenti fotostatici che riproducono momenti di didattica.
5) SERENDIPITY
6) Oblio di figure antropomorfe . Basamento, quasi a ridosso del pavimento, “coppella” con mappa del mondo, XV secolo circa, sulla parte convessa con evidenziata la traiettoria diretta che collega l’isola di Ceylon con quella d’Irlanda (Serendipity-Sheela).
*7) “Rinata-da-vietnam”. Vietnam, opera del 1972 che non esiste più, “sacrificata” alla cementificazione del territorio. Unico ricordo visivo è una foto che Massimo Assenza mi ha fatto avere di recente, avendola trovata nell’Archivio dello Studio fotografico di famiglia a Pozzallo, dove sono nato.
Rinasce quell’opera scultorea in queste settimane; darle nuova esistenza. Il mio “urlo” nel silenzio interiore. Tra morte e vita, allora, nella storia di un popolo, oggi, nella natura che si ribella alla corruzione ambientale. Tecnicamente l’elemento che unifica le due opere nel tempo è l’usare in entrambe la rete metallica quadrettata, ma in questa il fronte sostiene l’unica immagine rimasta opportunamente dimensionata in scala ridotta rispetto al luogo che l’accoglierà.
**8) SHEELA
La donna: il principio generativo che è in LEI o da lei disconosciuto come essere e insieme al maschio o perché sopraffatta dal maschio guerriero, allontanarsi …, e insieme perdere di vista la naturalità di Madre terra.
*7) Esporrò l’opera alla MartinArte di corso Siracusa,24, dove a partire dal 30 maggio 2009 trasferirò ”PAGINA di oggetti”.
**8) In Particolare, presenterò per la prima volta ai visitatori Sheela nei locali della martinArte il 5 giugno alle ore 18.30, per significare un percorso che chiude con quest’opera un ciclo espressivo, colà nato tre anni fa, disseminato dalla lettura di testi. Claudio VINDIGNI
Inaugurazione Giovedì 4 giugno 09 dalle ore 18.30 alle 22.00
MartinArte
corso Siracusa, 24a - Torino
Orario: lun 15.30 – 19.30 mar-giov 10.00 – 12.30 / 15.30 - 22.00 mer-ven 10.00 – 12.30 / 15.30 – 19.30
Ingresso libero